Scusate ma mi sapete dire la differenza dell'errore Honda da quello di Peugeot dello scorso anno con Peterhansel? Intanto proprio a Mister Dakar viene restituito tutto il tempo perso e ora ha 5min di vantaggio su Loeb...incredibile ma non so quanto possa fare ora Loeb con i mezzi che sono tutti allo stremo ormai. Moto e Camion sono questioni chiuse fra i piloti KTM e Kamaz...
I due fatti per quanto possa sembrare, sono ben distinti. I piloti Honda hanno LASCIATO la strada nella zona di neutralizzazione per fare rifornimento. Peterhansel, nella gara dello scorso anno, si è fermato sulla strada stessa e fatto uso del camion assistenza. Come il regolamento dice, redatto da Sabine, è consentito l'utilizzo dei mezzi assistenza (salvo tappe marathon). Per il tempo perso trovo sia giusto, dato che si è fermato a soccorrere un motociclista. Tempo che è stato ridato anche a Quintanilla quando si è fermato per soccorrere Price. Sono un ammiratore di Stephane, lo ammetto. Ma non fa testo. la mia è un'osservazione oggettiva dei fatti. Che poi in questa Dakar ( si intende team avversari) abbiano tutti il dente avvelenato con Peugeot, perchè urlano al complotto, è un altro paio di maniche. @McFrank non prenderla come una critica ciò che ho appena scritto. Sto analizzando i fatti e mettendoli a confronto; se mi è sfuggito qualcosa sono ben contento di correggermi.
Ciao, non credo che la domanda di @McFrank avesse particolari intenti polemici o fosse retorica. Non aggiungo altro perché la tua risposta è già completa. In zona di neutralizzazione si può fare riferimento solo su indicazione esplicita del Road Book. Honda contesta proprio la chiarezza del regolamento. Peterhansel, piaccia o meno, è un gran pilota in auto ma anche al di fuori. Credo davvero pochi abbiano da ridire nei suoi confronti.
Nono infatti volevo giusto un chiarimento sul fatto poiché su altri siti avevo letto il paragone non corretto fra i due casi di rifornimento tanto criticati Mi domando come abbia fatto Honda-HRC a fare una leggerezza simile senza la penalizzazione erano i favoritissimi per la vittoria...
Non ho avuto tempo praticamente di seguire alcunché ma vedo che di fatto la situazione non è mutata. E' quasi fatta, anche per la Pandakar che è arrivata a San Juan dopo davvero tante ore in prova speciale (credo sulle diciotto-venti ore). E' ripartita stamattina e a questo punto dovrebbe farcela senza troppi problemi a superare le ultime due tappe. Leggo ancora di un De Rooy nervoso (ma d'altronde Villagra aveva confermato il disappunto con la televisione argentina) per la cancellazione della speciale di lunedì e per l'atteggiamento di Loprais, che lo avrebbe ostacolato per 160 km di tappa (e non avrei troppi dubbi, la separazione l'anno scorso non è stata serena e d'altronde la categoria si presta puntualmente a scorrettezze).
Nessuna gran mutazione di ieri. Loeb ha spinto forte e Peterhansel gli è stato dietro perdendo solo 18 secondi. La cosa bella è stata la dichiarazione proprio di Stephane: "Io e Seb siamo grandi avversari, ma nel finale ci siamo guardati e abbiamo sorriso. Abbiamo lottato, ma con grande rispetto." Penso che l'affiatamento sia importante e il rispetto ancor di più, contando che sono in corsa per il titolo della Dakar. La Panda, beh la scorsa notte è stato un calvario. Hanno rotto prima il cambio, poi il differenziale. Sono arrivati al bivacco ad un orario impossibile, ma sembra ce la possano fare ad arrivare tutti interi a Buenos Aires. Intanto anche Tassi procede bene.
Nessuna sorpresa, i piloti in testa si sono confermati tutti. Peterhansel ormai sempre più uomo record, Loeb nonostante i passi da gigante quest'anno ci è andato vicino ma non abbastanza... Toyota ha buttato tutto troppo presto, Roma ha fatto quello che poteva e non mi aspettavo sinceramente che andasse a vincere. Delusione De Villiers. I rallysti se la sono cavata bene, Rautenbach e Prokop hanno concluso in posizioni dignitosi, bene anche il pistaiolo tuttofare Dumas. Nelle moto nuovo vincitore, questo Sunderland che ha sempre fatto vedere cose ottime, è arrivato il suo momento con un po' di pazienza. Nella categoria ci sono tanti piloti forti, dispiace per Botturi che pecca un pochino di consistenza, ma la Dakar è durissima. Tra i camion non mi aspettavo mollase così De Rooy, ma da quello che ho letto su ha avuto un bel da fare
Che dire. Da tifoso di Stephane fin dai tempi delle moto, sono molto contento per lui. Un bravo anche a Loeb che per poco non riusciva a portare a casa anche questa disciplina. Aggiungerei trionfo anche per Peugeot: tre auto ai primi tre posti. X-Raid non ha deluso le mie aspettative, in un certo senso si sapeva che non sarebbero stati in lizza per il podio. Un peccato per Toyota, martoriata dalla sfortuna.
Mini un po' mi ha deluso invece: salverei Hirvonen che però quest'anno si è un po' perso, Al Rajhi zero, Terranova consistente ma non veloce. Anche Toyota ha concluso davanti...credo che oltre il mezzo ci vorrebbe qualcuno con un po più di talento (e soldi).
Onestamente non mi aspettavo facesse bene, e infatti così è stato. Se vogliono tornare a vincere devono lavorare sulla vettura, Peugeot e Toyota sono troppo avanti rispetto a loro. Dakar 2017: 12^ Tappa. La fine dei giochi. Qui trovate il mio articolo finale.
Onestamente penso che Toyota e Mini avessero un potenziale maggiore della top five, ma in entrambi i casi credo che siano mancati un po' i piloti. Hirvonen ha dimostrato di essere veloce ma non è ancora al top, Al Rajhi non è una garanzia, Terranova è stato finalmente regolare ma quest'anno, a dispetto del passato, gli è mancato il guizzo. Toyota aveva le risorse per fare bene e forse portare almeno un 2WD sarebbe stato meglio. In ogni caso, nessun dubbio: sarebbe finita sempre con una vittoria di Peugeot. Dominio netto e mai in discussione.
Il mezzo Toyota però era più o meno quello dell'anno scorso, quindi Mini poteva giocarsela anche se partiva un pochino più dietro a livello di competitività. L'unica cosa su cui Mini può contare è l'affidabilità, ma questa caratteristica è diventata il punto di forza anche delle Peugeot. Ci vogliono piloti più bravi, Al Rajhi dopo l'exploit di qualche annetto fa è scomparso da due Dakar. Il solo Menzies può bastare? Ovviamente ci vuole qualcosina in più anche sul mezzo, vediamo se ne 2017 porteranno delle sorprese... Toyota tutto sommato aveva delle buone carte da giocarsi, Al Attiyah aveva capito che per contrastare Peugeot doveva spingere al massimo sin da subito (il motore portato quest'anno da Toyota credo sia uno dei più brutali) ma questo poi si sarebbe fatto sentire più in la...ogni dubbio comunque è stato cancellato dalla seconda tappa Tornando a Mini e al sostituto occasionale, Terranova qualche buona Dakar l'aveva già fatta con X-Raid ma credo pecchi molto nella navigazione nel deserto dove perde sempre molto tempo se ho visto bene...
Hai ragione. Ma l'Hilux pur essendo molto simile all'anno scorso, in termini di meccanica hanno sviluppato molto. Mini ha adottato il sistema "macchina che vince non si cambia"; sarebbe potuto andare bene per un paio di anni, ma poi devi continuare a lavorarci. L'affidabilità ormai è un volto relativo nella Dakar; siamo d'accordo che è un tasto cruciale, ma su vetture di quel calibro l'affidabilità è diciamo quasi "a fortuna". E' rinomata l'affidabilità Toyota, eppure quasi Al-Attiyah prende fuoco. Naturalmente ho preso un caso. Per il fatto dei motori è interessante. Concordo nel definire brutale il motore Toyota. Ma credo abbiamo sbagliato nell'approccio; seppur un V8 di quel calibro vada molto bene sulle dune, vista l'ottima coppia ai bassi regimi e l'erogazione lineare, essendo un aspirato appena si inizia a salire perde moltissimo. Invece Peugeot, con un motore più piccolo, ma turbo compresso, il cambiamento d'aria viene sentito meno. Ed è stato lo stesso Roma a sottolineare questo neo. Le scelte tecniche in terra sud americana non sono semplici, quanto magari potevano esserle in Africa. Questo probabilmente rende la gara ancor più interessante, vedendo l'approccio di squadre differenti e quale si dimostra più efficace.
Ottime valutazioni, condivido tutto. Ciò che ha spinto Toyota a rimanere sul 4WD quest'anno è stato anche il cambiamento di regolamento che ha dato qualcosa di più al loro motore a benzina. A quel punto si è osservato che, visto il vantaggio di 30-40 cavalli fornito dal regolamento e visti i risultati conseguiti da Al Attiyah durante la stagione, si poteva pure provare ad andare avanti con il 4WD, considerato che non si sentivano ancora troppo sicuri sul due ruote motrici. Il punto però è sempre quello, c'è di mezzo anche la massa del veicolo, che fa la differenza sui terreni aperti, visto che (secondo me, impropriamente) ASO stabilisce differenze anche di mezza tonnellata ceteris paribus (quindi eguale cilindrata), senza contare i vantaggi sull'escursione della sospensione. Qui per chi si vuole divertire, as always: http://netstorage.lequipe.fr/ASO/dakar/2017/reglements/REG_AC_DK17_FINAL_VISE_UK.pdf (soprattutto pagine 91-95).
Stavo spulciando intorno alle pagine da te indicate, tra 95-97. Mi è venuta in mente la polemica di Sainz, per la flangia. Così ho voluto controllare. Faccio un piccolo escursus per chi se la fosse persa: Sainz sostiene che la flangia delle vetture Toyota sia troppo a loro vantaggio, nonostante la differenza sia solo di un millimetro. La cosa interessante (o forse sbaglio a leggere io il regolamento), la flangia imposta è di 39mm sui motori turbo diesel (nel caso Peugeot). Nei motori a benzina 4x4 è sui 38mm. Ma se Peugeot utilizzasse due turbo potrebbe riportare la flangia allo stesso livello di Toyota. Certo è una soluzione tecnica non semplice da attuare, ma potrebbe arrivare l'anno prossimo, per ovviare a questo. Inoltre il collettore di aspirazione, insieme a quello di scarico, possono essere creati a piacimento, perciò avrebbero anche una discreta libertà per cimentarsi in questa modifica. Sono solo mie supposizioni, ma potrebbe far pensare.
Allora c'è un'incongruenza. Differenze di flangia non ci sono. Entrambe 38mm. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
In realtà no, perché Sainz si lamentava del cambiamento di flangia in sé, che effettivamente si è verificato .(http://netstorage.lequipe.fr/ASO/dakar/2016/reglements/REG_AC_DK16_UK_V_FINALE_VISEE.pdf qui regolamento dell'anno scorso). Secondo le "teorie" dello spagnolo, i diesel dovrebbero essere avvantaggiati in quanto meno performanti, e così è effettivamente stato per molto tempo.
Sainz è stato uno dei miei preferiti nel WRC e meritava sicuramente qualche titolo in più nel WRC; trovo però queste polemiche un po' inutili, forse sono una mossa per aggraziarsi qualcuno in Peugeot visto che è l'unico non francese della squadra e nei prossimi anni mi inizio ad aspettare una diminuzione dell'investimento Peugeot per la Dakar. Detto questo, non siamo in circuito dove la potenza del motore è il fattore determinante, nella Dakar ci sono duemila fattori da considerare e in generale Peugeot era comunque superiore a Toyota per quanto mi riguarda