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Il Rally e i suoi Campioni : Paolo Andreucci

Discussione in 'La Storia dei Rally' iniziata da Vekin Web, 8 Agosto 2011.

  1. Vekin Web

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    Come promesso sulla nostra pagina Facebook prima di andarmene per due settimane ecco a voi la storia del mio conregionale Paolo Andreucci...che nonostante stia a pochi chilometri da me non ho ancora avuto l onore di vedere...ma ecco a voi la sua storia...

    Paolo Andreucci (Castelnuovo Garfagnana, 21 aprile 1965) è un pilota di rally italiano. È cittadino onorario dei comuni siciliani di Scillato e Santa Teresa di Riva.
    In gioventù praticò lo sci ad alto livello venendo anche convocato per la nazionale azzurra, ma dovette abbandonarlo per il fisico esile ed un infortunio al ginocchio.
    Prima di esordire al volante di una Renault 5 GT Turbo, correva di nascosto con l'auto di sua mamma; questo è stato possibile grazie al fatto che, all'epoca, era permesso correre anche con auto strettamente di serie. Quando suo padre Leonardo lo vide correre per la prima volta al Ciocco esclamò: "Ma che si mette a fare quel matto del mi figliolo…”.
    Passa ai rally nel 1987 esordendo nella gara di casa, il Rally del Ciocco, con una Renault 5 GT Turbo. Figurava come navigatore ma in realtà era lui a guidare: prima di ritirarsi sotto un diluvio universale era terzo assoluto. Sulla rivista Autosprint con la cronaca della gara verrà definito "rivelazione del Gruppo N".
    L'anno successivo è secondo nel Trofeo Fiat Uno. Corre alcune stagioni per Lancia, Peugeot e Renault. Proprio con la Renault Andreucci si esalta nel Campionato Italiano prima con la Clio Kit-Car e poi con la Megane Kit-Car portando più volte a casa il titolo nazionale delle 2 ruote motrici.
    Nel 1999 Andreucci sceglie la Subaru per cercare di conquistare il campionato assoluto: prima con la Impreza WRX e poi con la versione WRC Andreucci lotta soprattutto nel 2000 con i vari Andrea Aghini, Piero Longhi, Gianfranco Cunico.
    Nel 2001 passa alla Ford Focus WRC e conquista il suo primo Campionato Italiano Rally, davanti a Renato Travaglia. In questa stagione Andreucci inizia inoltre la lunga collaborazione con la navigatrice friulana Anna Andreussi, che tuttora si occupa di dettare le note al pilota toscano.
    Nel 2002 passa alla Fiat con la quale resta 5 anni vincendo altre due volte il Campionato Italiano Rally, rispettivamente nel 2003 con la Punto S1600 e nel 2006 con la Grande Punto S2000.
    Nella stagione 2006, in coppia con la navigatrice Anna Andreussi, vive una delle sue stagioni migliori, vincendo i rally del Ciocco, delle Alpi Orientali, il 1000 Miglia, il rally di Sanremo, il Targa Florio, il Costa Smeralda e il rally di San Crispino, tutte prove valide per il Campionato italiano Rally che lo incoroneranno appunto campione tricolore della specialità.
    Nel 2007 passa alla Mitsubishi Lancer Evo IX di gruppo N del team Ralliart Italia: nonostante l'inferiorità evidente del mezzo rispetto alle S2000 vince tre gare nel Campionato Italiano Rally: il Rally del Ciocco, il Rally Targa Florio e il Rally San Crispino. Alla fine della stagione chiude terzo in campionato dietro a Giandomenico Basso su Fiat Punto S2000 ed a Luca Rossetti sulla debuttante Peugeot 207 S2000.
    La stagione 2008 vede Andreucci continuare con la Mitsubishi Lancer Evo IX: dopo aver vinto il Mille Miglia, il San Crispino e il Costa Smeralda conclude il Campionato al secondo posto, alle spalle di Rossetti (sempre alla guida della più performante Peugeot 207 S2000).
    Nel 2009 ritorna al volante di una vettura di categoria Super 2000, in questo caso la Peugeot 207 S2000 della Racing Lions contro cui aveva combattuto l'anno prima. L'inizio di stagione è vincente, con il successo al 16° Rally dell'Adriatico, battendo il rivale Luca Rossetti (passato alla Grande Punto S2000). L'annata nel campionato italiano prosegue poi con le vittorie a San Marino e nel Costa Smeralda che lo porteranno ad essere il Campione Italiano Rally, facendo vincere inoltre il titolo costruttori alla Peugeot.
    Per il campionato 2010 Andreucci, sempre insieme alla Peugeot e alla gomme Pirelli, parte la campagna di difesa del titolo tricolore vincendo subito il Mille Miglia. Successivamente, al Rally dell’Adriatico, si classifica quinto a causa di vari problemi. Anche al Salento si deve piegare agli avversari, ma nelle tre gare successive: San Marino, Friuli e Sanremo arriva sempre primo. Al Costa Smeralda si classifica secondo e a Como settimo. A conclusione della stagione, delle 8 gare valide ne vince 4 e si laurea Campione Italiano Rally 2010 battendo un’altra volta il rivale Luca Rossetti sempre sulla Grande Punto S2000. In questo modo, conquistando il quinto titolo assoluto di Campione Italiano Rally, raggiunge il suo amico e “maestro” Dario Cerrato il quale aveva, in passato, già conquistato la quota record di 5 titoli di campione italiano.
    Nella stagione 2011 Andreucci, sempre affiancato dalla sua navigatrice (e compagna) Anna Andreussi, inizia la terza stagione al volante della Peugeot 207 S2000 gommata Pirelli della Racing Lions, difendendo il titolo nel Campionato Italiano Rally. La stagione vede un dominio del pilota toscano (vincitore di tutte le prime 6 gare disputate), fatto che lo porta ad aggiudicarsi per la sesta volta il titolo assoluto del Campionato Italiano Rally con due gare d'anticipo.
     
  2. Stefano Menconi

    Pilota esordiente

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    Paolo Andreucci ai suoi esordi ha corso come Navigatore all'ex trofeista A.112 Dino Dini di Castelnuovo Garfagnana che attualmente gestisce un'officina gommista ( GOMMAUTO DINI ).
     

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