1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Le note, uno strumento indispensabile

Discussione in 'Navigatori' iniziata da rally, 12 Dicembre 2010.

  1. rally

    Membro dello Staff Pilota esperto

    91%
    Messaggi:
    9.188
    "Mi Piace" ricevuti:
    1.106
    Punteggio:
    1.908
    Località:
    Milano
    Le NOTE hanno lo scopo di aiutare ad andare il più veloce possibile e con sicurezza. Provate ad immaginare la differenza di andatura e sicurezza che si può avere percorrendo una strada a forte velocità sapendo con certezza il tipo di curva che stiamo per affrontare, oppure andare alla cieca, improvvisando e rischiando ad ogn istante. Prima o poi l'abilità e la fortuna ti abbandonano ed ecco che l'uscita di strada, il testacoda o la sbandata sono in agguato.

    Con le note, quindi si possono ridurre i rischi al minimo, ma bisogna sempre tener conto che l'imprevisto e l'errore umano sono sempre possibili.

    La maggior parte dei piloti predilige le note coi numeri (es. Sinistra 4), precise ed immediate e che consentono al navigatore una più facile concentrazione. E di conseguenza: una più corretta lettura al giusto ritmo e per il pilota una più immediata comprensione.

    Ecco tre concetti fondamentali sui quali sono basate le note:

    • Angolo di Curvatura
    • Segni di congiunzione tra le curve
    • Allunghi fra le curve
    ANGOLO DI CURVATURA.

    Partendo dal concetto di TORNANTE (utilizzando anche nel comune gergo automobilistico) che rappresenta la curva con angolo piu' stretto, si sale a curve con angolo minore di 90 gradi che identificheremo con il numero 1. La curva il cui angolo è di 90 gradi la identificheremo con il numero 2. Man mano che questo angolo di curvatura si allarga (cioè la curva diventa più veloce) aumenterà la cifra da affiancare alla lettera che identifica la curva stessa (S per sinistra, D per destra).

    Partendo dalla più lenta, le note avranno questa sequenza: TD (tornante destro), D1 (Destra 1), D2, D3, D4, D5, D6, PD (che sta per PIENA DESTRA, ovvero curva a destra da affrontare al massimo, in pieno).

    A questi simboli andranno di volta in volta aggiunti quei simboli (il + ed il -) che pur non modificando il concetto base di curva lo rendono più preciso e completo.
    Per cui una D2 da fare un pò più veloce ma non al punto tale da essere una D3 la chiameremo D2+; viceversa una D3 un pò più lenta diventerà un D3-.

    Esistono varie sfumatore per particolareggiare ancora di più una curva; L per lunga, LL per lunghissima, A per apre, APERTA per indicare una curva aperta cioè con sede stradale larga, K per chiude.

    SEGNI di CONGIUNZIONE.

    Capito il concetto di nota in base all'angolo di curvatura, particolare importanza assumono i segni di congiunzione che servono a legare fra loro le varie curve consentendo al copilota di prendere il ritmo giusto e leggerle quindi al pilota con la giusta cadenza e grinta.

    La bravura di un navigatore nel leggere le note la si capisce subito da come le legge: con le necessarie variazioni di tono (più accentuato per le curve strette e pericolose), più soft quando c'è un attimo di respiro, calcando particolarmente la voce allorchè si presenta una situazione anomala. Perchè tutto ciò possa avvenire, i segni di congiunzione e gli allunghi sono fondamentali: sapere se fra una curva e l'altra c'è distanza (e soprattutto quanta) e se sono invece attaccate, è determinante per dare il giusto ritmo alla lettura delle note, nonchè per consentire al pilota di sapere sempre cosa c'è dietro la curva.

    I principali segni di congiunzione sono: E, IN, X(per), /(diventa).

    E si usa quando fra le due curve c'è una distanza breve, meno di quaranta metri; IN si usa quando le due curve sono vicine quasi una dentro l'altra; X si usa quando le due curve sono una dentro l'altra; infine il /(diventa) si usa quando una curva....diventa subito un'altra.

    ALLUNGHI fra le CURVE.

    Se le distanze fra le curve sono superiori alla quarantina di metri, si parla di allunghi. Questi sono fondamentali per il ritmo di lettura e per una migliore comprensione delle note. Assumono inoltre particolare importanza quando si corre di notte, o con la nebbia, o con la pioggia, o in mezzo alla polvere del concorrente che ci precede. Insomma in condizioni di viiblità non ottimali.

    Tali allunghi variano dai 50 ai 300 metri, a seconda delle situazioni.
    Infine ecco un esempio di un rigo di note:

    100 D4 E S5 70 D3/2 X TD (allungo 100 metri Destra 4 e Sinistra 5, allungo 70 metri Destra 3 diventa Destra 2 per Tornate Destro).
     

Condividi questa Pagina