Dakar 2018: 40 anni di puro spettacolo Giusto richiamare anche qui l'articolo di Davide, molto bello. Sotto il Ssangyong di Fuertes-Vallejo, se ne parla da parecchio, ma in termini di progettualità vedo parecchie lacune. A fronte di un gran navigatore manca un buon pilota (1) e la presenza di una vera e propria squadra (2). Andare alla Dakar con un solo veicolo è sempre più sconsigliabile per competere a livelli decenti.
Grazie Giovanni! Volevo postarlo poi mi sono dimenticato... Comunque hai ragione, di questi tempi presentarsi alla Dakar con un solo mezzo ( a meno che sei un privato) non ha senso per avere fini di classifica. Se è una questione di sviluppo potrebbe anche starci, ma è comunque difficile da credere. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Ma il Ssangyong è un programma ufficiale? Avevo visto le immagini ma mi pare più un'iniziativa di una filiale della marca in Spagna che di un progetto ufficiale della casa Se porterà a un impegno concreto ben venga, ma condivido quanto dite sopra: una sola vettura mi sembra una pazzia...
Forse è l'ultima Dakar del Matador Carlos Sainz Uno dei miei piloti super professionisti dei rally oltre al mitico Gigi Galli...ha anche la sua età, speriamo che stavolta arrivi al traguardo visto che è sempre stato sfortunato ultimamente tra problemi e incidenti
Coglierà sicuramente il fatto del ritiro Peugeot. Però secondo me è troppo legato alla Dakar, e rimarrà come manager di qualche team. Non so perchè ma ho questo presagio.
Al-Attiyah parte subito veloce con i Toyota. Peugeot non ha rischiato nulla come giusto che sia, buona partenza anche dei buggy Mini. Fuchs porta subito il Borgward in top3, gli outsiders come al solito hanno voglia di mettersi subito in evidenza anche perché via via con lo scorrere della gara molti verranno "tagliati" Comunque niente male la BX7...
Peccato per Loeb che ha perso 5 minuti per noie ai freni, però già dopo 2-3 giorni 5 minuti potrebbero diventare pochi data la lunghezza delle prossime tappe. Vedremo............ Strano l'inizio "lento" dello squadrone Peugeot. Il primo buggy della casa del leone è 11° (Peterhansel), a oltre 2 minuti, che su 30 km sono un'enormità.
Peugeot parte sempre piano, Loeb come hai detto ha avuto problemi quindi è giustificato. La Dakar di quest'anno è durissima, 5 minuti direi che sono come 5 secondi nel WRC
Davvero molto bene il "nostro" Amos -quindicesimo con il suo buggy- davanti a parecchi pezzi da novanta. L'anno scorso fece vedere grandi cose con il suo Polaris, nella top 50, poi ancora vincendo una tappa al Silk Way Rally. Molto più talentuoso nei rally raid, se mi è concesso, che nel GT. In ripresa anche Villagra sui camion, situazione nelle auto un po' particolare, giacché i "primi degli altri" non sono certo delle punte, vale a dire i due sempreverdi De Villiers e Terranova. Domani aumenta ancora la difficoltà, mentre segnerei la tappa di dopodomani come una vera giornata di selezione, almeno nei wp intermedi.
Vero Amos sta facendo proprio una bella gara al momento Mini già dimezzata, bruttissima giornata per loro. Al-Rahji e Garafulic si sono auto eliminati, fermo anche Menzies! Domani toccherà alle Peugeot aprire la strada, sarà interessante...
Eh direi non molto, era nuovo di zecca. C'è da dire che le prime tappe si sono rivelate tostissime, molti professionisti sono stati sorpresi dalle trappole della gara...
Dovrebbe lasciare la Dakar, problemi fisici importanti a quanto pare. Sulla dinamica lasciami dire che la qualità video non essendo eccellente non lascia trasparire l'errore -che invece è importante e anche tipico-: Roma in quel punto percorre "di taglio" la duna, muovendosi lungo un dislivello, mentre avrebbe dovuto affrontarla centralmente.
Secondo me se una duna "pizzuta" non l'affronti almeno un po' di taglio, rischi di toccare col fondo e restare fermo, insabbiato, come è successo a molti nella prima tappa. Ovvio che prendendola di taglio hai un altro rischio, quello di cappottare. Ci vuole molta abilità ed esperienza, sempre a mio parere, nel trovare la giusta traiettoria.