Da La Paz Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha anticipato l'inclusione del suo paese nel percorso del Rally Dakar 2015 che passerebbe nella regione del 'Chaco' che condivide con Paraguay ed Argentina. "Presto le annunceremo, ma abbiamo buone novita' sulla Dakar", ha spiegato il presidente. L'Amaury Sport Organisation, che gestisce la Dakar, annuncera' mercoledi' a Parigi il percorso dell'edizione 2015. Tuttavia, gia' e' emerso che partira' e terminera' a Buenos Aires. La salina di Uyuni ed il sud-ovest della Bolivia hanno fatto da scenario a gennaio scorso dell'edizione 2014 per le categoria moto e quad. "I dipartimenti di Santa Cruz, Tarija e Chuquisaca, con sicurezza faranno da scenario nel percorso della Dakar 2015", ha affermato il quotidiano boliviano 'La Razo'n'. Il passaggio della Dakar 2015 attraverso la Bolivia durerebbe tre giorni ed includerebbe auto, camion, moto e quad.
Da matteocasuccio.com: Una forte selezione di partenza: sia per l’aspetto economico, il budget per una gara in moto sono circa 40.000€ escluso il mezzo, ma anche perchè la iscrizione è una vera e propria candidatura che va rimessa alla Aso, l’ente organizzatore, che valuta più aspetti per accettare o meno la iscrizione di ogni pilota.
Già dall'alba dei tempi i costi erano molto elevati ma diciamo "sostenibili". Di questi tempi una cifra del genere ti fa asciugare un attimo la gola e non solo. Mi metto nei panni di un privato, che magari lavora tutta settimana, e deve pure subire una selezione per poter partecipare alla gara? Sinceramente questo non lo trovo giusto. Chi affronta la Dakar sa già cosa gli aspetta, senza mezzi termini.
Non abbandoniamoci, però, a facili e per certi versi velleitarie critiche; è più che comprensibile l'impatto generato da certe somme, non dimentichiamo che la grande e complessa macchina della Dakar ha uno stomaco e l'apparato non può digerire un numero eccessivo di concorrenti. Chi segue la Dakar, sa benissimo che le "sforbiciate" ai candidati non sono la novità dell'ultimo anno e che questo, anche per ragioni di sicurezza, è un procedimento inevitabile, che va perseguito e sostenuto nella sua natura. Fra le altre cose, quei dati devono essere interpretati in modo opportuno, altrimenti si finisce per dare una dimensione sbagliata ad ogni fenomeno. La voce "other" comprende anche il carburante, fra le altre cose, ma anche i costi implicati dal viaggio. E' tanto affascinante quanto anacronistica l'immagine della Dakar di un tempo: l'ASO, a suo modo ragionevolmente, tutela nelle forme possibili i concorrenti; d'altronde qualcuno crede che anche l'allestimento di un veicolo, anche di piccola taglia, sia affare di poche migliaia di euro?
Capisco cosa vuoi dire, e ti do ragione. Volevo gia' riportare da tempo un aneddoto della Dakar 1998 e lo scrivero' qui: Un ragazzo, pilota privato, giapponese in sella alla sua Honda stava disputando la speciale. In una caduta lo scarico si dissalda. Finita la tappa raccimola lattine di coca cola dai bidoni, le taglia e con delle fascette d'acciaio le fissa per tenere il tutto insieme. Fini' la gara, arrivando, se non sbaglio, in 33^ posizione. Inviato dal mio GT-I9105P utilizzando Tapatalk
@TwoStroke per una passione si fa tutto e si rinuncia a molte cose Oggi è stato ufficializzato il percorso della dakar 2015, sarà Argentina, Bolivia e Chile. Inoltre Carlos Sainz parteciperà alla prossima edizione con Peugeot ( grande ritorno ). http://www.rally.it/sainz-alla-dakar-col-leone/
Sainz ringrazia VW: " Quiero agradecer y desear todo lo mejor al equipo VW, han sido 9 años fantásticos donde conseguimos todos nuestros objetivos. Gracias!!!"
ci dobbiamo aspettare questa coppia per il 2015? dopo il trionfo del cannibale e Peugeot alla Pikes penso di si, Loeb ha seguito da molto vicino l'ultima Dakar, anche se si vocifera che dopo Sainz il secondo pilota potrebbe essere il Francese Cyril Despres che ha dominato per anni nella categoria moto, e chissà se con la rinuncia di Loeb impegnato al massimo con la nuova sfida in WTCC e Citroen un altro sedile non sia disponibile per il pluricampione in moto e auto, Stephane Peterhansel che nell'ultima Dakar si è visto sfumare il primo posto per degli incomprensibili e vergognosi ordini di scuderia a favore del compagno di squadra Nani Roma ari riguardo l'auto in rete ci sono immagini fantasiose visto che per ora di sicuro non c'è nulla, ma credo che puntino alla 2008 in stile Buggy 2 wd, anche la 208 in stile Mini All4 non sarebbe male
intervista all' AD di Peugeot, Sainz e Despres confermato per la seconda vettura http://www.peugeot-sport.com/fr/ral...-l-extreme-retour-sur-le-dakar-des-2015-.html
Ritorno ai costi, ho trovato un budget plan più dettagliato ( stilato da una società che si occupa di assistenza e management ), sempre per quanto riguarda le moto. Lo inserisco nella discussione per completezza, come giustamente ha fatto notare @F150 molti costi non erano citati. Qui c'è qualche dettaglio in più e potrebbe essere d'aiuto a chi in futuro cercasse informazioni a riguardo ( link in inglese ). Traduzione Certamente dipende da molte variabili. Ma, cercheremo di dare un punto di partenza. Questa è una stima approssimativa per un motociclista che affronta la dakar per la prima volta e che ha come unico obiettivo quello di finire la gara. Crediamo che spendere meno di quanto elencato qui sotto riduca la possibilità di terminare la gara. Inoltre, spendere molto di più non porterebbe necessariamente ad un aumento delle possibilità di arrivo. Entry fee: 14800 € Motocicletta da rally senza modifiche particolari. Pensiamo a qualcosa come la KTM 450 EXC preparata in modo similare a quella di Ned Suesse nella Dakar 2012: 15000$ Motore di riserva: 3500$ Pezzi di ricambio. Filtri, catena, freni, parti elettroniche, etc. 3000$ Ruote e camere d'aria: 7 frontali e 7 posteriori, 4200$ Extra cerchi: 1200$ Spedizione da America in Sud America e ritorno: 4000$ ( il costo si può diminuire condividendo il container con altri motociclisti ) Licenza FIM e esami medici: 1500$ Volo andata e ritorno America - Sud America: 1500$ Hotels e pasti prima e dopo la gara: 400$ Pacchetto assistenza. Trasporto pezzi di ricambio durante il rally. Bivacco e aiuto team e meccanici: 25000$ Assicurazione ( valevole per il Sud America ), registrazione per la moto: 200$ Totale: 77500$
Altro contributo da David che ha corso nella Dark 2012 ( 39th ) e 2013 con una vettura 4x4 con Patrick Beaule. E' stato lo sponsor di Beaule nel 2013, B. ha partecipato con una enduro ed è un pilota con molta esperienza. David dice che il metodo più economico di affrontare la Dakar è di accordarsi con Malles Moto che provvederà a spedire l'equipaggiamento personale e tutto l'occorrente. Questi sono i veri privati di cui meno del 30% arriva alla fine della Dakar. Senza tener conto delle moto questa gente spenda dai 40 ai 60 mila dollari. Il prossimo passo è quello di unire le forze in un team ( assistenza ) e condividere 1 meccanico tra due motociclisti. Per quelli che vogliono solamente finire è una buona opzione e un buon rapporto qualità prezzo. Il vantaggio del rally team ( es. Rallyraid UK, Memo tours, Desert Rose ) è che questi team si occuperanno di prendersi cura di una parte delle tue cose ( tende per accamparsi, ombra, acqua fresca e altre piccole cose ) più qualche altro meccanico in comune ad altri riders. Questa opzione costerebbe 60-85 mila dollari inclusi i costi di volo e hotel e escludendo il costo della moto. Patrick ha incluso nel budget un meccanico dedicato esclusivamente a se stesso. Due camion extra per il trasporto di parti accessorie e altro ( escluso il motore di riserva che gli è comunque servito durante il quinto giorno di gara ). Senza include il costo della moto, Patrick ha speso 100-110 mila dollari. Per quanto riguarda la scelta della moto ha optato per una 450RR per un costo di 45000 dollari, a fine rally puoi rivenderla tranquillamente per 30.000 dollari. Il problema è riuscire ad averne una dalla KTM! Per leggere il resto del messaggio in inglese andate a questo link
Ecco il percorso definitivo della Dakar, privo di chilometraggi e indicazioni precise, se non appunto le località sulle quali saranno posti i bivacchi. Anche in questo caso, il titolo "fra restaurazione e rinnovamento" calza in modo adeguato, considerata la fusione di nuovi elementi con quelli più tradizionali e collaudati.