Quest’ultima parte non la sapevo! Ma domanda stupida: se la vettura puó non essere omologata, come fa a nei trasferimenti tra PS e PS? Appena ho due minuti scaricheró il regolamento molto volentieri.. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
La vettura può non essere omologata per correre.....basta che fosse regolarmente in commercio in Italia,prima bastavano libretto uso e manutenzione e/o manuale tecnico,adesso bisogna farsi una "scheda tecnica" sul fac simile HTP delle storiche
Questo tipo di auto dovrebbero essere obbligatorie per i neo licenziati anche se hanno 40 anni, il problema è che in Italia si vuole correre con il macchinone nella gara di casa. Morale nessuno dei nostri nel mondiale e quelli che ci sono o vanno piano o sono mal gestiti.
Mancano anche trofei promozionali con auto low.cost...prima bastava un 112 od una Uno 70,con pochi soldi le facevi e comunque ti mettevi in mostra facendo esperienza...e chi vinceva l'anno dopo era contrattualizzato dalla Fiat,ora mancando il costruttore nazionale nei rallyes è finito tutto,la F1 assorbe troppe risorse....non si risolve il problema con la 124 abarth,serve una piccola "peperina" da fare racing start o R1naz magari venduta direttamente dalla casa a prezzo "politico" sui 15/20 mila euro o noleggiabile a prezzo fisso.....basterebbe tirar fuori,come fanno in Peugeot,una versione rallye,o meglio Abarth della Panda,o della 500,o della Mito,max 1400 aspirata con120cv di partenza,assetto giusto e look racing,ed il ritorno economico ci sarebbe sicuramente per il costruttore invece...continuiamo a farcele suonare da Mercedes e dai francesi....
Certo i trofei vanno benissimo ma ci deve essere un poi...la fortuna del trofeo a112 é dovuta agli sbocchi che la Fiat offriva. Oggi Vinci e tanti saluti
invece secondo me tanti trofei e tante categorie portano a non capire più nulla. In Italia abbiamo campione italiano, campione italiano wrc, campione italiano terra, campione italiano trofeo rally asfalto, ecc ecc ecc poi, alla fine della fiera, chi per mancanza di interesse chi per incapacità mai nessuno arriva a fare una carriera con "senso" (parto dal basso, vado forte, vinco trofei importanti, le case mi notano, provo una vettura di categoria superiore, mi metto in gioco nelle gare europee, arrivo al WRC se vado forte). FFSA si è sempre mossa in questa maniera con il famoso Volant Peugeot e tutto il resto, non a caso 14 mondiali arrivano da li. In Italia Rally Italia Talent poteva essere un buon punto di partenza, magari non una piazzalata nel circuito e liberi tutti, ma ad esempio un trofeo ad hoc nel CIR che poi permettesse al vincitore di avere a disposizione 2-3 gare in uno step successivo per fare esperienza e mettersi in gioco contro avversari internazionali e su strade mai percorse prima. Invece ciò non accade, ma semplicemente perchè ai vertici probabilmente va bene così e costa meno creare e acquistare qualche coppa di ottone in più piuttosto che rivoluzionare il settore rally con criterio. Sui costi, non sono esperto in materia però è fuor di dubbio che i tempi sono cambiati e se una volta bastava una macchina fatta in casa ora serve una struttura che ti segua in ogni area. Prima al massimo davi una pulita al carburatore se la vettura non si accendeva, ora devi avere un tecnico Magneti Marelli che ti fa la diagnostica della centralina. Tempi moderni ed evoluzione tecnologica, ma lo si vede anche nelle macchine di tutte i giorni, per cui la cosa non può che essere ulteriormente amplificata nelle corse, basti pensare ai costi esorbitanti dei sistemi ibridi che a lungo andare hanno mandato in malora un mondiale Endurance che personalmente adoro ma diventato insostenibile per le case ufficiali, figuriamoci per i privati. Solo pensare che potrebbero inserire l'ibrido nei rally mi fa venire da piangere...
Il punto di snodo é proprio questo 1troppi campionati 2 i costi sono alti e l' interesse é basso. I rally hanno bisogno di semplicità per attirare il grande pubblico che di conseguenza porterebbe soldi da investire. Pensate se si facessero correre ad armi pari R5/WRC, gran turismo e delle R5 2500 basate su modelli come impreza o Focus RS...si avrebbero rappresentati nella classe top almeno 3 segmento di mercato. Si farebbe maggiore chiarezza perché si tratterebbe di una classe unica e ci sarebbe una maggiore varietà.
@mishima....per i costi basta partire da Racing start o R1 naz...poi logicamente più su vai e più costa....il discorso è che queste due categorie non sono performanti come le altre....purtroppo non abbiamo ne costruttore ne federazione che aiuta un talento ad emergere,gente come Panzani,Pisani,Nucita,Andolfi ecc se non trovano sponsor veramente "grossi" rimarranno come sono....
Esistono due tipi di trofei (come la vedo io). Il primo per far correre alcuni piloti e spendere il meno possibile..ad esempio se lo vinci non ci guadagni ma in certi casi vai alla pari. Esempio: Suzuki, Abarth, Twingo, Clio sai già che se vinci non vai da nessuna parte anche perchè di quelle vetture non hai modelli vincenti da salire di categoria. Poi invece vi sono trofei più impegnativi come Volante Peugeot, Trofeo Opel Adam tedesco, dove se vinci dai strada ma qui la concorrenza è tanta e selettiva. Manca un trofeo , in Italia, dove tu possa avere possibilità. In Italia tutti i campioni Junior al massimo fanno il trofeo Peugeot (ammortizzato) in R2 la stagione seguente...oppure ti danno come premio la gara di Monza. Ma scherziamo davvero...fate fare un Sanremo ad un giovane non Monza in una pista. Intanto io dico che Andolfi Fabio (il più promettente pilota dell'ultimo decennio ha finito nel WRC) vediamo se ci piglio.
concordo su quello che dite. Io dico solo che, anche correre con una "Piccola" ha costi che ORA, in questo arco temporale, sono per lo più proibitivi. Io ammetto le mie lacune in materia, ma gente come Daniele, lo stesso Norman quando faceva il tagliaboschi con la Ritmo ecc, me li immagino trovarsi a fine gara nel loro garage a sistemare una candela piuttosto che un freno piuttosto che un paraurti piegato. Credo che QUESTO, ORA, non sia più possibile. Perchè se cambio una candela ho bisogno del tecnico che mi dica con il computer se la camera di combustione risponde nella stessa maniera, ecc ecc ecc E' per quello che ormai i rally sono diventati materiale per una elite ristretta che ha il portafoglio. Io vedo gente impresentabile in certe gare che se potessi li farei scendere dopo 100 metri di prova. E' questo che ti fa incazzare, passatemi il termine. E credo che una cosa del genere capitasse anche in passato, solo che magari con una piccola o con una macchina totalmente fatta in casa il talento poteva fare la differenza. Ora la differenza di prestazioni è troppa marcata. Ho visto programmi Citroen con Campedelli e Crugnola chiusi per mancanza di budget, lo stesso Andrea ha rinunciato a correre nel WRC2 per mancanza di fondi, gente che il piede pesante ce l'hanno eccome. Programmi messi giù male da una federazione che ti chiede i soldi per continuare a correre per il mondiale, è normale che poi sotto pressione e non nelle migliori condizioni un Andolfi esce di strada 3 volte su quattro, e che non sia una cosa normale lo sappiamo tutti. Servirebbe una rivoluzione vera ai vertici, come quella che (forse) sta investendo il calcio. Solo che come al solito ci accorgiamo dei problemi dopo, e magari per molti è già troppo tardi e l'occasione della vita è passata. Scusate, io sono drastico, però se le cose vengono fatte con testa (es. l'IRC) i risultati si ottengono (ok vinco l'IRC e non ho un sedile nel WRC, ma mi faccio 4 gare da 150 km e vinco un bel gruzzolo. Non mi sembra così difficile arrivare a questo...)
Il discorso è corretto! Sicuramente non puoi pretendere di correre con una 208 R2 così come si poteva fare con un 131. I costi di gestioni sono raddoppiati, visto che hai bisogno di più personale per gestire e mettere a punto la vettura. Che poi ci siano trofei, che non ti portano da nessuna parte (vedi Suzuki), dove ad esempio Martinelli è un pilota che viaggia discretamente ma può solo che aspirare a vincere i 10k euro a fine campionato e tanti saluti. Se esistesse un programma, come accennava Mishima, che potesse contare su una base solida, in cui il vero talento viene coltivato e portato ad ottenere un risultato, allora la situazione si sbloccherebbe. E questo fa da cornice al semplice fatto che comunque, tutt'ora, cercare di correre anche con un R1 nazionale o RS ha costi piuttosto altii. Probabilmente ha ragione Daniele; se ad esempio una casa buttasse una macchinetta, senza tante pretese con un prezzo competitivo allora si potrebbe far ripartire la mole di giovani piloti. Ma come siamo messi ora, è impossibile.
@mishima87 io norman lo vedo meglio seduto al tavolo....con coltello e forchetta...scherzi a parte,se avessimo una federazione che tenesse veramente al nostro sport il modo di abbattere i costi ci sarebbe,invece abbiamo solo "fornai" che son bravi a far lievitare ....
Sono convinto che con i regolamenti attuali non si va da nessuna parte. I rally devono avere due obiettivi, il primo avvicinare più praticanti possibili perché gli elenchi iscritti di oggi sono scandalosi e poi creare una categoria top che abbia fascino e che attiri anche persone non appassionate. Prima i rally erano vincenti perché rappresentavano tutti i segmenti di mercato e lo spettatore si poteva immedesimare. Oggi c'è solo un segmento di mercato quello delle Clio e delle fiesta. Le GT se fossero messe in grado di competere almeno con le R5 sarebbero una risorsa straordinaria per il nostro sport così come le Focus RS o le nuove impreza da 2500 cc.
e poi fanno un doppione della Ferrari con il marchio Alfa Romeo in F1...ma se si parla di Rally fanno orecchie da mercante, mentre Mr. Wilson ha venduto 250 Ford Fiesta R5.
Ma se non corrono nei rally vuol dire che secondo loro i rally hanno dei lati negativi. Dal 1995 in avanti si è fatto di tutto per scimmiottare la f1, con TV (che se non hai Sky) rally corti e regolamenti lontani da quello che è la produzione...e poi hanno inserito gare come il Turchia che francamente non capisco. Quindi per me sono quelli che avrebbero dovuto promuovere il nostro sport a distruggerlo sia a livello di fia che di Aci.
ciao Mc Frank...giustissimo quello che dici ci vorrebbe un regolamento a metà tra racing start (senza che la casa chieda l'omologazione ) e il gr N in modo tale da allargare la base dei praticanti con licenze vincolate.
e delle scadute omologazione? se fossero seri con regole durature nel tempo uno può anche correrci, invece di ritrovarti con auto che un anno va bene e l'anno dopo non più.