Dakar 2017

Nel fine settimana (quasi) passato, è stata presentata all'Autodromo di Imola la "Pandakar 2017" del Team Orobica Raid, progettata con la collaborazione di Garage Italia Customs (e -aggiungo io- non avevo dubbi visti i particolari di mal celata eccentricità).
La base è in ogni caso la stessa della Panda precedente, confermato il 1.9 diesel JTD e il cambio manuale a 6 marce. Drivers non noti (Verzeletti?). Basterà aspettare mercoledì 23 novembre, comunque, giorno della presentazione a Parigi.

 

Provo a rispondere:
1.No, la Fiat Panda è formalmente un prototipo T1 e quindi la classifica è quella di Peugeot, Mini e così via. La vettura non è di serie come le T2 e quindi il discorso della classifica a parte non vale.
2. I limiti della vettura sono dovuti al fatto che la scocca non può alloggiare elementi troppo ingombranti; non è un prototipo a tutti gli effetti, in quanto la scocca (con le dovute modifiche) ha le dimensioni di quelle della Panda Cross, a differenza di Peugeot, che non ha adottato affatto la scocca della 3008!
3.La Pandakar non ha mai avuto ambizioni di classifica per i motivi di cui sopra. Sotto questo profilo, i piccoli Polaris sono più economici (anche da progettare) e performanti. Indubbiamente l'immagine che filtra è diversa: in fin dei conti sarebbe una Panda non troppo distante da quella di serie a completare un evento di simile portata. Finora non ci è mai riuscita, ma il potenziale per farlo c'è già (come si è visto nel 2014).
4.Chiedo venia per la confusione, il motore è naturalmente un 1.9 Multijet e non JTD. Non avrebbe avuto senso optare per un diesel di vecchia generazione.
5.Fiat ha davvero poco o nulla a che fare con Pandakar. Da quando l'Orobica Raid ha acquistato i veicoli da Fiat, quest'ultima ha fornito una consulenza di piccola entità (almeno finora), ma il progetto è totalmente privato e anche le ultime modifiche (fino al 2014) fanno riferimento alla squadra. Non saprei (ma reperirò informazioni) invece rispondere circa l'ultimo veicolo (Garage Italia Customs è comunque parte del gruppo).

 

Per chi si vuole sbizzarrire, a pagina 31-32 interessanti cambi regolamentari:
http://netstorage.lequipe.fr/ASO/dakar/2017/reglements/REG_AC_DK17_FINAL_VISE_UK.pdf

 

Sul percorso si è già detto nell'articolo di ieri. Due parole anche sulla lista iscritti, che (onestamente) non mi ha entusiasmato, ma neppure deluso. Qualche defezione fra le moto (Meo), compensata dalla solita caterva di pretendenti al successo finale (una ventina).
Diverse defezioni anche fra i quad, invece molto interessante la lista fra le auto, sempre più "tripolare", con Toyota che schiera due 2WD e lascia a Roma il 4WD. Debutta lo statunitense Menzies che ha mostrato all'Italian Baja cose egregie. Confermata la presenza di un bel gruppo di Peugeot PH SPORT, interessante l'esordio di Rautenbach che molti ricorderanno per le discrete performance nel WRC. Da segnalare infine un'altra coppia del WRC, Martin Prokop-Ilka Minor su Ford Raptor.

Pochi mutamenti fra i camion, se non l'ennesimo cambio di casacca per Loprais, che finalmente è riuscito a formare un team tutto ceco con Kolomy.

 

Sì, su Toyota hai completamente ragione. A vista di sabbia non ce n'è troppa, però in compenso si ha molta navigazione in altura. L'anno prossimo ci sarà ancor più convergenza su 2WD.

Paolo Ceci farà l'Africa Eco Race 2017 con un suo team, sempre supportato da Honda (non dovrebbe essere una moto replica, insomma).

Interessante invece il lavoro sulla massa radiante della Mini X-Raid, uno step notevole. Il panning nelle foto di presentazione non rendeva bene il packaging ed il corpo vettura più filante.

 

Russia’s Kamaz-Master team may suspend participation in Dakar Rallies

Qualche ragionamento fondato c'è, ma non è un mistero che non si potesse più andare avanti con le cubature (e le emissioni) adottate da Kamaz...

 

Bryce Menzies non sarà al via della Dakar per un problema fisico; verrà sostituito da Orlando Terranova. In una settimana già due forfait importanti (prima di Natale lo aveva annunciato anche Benavides).

 

Qui l'intervista a Elisabetta Caracciolo.
Elisabetta Caracciolo a ruota libera sulla Dakar: “Nel 2017 si riparte da zero”
Peccato perché avrei voluto condurre l'intervista con altre modalità, poi è emersa una serie di problemi e alla fine è venuto qualcosa di meno originale di quel che si poteva ottenere. Adesso la patata bollente passa a @TwoStroke
Spero di poter tornare a occuparmi di Dakar a tempo pieno dall'anno prossimo, proverò comunque a scrivere qualcosa sul forum quando possibile.

 

Confermo, Toyota parlava fino a poco tempo fa di 2WD e così erano indicati nella lista iscritti. Sono tutti su 4Wd, nonostante gli ultimi test si siano svolti con il 2WD. Il Ford di Pons è più o meno lo stesso Ranger dell'anno scorso; il fatto è che lo spagnolo è veloce nelle ps brevi, è chiaro che in molti son tenuti cauti. Nei prossimi giorni passare non sarà però facilissimo.

Edit
“This is the sensible option at this point in time. Even though the Toyota Hilux Evo’s performance surprised us from the very first tests, the two-wheel-drive configuration has been a massive technical challenge. The team needs more time to access the full potential and it would be very easy to lose focus in the next few weeks leading up to Dakar.”

“The four-wheel-drive has proven to be ultra-reliable in the past Dakars, and we now have more performance than ever before. In the end it is all about giving our drivers the very best equipment possible,”

Molto chiare le motivazioni. Per il resto non sono riuscito a seguire in questi giorni, ho letto però un percorso alternativo x amatori giovedì, anche se devo controllare sulle carte ché non ho capito bene dove a in quale settore.