Andreussi e Vicario insieme per la Ronde dei Leoni

Luca Vicario in occasione della gara veronese ritrova sul sedile di destra
Anna Andreussi. Proprio con il pilota friulano la sette volte campionessa
italiana rally aveva ottenuto la sua prima vittoria assoluta nel 1994. Si
presenteranno al via con una Peugeot 206 WRC della RB Motorsport
Dopo quasi vent’anni le strade agonistiche di Luca Vicario e Anna Andreussi tornano
ad incrociarsi.
Era il 1994 quando il pilota friulano, già vincitore del Trofeo Fiat Uno nel 1988 e del
Trofeo Rally Terra gruppo N nel 1989, affrontò il Rally Internazionale Città di
Bassano in coppia con una giovane navigatrice, fresca del corso alla Scuola Federale
CSAI per il conseguimento della licenza internazionale. In una gara difficile, dove il
lotto dei partenti è sempre stato di ottimo livello, Vicario e Andreussi, su una Lancia
Delta, conquistarono la vittoria.
Per Anna si trattò del primo successo assoluto, il primo di una lunga serie che l’ha
portata negli anni a cucirsi sulla tuta ben sette scudetti tricolori conquistati in coppia
con Paolo Andreucci.
Diverso il “destino” agonistico di Vicario che, salvo qualche gara sporadica, ha
preferito dedicarsi alla attività imprenditoriale. Ma la passione, mai sopita, l’ha spinto
a tornare alle gare nel 2011, dopo 16 anni di assenza dalla scena agonistica
disputando il Rally del Friuli e delle Alpi Orientali e il Rally Carnia Alpe Ronde.
A Rivalta, in occasione del 3° Rally Ronde dei Leoni, l’equipaggio Vicario-Andreussi si
ricomporrà dopo 19 anni.
“Sarà decisamente un ritorno al passato – spiega Vicario – ma questa volta si
invertiranno le parti. Sarà lei, da grande professionista qual è, a darmi consigli su
come meglio sfruttare la vettura”. Il driver di Tricesimo tornerà al volante della
Peugeot 206 WRC della RB Motorsport, vettura con cui ha già gareggiato in qualche
occasione e che sebbene vettura di non ultimissima generazione, si dimostra sempre
affidabile e altamente competitiva. A. Un vantaggio questo visto che, trattandosi di
una ronde, è indispensabile fin da subito trovare il giusto feeling e non dover
“sprecare” un passaggio sulla prova (quattro i passaggi previsti su una prova lunga
8,50 km) per conoscere la vettura è decisamente un fattore positivo che va ad
aggiungersi al fatto di avere sul sedile di destra una navigatrice con un palmares
invidiabile.