Che è la scelta più sensata. Non avrebbe avuto senso mettere fuori la nuova macchina a 1/4 di campionato senza un briciolo di test e sviluppo. Però mi sarebbe piaciuto vederla! Comunque all'Argentina dovrebbero sfoderare il nuovo cambio o sbaglio?
si, confermo la questione cambio. Sul fatto di aspettare la macchina nuova.... boh... ho qualche sospetto...
No, mi puzza che inizino già a chiudere i rubinetti.. Già a Gennaio mi pare che annullarono dei test per mancanza di fondi, adesso ritardano la macchina di 6 mesi...mah saró negativo io..
Non credo. Il progetto Mini -finanziato da BMW, come è ovvio- ha fin da subito patito carenze strutturali, a partire dal fatto che ci si appoggiava ad una struttura esterna, qual era la Prodrive. Abbandonare il WRC è più complesso per Hyundai: non ci si aspetta certo che gli investimenti nel mondiale rally abbiano un Roi, una redditività di una qualche consistenza -anche se qualcosa potrebbe cambiare attraverso la spartizione delle quote dei diritti televisivi- però c'è una struttura, quella di Alzenau, che richiederebbe una nuova trasformazione, che a sua volta impegnerebbe ulteriori risorse. Sarebbe davvero raro vedere nei piani industriali e sportivi di un'azienda automobilistica un così repentino cambio di rotta, specie quando la dirigenza rimane la stessa. BMW fa storia a sé, sia per il fatto che non ha usufruito di impianti propri -di nuova realizzazione- sia per il fatto che vive, pur negli indubbi successi economico-finanziari, momenti un po' turbolenti all'interno della dirigenza.
Il ragionamento di F150 non fa una piega Tuttavia di questi tempi non si sa mai quel che succedera'... Inviato dal mio 735 Turbo -Ti Voglio Racing-
Ci ritroveremmo con solo due team ufficiali (Toyota e Citroen, che rimane sempre un incognita anche la casa francese, resta? non resta?) e un team semi ufficiale (m-sport),.. sarebbe veramente deprimente se pensiamo a mondiali passati (per esempio il 2006...citroen, ford, subaru, mitsubishi, peugeot, skoda)
La permanenza di Citroen dipende solo da Abu Dhabi dato che ora dalla Francia non sganciano più, finché ci sono loro ci sarà anche Citroen. Comunque perché tutto questo pessimismo? Un nuovo costruttore sta per entrare e finora nessun'altro ha dato segni concreti di abbandono. Non vogliamoci così male dai
Quoto F150 e credo che alla fine quella di Hyundai sia una scelta giusta. Debuttare a metà stagione con una vettura nuova può sempre rappresentare un'incognita. Malignamente arrivo addirittura a dire che un'eventuale debutto a metà stagione della nuova auto può significare una rassegnazione totale (titolo 2015 a Volkswagen senza problemi) e noi intanto facciamo fare km alla nuova auto. Secondo me su una nuova vettura - con stile peraltro leggermente diverso - è giusto lavorarci su e farsi trovare pronti a fronteggiare un avversario temibile come Toyota. Proprio su quest'ultimi nutro qualche dubbio (dichiarazione che parlano di un debutto della Yaris in un campionato che non è il WRC)...io credo che tutti i team conoscano perfettamente le strategie degli avversari e non mi stupirei se Toyota decidesse di entrare nella massima serie già da gennaio 2016 (segnatevelo pure!)...troppi test su molti fondi diversi e in continui test con giovani mi fanno pensare a questo. Visto poi che Peugeot al momento è impegnata in altro, fossi in Citroen ci penserei bene prima di lasciare la serie. E' vero che la DS3 ormai è abbastanza datata e che il WRC fa vendere pochino (a mio avviso comunque non esiste altro campionato che possa offrire un marketin automolilistico di tale livello), ma stanno investendo (vincendo) in un brand in netto calo come il WTCC. Visto che la R5 fatica a ingranare, spero che Lefebvre possa debuttare alla scelta con la WRC: almeno inizia ad ambientarsi e a capire di che pasta è fatto. Anche perché a fine stagione Citroen probabilmente lascerà liberi i due piloti attuali e senza un degno ricambio, Citroen (e Abu Dhabi) potrebbero davvero mollare...
Se ci pensi, non sarebbe nulla di nuovo. Dal 2009 in poi ci sono stati solo Citroen e Ford.. Sul fatto di non avere un efficace ritorno di immagine e di "grana", come sottolineate, non credo che sia un tema da sottovalutare, VW é entrata proprio puntando molto su questo, e da questo punto di vista quello che ha vinto non é stato pienamente recuperato nel marketing, e di questo se ne sono anche lamentati, con le minacce di Capito ad abbandonare prima del tempo.. E comunque. Si, sbaglieró ma sono pessimista, nel senso che un percorso di crescita della categoria deve portare a nuove case e a evitare abbandoni, dal 2012 sono entrate una casa e ne sono uscite due....
Sul ritorno sull'investimento andrebbe aperto un thread a parte. Io credo che sia qualcosa difficilmente misurabile e sicuramente non c'è un ritorno diretto e tangibile. Esiste però un ritorno che può non essere fatto di denaro. Non voglio annoiarvi con il marketing ma esistono sistemi e varie fasi che sono lontane dall'atto di acquisto ma comunque qualcosa in cui il reparto marketing sa che deve lavorare. Detto in parole semplici, il WRC può semplicemente servire per rafforzare il marchio, la percezione di affidabilità ad esempio, ecc...e NON a vendere direttamente, per quello entrano in campo altre strategie in altri campi. E' per questo che Capito voleva lo schifo dello shootout per avere più visibilità ecc... Perché alla fine ciò che importa ai costruttori è quello, e devo dire che con tutti i problemi, negli ultimi anni la WRC ha fatto qualche passettino in avanti in termini di visibilità, fra un po' si apriranno anche ad est e lì ci sono miliardi di persone e tante auto da vendere. La mia paura in realtà non riguarda il numero di costruttori ma proprio la formula del rally, contro ogni dinamica digitale e televisiva. Ho paura che stravolgano quella e quindi l'identità stessa dello sport, gli shootout erano un antipasto che si sono potuti permettere di rifiutare, per ora...
si, su questo hai ragione. Quello che intendevo io, sempre ragionando a livello di ritorno pubblicitario, è che volevano puntare forte sul motorsport appunto come dici giustamente tu per rafforzare il marchio, non di sicuro per vendere 10 Polo WRC in più. Esempi: Lancia ha vissuto per 12 anni sui successi nei rally, Subaru a metà anni 90 fece il botto con i campionati costruttori e fece pubblicità a nastro, la stessa Audi ha puntato forte su Le Mans e sull'ibrido e ha riempito le Tv di pubblicità, Renault quando ha vinto i mondiali con Alonso e fornendo i motori a Red Bull sfruttava tutte le occasioni per mostrare l'iride negli spot. E' innegabile che in tutto questo i rally, gare ecc hanno dato un forte impulso. (il concetto da me espresso non vale per Citroen, perchè oggettivamente il C4 stradale era invendibile all'inverosimile, ma ha avuto il merito di cavalcare l'onda e vendere il prodotto Loeb come rappresentante universale della disciplina, e la decisamente migliore DS3). Lasciamo stare i discorsi triti e ritriti soliti che già conosciamo (crisi, epoca d'oro ecc ecc) Quanto illustrato sopra, VW non l'ha ottenuto. Se chiedi a uno qualsiasi per cosa è famosa la VW, ti dirà per la Golf, non per i rally. Purtroppo, Capito ha "capito" (in termini generali eh) insieme al board che ciò per loro non era possibile, ha tentato di fare il piagnone con la federazione nel tentativo di modificare in modo assurdo le regole del gioco, fino ad arrivare alle minacce di chiudere baracca e burattini. Se continuano a vedere che il gioco non vale la candela, sono capaci di andarsene per davvero... Il WRC il passo di visibilità l'ha fatto perchè il Promoter è Red Bull, c'è da ringraziare loro.. EDIT: tra l'altro, mentre stavo scrivendo in TV girava lo spot dell'Audi A4, con la storia dell'Audi nei rally, di VW a parte i freni a disco che si asciugano non vedo nulla...(tra l'altro io sul mio GTI non ce li ho... hahahahha)
Volkswagen a parte appunto il wrc se non sbaglio non partecipa ad altri campionati automobilistici, correggetemi se sbaglio
C'è nel RallyCross con la Polo, e ultimamente ha affidato a Foust il Maggiolino. Piccolo OT: Gli hanno dato anche una Passat da drift Per riprendere il discorso di Mishima, rafforzare il marchio va bene, ma per una casa come Mitsubishi, Subaru, Ford, Lancia... Per esempio se a un passante dici "Impreza" o "Delta" lui ti dirà subito "Rally", ma se gli dici "Polo" lui dirà "buona compatta, sembra buona per girare in città". Quello che voglio dire è che se volevano rafforzarsi nel Rally dovevano iniziare da subito, ormai è troppo tardi, anche se vincono sarà sempre nell'ombra il loro operato rallystico. La mia è una riflessione al presente, magari sarà diverso.
Però bisogna disgiungere (almeno in parte) microeconomia e marketing. Ognuno tira acqua al suo mulino. Obiettivamente gli impegni sportivi, per quanto importanti per il brand marketing, sono semplicemente gravosi e il WRC, sotto questo punto di vista, restituisce indietro poco. Qui nessuno ha parlato di ritorno d'investimento (Roi) nel senso di ritorno diretto, ma sul piano del rendimento che il capitale investito garantisce. L'investimento colossale di Mercedes in F1 -che ammonterebbe ad oltre 400 milioni nel 2013- si ripaga quasi del tutto attraverso i canali delle forniture e dei diritti televisivi. Mi spiace dire che su questi due fronti VW racimola briciole nel WRC, per quanto la visibilità del campionato sia indiscutibile. Sotto questo punto di vista, trovo molto più interessanti le esperienze del WEC, i cui prototipi sono veri laboratori viaggianti. Unico campionato di punta in cui la libertà progettuale non è solo nelle bocche di qualche opportunista, ma nei fatti.