Eccomi qua. Beh, prima di tutto grazie per le parole e per l'accoglienza. Pronto a rispondere a eventuali vostre domande. A disposizione. Avanti chi "spara" la prima?
Benvenuto al "mio" Maestro... E la domanda è...uomini,auto,gare,meglio quelli di oggi o quelli di ieri?
Ciao Daniele, mi fa piacere ricevere la prima domanda da te. Beh, il discorso è molto lungo e complicato. Diciamo che oggi non si può più correre come anni fa. Impensabile correre una Mille Miglia competitiva come le originali, oppure disputare un rally delle 4 Regioni di 1.600 km con 800 km di prove speciali e una seconda tappa con tre Ronde di oltre 50 km ogniuna da ripetersi tre volte. Chi corre oggi deve sua malgrado confrontarsi con quello che oggi gli si propone e gli si offre. Non sono molto d'accordo con chi guidica i rallysti di oggi dei pappa molla e degli altezzosi. Devono domare delle bestie con 300 cavalli (la Stratos arrivava si e no a 270 CV) e nello stesso tempo adeguarsi ai regolamenti. Regolamenti che non consentono loro di essere vicino al grande pubblico di appassionati e di esprimersi al meglio in molte occasioni poiché "castrati" dai regolamenti. Ad esempio, come si fa a dover scegliere in anticipo le gomme per tre o quattro prove speciali senza la possibilità di variare la scelta se il tempo atmosferico cambia? E' ovvio che se partono con le slick e poi diluvia si rifiutano di correre la prova speciale. Fin tanto che esistono i regolamenti attuali i rally non avranno il seguito che si meritano e il pubblico seguirà sempre di più quelli storici. Altra, ma non certo ultima considerazione, la scarsa attenzione verso i giovani che sia pur dotati non vengono messi a confronto con realtà che gli consentano di progredire sportivamente. Ad esempio non corrono all'estero e soprattutto su terra. Ho avuto la grande fortuna di vivere intensamente l'epoca d'oro dei rally degli anni '70 e '80, quelli veri per uomini forti, ma non mi sento di demonizzare chi, con altrettanti sacrifici, si cimenta in uno sport del volante tra i più appassionanti
E' un grande onore avere un campione sul forum,come avrete notato ',sul web,stiamo inserendo con cadenza non ancora precisa alcuni racconti di Emanuele (e foto) siamo partiti con la 124 del padre per poi essere catapultati sulla Ford Focus WRC guidata da Colin McRae....a breve e con calma scopriremo gli altri e a febbraio,come scritto negli articoli tutti a comprare il librra scrivo ancora due cose la prima e che sul forum apriremo una rubrica a disposizione degli utenti dove si potra' fare ad Emanuele e non solo alcune domande,la seconda cosa e' invece una domanda ad emanuele che poi riproporro' nel topic che creeremo. Volevo sapere come nasce il libro "Rally 70.Una storia ,tante storie" e dopo molti libri con altri personaggi,questo lo senti piu' "tuo" ?
Ciao Norman penso che oltre a me ci saranno altri personaggi del mondo rallystico di qualche anno fa che ben volentieri si metteranno a diposizione degli appassionati di questo bel forum. Il libro che uscirà a febbraio si intitola "Rally '70. Una storia, tante storie". E' la mia storia di oltre dieci anni di corse nei rally composta dai miei piloti, dalle auto con cui ho corso, delle altre vetture protagoniste, delle gare cui ho partecipato che racconto in diretta dal sedile di destra. E' la storia di chi ha fatto parte con me del magico mondo dei rally anni '70 e '80. Scrivono i protagonisti, Munari, Sodano, Bernacchini, Audetto, Ninni Russo, Tony Carello per ciytarne solo alcuni. E poi ci sono le testimonianze di un giornalista, un fotografo, un collezionista di una magnifica 131 ex ufficiele di Rohrl, di un modellista, nonchè di un gruppo di tifosi, tra i quali Norman e di alcuni meccanici. Ci sono inoltre dei trafiletti di brevi storie e aneddoti che compongono il "Visto e sentito", "Non tutti sanno che" e "Strano, ma vero". Nelle pagine finali del libro tutte le targhe e gli albi d'oro di Fulvia HF, Stratos, 124 e 131 Abarth. In allegato, infine, il DVD "La lunga corsa" con il filmato che celebra la fantastica stagione sportiva del Gruppo Fiat con la vittoria della Ferrari nel Campionato del Mondo di Formula 1, e nei rally, della Lancia Stratos nel Campionato del Mondo, della Fiat con Verini-Rossetti nel Campionato Europeo, di Cambiaghi-Sanfront nel Campionato Italiano e di Tacchini e Simoni nella Mitropa Cup. I libri che scritto sino ad oggi non sono stati facili da redigere ma hanno costituito un'esperienza notevole. Il libro "Rally '70. Una storia, tante storie" è stato scritto con la passione di chi ha vissuto, insieme a molte persone, tanti amici e avversari, un periodo entusiasmante, emozionante, irripetibile e come tale lo ricorda con nostalgia.
Ciao Emanuele, un caloroso benvenuto anche da parte mia. Ho letto con molto piacere i tuoi articoli sul nostro portale, spero che la tua sia una lunghissima permanenza su rally.it
Grazie per l'accoglienza e per l'attenzione. Beh penso che sia doverosa una mia presentazione sul forum. La farò quanto prima. Giusto il temo di prendere la mano.
Un grosso benvenuto ad un grande personaggio come EMANUELE SANFRONT !!! ^^:applauso: La mia prima domanda può essere: come vede il mondo dei rally storici di oggi sia come equipaggi, auto che pubblico?
Grazie per il benvenuto bullom. Beh, i rally storici di oggi sono un grande successo. Di pubblico e soprattutto di giovani. In prova speciale le auto di svariate centinaia di migliaia di euro appassionano chi a bordo strada si accalca per vederle in azione e i proprietari sono ben felici di tirarle fuori dai box per dare alle loro vetture da rally una seconda giovinezza. Ma, insieme alle star, ci sono anche auto che sia pur meno costose hanno fatto comunque la storia dei rally dell'epoca d'oro. Perché? Perché è entusiasmante per tutti "tuffarsi" nel fine settimana in un mondo appassionante. Quello cioé dei rally storici. Un dato? Rally di Montecarlo: a stento si riescono a contare una sessantina di equipaggi. Rally di Montecarlo Storico: 314 equipaggi accettati alla partenza e altrettanti esclusi. Un altro dato? Nell'anno in cui il Motor Show di Bologna ha chiuso tristemente i battenti, i Saloni e Fiere di auto classiche, Auto Retrò, come quelle di Torino e Padova hanno avuto un successo di pubblico incredibile. Molto di più di alcuni celebrati Saloni dell'Auto europei. E, infine, gli equipaggi, di tutte le età, professionali, preparati, combattivi e, soprattutto, entusisti di passare alcuni giorni a contatto con persone appassionate e di assaporare momenti entusiasmati tali da rendere molto difficoltoso il lunedì mattina il loro rotorno al futuro. Ecco, in grande sintesi, come vedo il mondo dei rally storici di oggi sia come equipaggi, auto che pubblico. Un caro saluto
Benvenuto Emanuele anche da parte mia! Grazie della presenza all'interno del forum che ci sarà assolutamente di aiuto! E - in caso di bisogno - io e gli altri moderatori del forum restiamo sicuramente a disposizione!
Grazie Luca Rally 90. Felice di appartenere a questo bel forum. Vedrai che ne faremo e ne studieremo delle belle. Ciao
Buonasera Emanuele, domanda nr. 2 : dovesse scegliere un'auto storica per partecipare ad alcuni rally di campionato italiano, quale sarebbe la preferita? Anzi, diciamo nell'ordine le tre preferite(per esempio divise per cilindrata). Grazie ! XD
Buona sera bullomm. Allora, dovessi scegliere un'auto storica per partecipare ad alcuni rally di campionato italiano sceglierei, con il cuore, una Stratos. Oggi però, l'auto vincente è la Porsche 911 anche se, sotto, sotto c'è una meccanica aggiornata al 2013. Mi divertirebbe anche correre con un Ford Escort o con un'Opel 400.