Salutando l'ingresso nel forum di "quello alto",proveniente da forum pistaioli,faccio una domanda: secondo voi se la cavano meglio i rallysti in pista od i pistaioli nei rally? Chiedere a Raikkonen.......per me,risultati alla mano,i nostri sono in vantaggio,quelli meno giovani si ricorderanno che anni fa i rallysti erano molto gettonati per le 24ore per via della notte.....a voi...
Secondo me se la cavano meglio i rallysti in pista dei pistaioli nei rally , da stabile subito il fondo perche' nello sterrato i pistaioli credo che debbano fare molte ma molte gare per raggiungere livelli ottimi.Se parliamo di fondo asfalto invece i pistaioli possono dire la loro perche' nelle staccate credo che siano molto piu' bravi , ma nei rally c'e' da lottare anche contro le sconnessioni e i cambi di fondo , c'e' da tener in mente tante tappe ,in pista invece e' sempre la stessa se sbagli un giro puoi recuperare al prossimo.Kubica ha dimostrato di andare forte nei rally , ma parliamo sempre di asfalto, invece molti rallysti hanno dato subito buoni risultati nelle gare in pista vedi il Monza Shown o il Motor Show.
Credo se la cavino meglio i rallisti in pista..per 2 motivi: il primo è che i rallisti si adattano a qualunque fondo stradale,nella maggior parte dei casi senza conoscere bene (magari si conosce solo dalle ricognizioni) il percorso e magari su quel tipo di manto stradale è la prima volta che si corre e bisogna in ogni caso adattarsi. Il secondo motivo è che i pistaioli sono abituati ad uno stile di guida pulito, sono abituati ad un asfalto sempre perfetto e conoscono a memoria (o quasi) la pista e se si tratta di correre di notte, la pista è praticamente "illuminata a giorno", mentre i rallisti, non hanno lampioni da tutte le parti, ma solo i fari della macchina e la fanaliera, quindi sono svantaggiati. Anche se secondo me dipende molto da pilota a pilota, magari ci sono dei pistaioli che si adattano alle ps dei rally quasi senza problemi e rallisti che non riescono ad avere una guida pulita da pista (purtroppo in pista, niente traversi)
come da consiglio, posto qui la mia sull'argomento. ciao Storicamente i rallysti che hanno tentato occasionalmente o continuamente il salto in pista hanno avuto più fortuna di chi ha fatto l'inverso, ma penso che questo avvenga principalmente per un motivo: in pista un pilota di talento si esprime su livelli alti anche senza aver accumulato anni di esperienza, nei rally invece chiunque ha bisogno di passare intere stagioni prima di potersi esprimere al proprio meglio. In F1 arriva un fenomeno come Hamilton e al debutto si mette ad andare come i migliori campioni del momento, nei rally tutti i campionissimi hanno avuto bisogno di qualche stagione per carburare. Tutti a parte Loeb, che però essendo un alieno prende punti per un'altra classifica. Avevo personalmente molto apprezzato l'avventura rallystica di Raikkonen, ritengo che se consideriamo la sua nulla esperienza nella specialità se la sia cavata egregiamente e che se avesse cominciato a correre nei rally da inizio carriera sarebbe potuto essere un vincente. Ha gettato la spugna, avrei preferito vederlo continuare se non altro per curiosità.
ragazzi non vorrei fare lo scassapalle però c era già una discussione simile tempo fa...quindi questa andrebbe chiusa ma non lo faccio perchè l argomento interessa anche a me dato che lo tirai fuori io...però vi faccio vedere le scorse opinioni...click qui...