Ayrton Senna Da Silva

Discussione in 'Non solo rally' iniziata da Norman Bates, 1 Maggio 2014.

  1. Norman Bates

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    E' brutto ricordare una persona (o aprire un topic) solo nel ventennale della scomparsa ma è anche doveroso farlo e magari ogni tanto raccontare le gesta ed i ricordi.
    Ayrton Senna era davvero magico,faceva la differenza e questo lo si è capito al suo debutto in F1.
    Il mio rapporto di stima e passione con Senna inizia nel 1981 a S.Pancrazio (Parma) avevo 9 anni Ayrton Da Silva era nettamente il pilota più forte ricordo che un giornalista disse a mio padre"Questo arriverà in F1 è il pilota più forte dei kart".
    Senna nelle gare decisive sui kart risultò molto sfortunato,d'altronde non sempre vince il migliore.
    Nel 1984 al debutto su Toleman ero già suo tifoso,averlo visto pochi anni prima sui kart mi faceva sentire orgoglioso di questo suo debutto,anche se la Toleman non era una gran macchina,la stoffa si notava....mentre il mondo lo scopri solo al GP di Montecarlo quando una mossa all'apparenza furba diventò infelice e non solo negò a Senna la prima vittoria ma costò a prost il titolo mondiale.
    Cosa accadde? Senna su Toleman fece una rimonta e piazzo dei sorpassi su pioggia che nessuno a Montecarlo vide mai,arrivò dietro a Prost ed allora il direttore di gara Jacky Ickx espone la bandiera rossa ed il sorpasso che fece Senna risultò vano....per far vincere quella gara a Prost (si sa che i francesi in casa vogliono vincere) si giocarono il mondiale,difatti i punteggi furono dimezzati Prost anzichè 9 punti ne ebbe 4,5 morale....il mondiale venne vinto da Niki Lauda per mezzo punto e la giustizia divina punì Prost ,Balestre e Ickx che non capirono che un secondo posto (ovvero 6 punti) era molto meglio dei 4,5 del vincitore....pensate il trio meraviglia grazie a questa scorrettezza perse un mondiale,fui contentissimo per Lauda,senza far nulla da quel giorno Senna venne ostacolato in tutti i modi,gli venne tolto un altro mondiale per taglio di chicane,una regola inventata da Balestre per consegnare il mondiale a Prost...furono portati filmati di vetture che fecero le stesse manovre senza conseguenze.
    Senna era un umano e si vendicò su Prost con la stessa moneta,parte il GP e la McLaren di Senna non molla e spinge la Ferrari di Prost fuori pista ,entrambi ritirati ma mondiale al brasiliano...in Italia questa cosa non piacque ma Senna non pensava alla Ferrari ma a tutte le volte che Prost aveva "fregato" Senna e direi non solo lui (ricordò quando tentò di eliminare Piquet ma anche li solo lui resto fermo).
    Senna resterà nella storia era il re del giro secco,il mago della pioggia,aveva una sensibilità di guida unica,era una specie di computer umano ma soprattutto aveva un cuore immenso (questo lo si è scoperto dopo la sua morte).
    L'attrazione per Senna era molto forte e mi spinse addirittura a scrivergli...spero tanto che quella lettera sia arrivata a destinazione,sapere che qualcosa di mio personale sia "dalle sue parti" mi farebbe piacere.
    20 anni che sono passati in fretta,ogni volta che rivedo le immagini di quel giorno si riapre la ferita,vorrei aver sognato,vorrei fermare la Williams che va dritta contro il muro senza alcun senso...eri unico Ayrton da quel giorno per me la F1 è morta con Te.
     
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  2. Daniele Grechi

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    E' difficile aggiungere qualcosa a ciò che ha scritto norman.....però posso dire che,pur non essendo "tifoso" del grande Ayrton l'ho sempre ammirato e rispettato,si possono dire e pensare tante cose ma il cronometro parla chiaro,ed uno solo passa per primo davanti alla bandiera a scacchi....e merita tutti gli onori....
    Prima che un pilota,Ayrton era un uomo......ricordo benissimo quel tragico weekend,la tristezza ed il dolore per la scomparsa di un uomo e di un pilota,non di un avversario,non ci sono avversari nel nostro sport....
     
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  3. F150

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    Condivido, anche perché, dal momento in cui si sono scritti, doverosamente, fiumi di inchiostro e aggiungere altro sarebbe davvero superfluo e addirittura prosaico.
    Certo, quei fiumi di inchiostro sono serviti, eccome, difficile non ricordare quel weekend che tuttora ha uno strascico importante, a partire dalle responsabilità morali, a partire da chi applicò quella probabilmente fatale modifica al piantone dello sterzo; la coscienza non va in prescrizione.
    Penso, a tal proposito, che l'evento organizzato a Imola e la presenza annessa, sia la più lucida testimonianza di come certi personaggi siano scolpiti nella roccia della memoria, non certo esclusiva degli appassionati.
    Guardiamo oggi le denunce di allora con orgoglio, il trionfo di un'informazione puntigliosa, mai soddisfatta dei propri traguardi, che documentò gli eventi in modo stoico, inalterato dalle minacce della Williams. E forse l'evento organizzato con F1Passion, oggi più che in passato, è servito, definitivamente, a ridare definitivamente lustro a chi fece entrare luce nell'oscurità di quell'anno, dopo la cortina di menzogne che, in fondo, si sono susseguite fino agli ultimi anni, scavalcando anche le speculazioni di chi volle il 1994 come anno per rifondare la Formula 1 dei mass media. Purtroppo, anche la morte di Senna, ha prodotto luci ed ombre, fra giustizia non compiuta e verità resa.
     
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  4. Davide78

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    una grande grandissima emozione...ieri ho avuto modo di andare...una bella manifestazione sconvolta dalla pioggia torrenziale ma una emozione bella e struggente
     
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