Anche se la scelta di portare l'HQ ad Alghero è discutibile, sfido qualcuno a trovare un rally del mondiale che in un lustro non sia modificato in modo rilevante, anche perché di per sé la discontinuità è semmai un fatto positivo. Considerando il concreto rischio di uno spostamento del rally sulla penisola, le modifiche erano, a mia opinione, inevitabili e necessarie per non incollarsi al solito prodotto, che pure era eccellente. L'errore, invece, come sottolinea perfettamente Norman Bates, è stato forse nella selezione dei percorsi, che per circa il 40% sono nuovi e hanno mostrato le carenze dei primi anni, con una presenza eccessiva di rocce, sabbia ed ampi solchi che, uniti ad una sede stradale piuttosto stretta, hanno reso inguidabili le PS, specie per chi parte nelle prime posizioni. In tal senso, mi è sembrato marcatamente negativo il feedback dei piloti, specie di Ogier, in chiara crisi nell'aprire la strada, ma non prenderei neppure i commenti a caldo come la verità impersonificata; si accetti, per una volta, che il rally su terra è anche questo, pur non negando che si è probabilmente ecceduto nel cercare di assemblare PS estreme.
Team Hyundai Shell fuori in un colpo solo, dalle stelle alle stalle, con Neuville ripartito dopo venti minuti a causa di problemi meccanici, mentre Hanninen si è capottato nel corso della PS5. Occasione ghiotta per la VW che con Latvala prende la leadership nonostante le difficoltà iniziali e con Ogier che si mantiene ad appena sedici secondi dal compagno.
la macchina di Hanninen.. o meglio quello che resta della macchina.. https://fbcdn-sphotos-c-a.akamaihd....8_10152404067868808_2944468321388926048_n.jpg https://pbs.twimg.com/media/Bpc_b6NIAAA7XWo.jpg
Mikko = Sfiga, anche se ste Fiesta prendono fuoco facilmente! (ricordo Prokop in Germania 2012) Hyundai: Hanninen da pensionare, altrimenti le poche scocche che hai a disposizione te le devasta tutte lui. Pilota che ormai da tempo ha perso il giro che conta in WRC (o forse non l'ha mai preso). Neuville ha solo da bestemmiare: se ho letto bene ha rotto una sospensione, ci può stare in un rally così, però ormai la scusa della macchina giovane inizia a non reggere più.. nel 2013 di sti tempi un'altra esordiente stava già ampiamente dominando! Contentissimo per i loro tempi che sono venuti fuori anche grazie all'ordine di partenza, però adesso ci vuole affidabilità. Mi sta bene a Montecarlo, ma non a questo punto del mondiale. VW, sta a vedere che, se non fa vaccate nelle prove di domani, Jari lo riapre sto mondiale... 2014= Anno dei domini monomarca. Calcio = Juve F1= Mercedes WTCC = Citroen WRC= VW VW può fare meglio di tutti, perchè veramente rischia di sto passo di vedere 3 piloti nelle prime tre posizioni del mondiale e 1° e 2° nei costruttori, un pò come se l'anno scorso dietro alla Red Bull si fosse piazzata la Toro Rosso. Poi, piccolo commento sulle opinioni di Norman e F150: non voglio andare contro il vostro pensiero ma non mi trovo del tutto d'accordo. Ciò che ha sempre contraddistinto il rally dalle altre discipline sono state le varianti che si incontrano strada facendo; se un pilota parte primo ha strada sporca e deve pulirla, gli altri quindi il giorno 1 sono avvantaggiati. Mentre nei giorni successivi la situazione si ribalta. Li è anche maestria e bravura dei piloti migliori di gestire il pacchetto macchina/gomme nel modo migliore in base al fondo che si trova davanti, Makinen ad esempio era maestro in questo.In qualsiasi condizione, completo asfalto o terra che sia, vince sempre e comunque il pilota migliore. Il bello dei rally è appunto spezzare la "monotonia" dei circuiti, hai da pensare che se prendi una curva larga sei contro un palo, se tagli troppo vai nel fosso e ti metti la macchina per cappello, se fori e hai davanti 60 Km di PS sei nella merda, e se decidi di fermarti a cambiare gomma sei tu col cric, non 20 meccanici e tu tranquillo in abitacolo a sorseggiare il caffè. Non è in nessun modo mia intenzione di sminuire i pistaioli, anzi, basti guardare i cameracar di F1 di Montecarlo. Sinceramente aldilà della PS spettacolo probabilmente al di fuori di tutto l'impianto e anche mal gestita, fino ad ora come rally e come percorso mi è piaciuto. Non lo considero neanche il peggiore come fondo, ho ricordi di video dell'Acropoli e Cipro 2000 - 2002 decisamente peggiori, ma non meno spettacolari. De gustibus poi! Sperando di non essere stato troppo aggressivo! (in quel caso vi chiedo scusa!)
@mishima87 Concordo sul discorso nel complesso e già nel post precedente affermavo che "il rally è anche questo" proprio riferendomi che la durezza e la polverosità del percorso non è certo una novità, si veda la Spagna. Ma sappiamo qual è il pensiero VW a tal proposito, che già si era accanitamente opposta al nuovo regolamento a proposito dell'ordine di partenza. Ciò che emerge, comunque, è che un percorso troppo aspro finisce per falsare i valori in gara, si passa su un piano diverso. E' qui il punto debole, se così possiamo chiamarlo, dei nuovi tratti sterrati. Il Rally Sibiu Romania, così celebrato recentemente, è un coacervo sassoso fra l'insignificante e il distruttivo. E' un rischio di degenerazione, diciamo così: non mi permetto di stendere però più a fondo un giudizio, per il semplice motivo che mi sono limitato a commentare traendo informazioni da foto, feedback, video e da cartine. Magari nei prossimi giorni gli appassionati sul posto sapranno offrire non un affresco, ma una reale fotografia di quanto è affiorato oggi.
Mishima se domani le strade si rovineranno come oggi mi puoi anche trovare d'accordo ma per certe gare c'e' la Dakar,le ps odierne sarde sono improponibili,la gara cir sono in ritardo di 4 ore e credo che l'ultima ps odierna non la disputeranno per "fuori tempo massimo". una gara che dopo 3 ps vede Martin Prokop al terzo posto a me non piace per nulla. Personalmente percorso bocciato in pieno,come ha detto F150 si è fatto un passo all'indietro come nelle prime edizioni del sardegna con strade non degne di un WRC a cosa sia dovuto la scelta non sta a me dirlo. Comunque bisogna trovare una soluzione per le gare sterrate l'ordine di partenza su certi tipi di sterrato incide troppo e non è detto che la situazione il giorno seguente si ribalta (può variare anche il meteo) ho già assistito a piloti sfortunati che per inconvenienti sono sempre partiti davanti in entrambe le tappe facendo gare di contenimento solo per questa combinazione.
condivido il vostro pensiero Norman e F150 e lo rispetto, vi ringrazio anche per la risposta! sono d'accordo sulla questione Cir, anche se penso che ci sarebbero stati molti meno problemi ad averli fatti passare dopo il primo giro di prove durante il giorno e non la sera.. aggiungiamo il problema ritiri nel WRC ed Hirvonen a fuoco e la frittata è bella che fatta.. e poi ci chiediamo come mai nessuno considera più il campionato italiano rally..
tra le tante cose che non mi piacciono del WRC: com'è possibile che uno che si ritira alla ss12, (RK), possa ripartire nella tappa successiva, ss14, classificato 8°??
Primo commento a caldo.....nei rallyes vince chi va più forte,ha meno problemi e gestisce meglio la gara....ci sono regolamenti e percorsi che vanno accettati e rispettati........ In pratica,tutto come da copione,o quasi.....peccato per Latvala.....ottimi Bertelli-Dotta
A questo punto lancerei una provocazione: Bertelli è davvero in lizza per vincere il WRC2 e salire l'anno successivo di categoria? E' in testa al campionato con nove punti di vantaggio su Protasov ed in Sardegna, dopo le prove altalenanti di inizio stagione, ha mantenuto un ritmo paragonabile a quello dei primi cinque, mentre nel corso della seconda giornata, specie sulla Monte Lerno 1, la vera scrematura del rally, ha qualitativamente scavalcato diversi piloti, eguagliando praticamente Al Attiyah. Il "retroterra formativo", sullo sterrato, era già ottimo, avendo già in precedenza dimostrato spiccate doti sul fondo. La continuità ha fatto da volano a prestazioni buone, se non ottime: fino a che punto Al Attiyah, Kruuda e Ketomaa si possono considerare rivali superiori? Finora solo sulla carta, giacché hanno peccato di presunzione; il nono posto assoluto completa la portata dell'opera, anche davanti ai più blasonati Chardonnet e Sousa.