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Piloti Cavallini Tobia

Discussione in 'Piloti Rally' iniziata da Luca Rally90, 25 Novembre 2010.

  1. Luca Rally90

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    Nazionalità:
    Italiana
    Nato a: Empoli
    Data di nascita: 8 novembre 1973





    Fino a sedici anni aveva un solo idolo: Roberto Baggio, poi venne Ayrton Senna. Oggi dopo che gli ha prestato la sua tuta c’è solo un nome: Colin Mc Rae. Sogna di diventare Campione del Mondo ma si accontenterebbe almeno di provarci.

    Tobia Cavallini nasce l’ 08 novembre 1973 a Empoli e dalla nascita risiede a Lazzaretto, piccolo paese di 2000 anime, attraversato dalla strada che da Cerreto Guidi, famosa per essere l’epicentro della zona di produzione del Chianti , porta a Lamporecchio, la patria dei brigidini.

    Suo padre è diviso tra la passione della caccia e per l’automobilismo ma a Tobia non verrà mai l’intenzione di imbracciare una doppietta. Viceversa fin da piccolo sin alzava all’alba per assistere al passaggio dei partecipanti al Tirrenia Rally, una icona del rallismo toscano e non solo, che transitava proprio davanti a casa sua.

    A sedici anni finalmente assiste al primo grande Rally: ricorda ancora tutto di quel Sanremo in cui Miki Biasion portò alla vittoria l’esordiente Lancia Delta 16V. L’esperienza fu folgorante: la squadra di calcio di Lazzaretto perde il centrocampista più promettente del suo vivaio e l’esercito dei rally dipendenti trova un nuovo infervorato adepto.
    Tobia non si perde una gara, ed in attesa di poter prendere la patente, terrorizza i compaesani alla guida di una fatiscente Fiat 127 recuperata da uno sfasciacarrozze, ridipinta di bianco, con tanto di scarico laterale che a lui la fa sembrare la migliore . . . WRC del lotto!

    Il debutto ufficiale risale al Rally della Valdinievole del 1992, al quale prende parte in qualità di copilota a bordo di una Renault 5 Gt Turbo, ma l’esperienza è sufficiente per capire a Tobia che il suo posto deve essere quello di sinistra, con il volante in mano e i piedi che danzano tra i pedali.

    Finalmente nel 1993 parte la sua carriera di pilota. Debutta a bordo di una Renault Clio gr.N al Rally Città di Pistoia, e comincia bene, visto che termina secondo nella classifica del monomarca dedicato alla due volumi francese che proprio da quell’anno inizia la sua folgorante carriera di vettura da corsa purosangue.

    Ed in seguito sono proprio i trofei monomarca a segnare la crescita sportiva di Tobia, impegnato per tre anni nel Trofeo Fiat Cinquecento per poi passare al Trofeo Citroen Saxo (dove si classifica secondo nell’Under 25) ed infine nel Trofeo Seat ibiza.

    Poi finalmente nel 2000, quando avviene il passaggio alle WRC, il top delle vetture da rally, dove con l’esordio a bordo di una Subaru al Rally di Monza e poi il grande exploit al Motor Show di Bologna al termine di una esaltante Euro Cup che lo vede secondo assoluto. Entra di diritto tra i “nomi” dopo aver annientato, da autentico outsider, le ambizioni di affermati campioni. A fine anno riceverà il premio “Rallyssimo d’Oro”.

    Tobia nel 2001 balza meritatamente agli onori della cronaca e dopo l’esordio iridato a Rally di Montecarlo, partecipa al Trofeo Italiano Rally dove si classifica alla fine terzo assoluto vincendo il Rally Internazionale di Messina.

    Contemporaneamente collabora con la famosa rivista mensile GQ, dove ha una propria rubrica sulla “Guida Sicura” e nello stesso anno riceve il Premio “Campioni del Volante” come pilota rivelazione dell’anno.

    Nel 2002 partecipa con il Team MRT al monomarca Mitsubishi Cup che ha come premio per il vincitore la stagione da pilota ufficiale Mitsubishi Italia. Tobia vince la prima gara, il Rally Valle d’Aosta, si classifica secondo al Rally dell’Asinara e terzo al Rally dell’Appennino Reggiano candidandosi così tra i potenziali vincitori Trofeo, ma i numerosi ritiri per problemi tecnici nella seconda parte del campionato gli impediscono di centrare l’obiettivo.

    Il 2003 per Tobia è purtroppo un anno a digiuno di gare che lo vede solo impegnato come istruttore di pilotaggio presso la Speed Control di Andrea Pullè, scuola di pilotaggio ufficiale di Subaru Italia nell’attesa di ritrovare un volante per la stagione successiva.

    Quel volante arriva nel 2004: il rientro alle gare è con la partecipazione al Rally di San Marino alla guida di una Subaru Impreza gr. N del Team Aimont e al Motor Show alla guida di una Ford Focus WRC.

    Il 2005 è l’anno del ritorno con una maggiore continuità: partecipa a tre prove del Trofeo Rally Asfalto alla guida di una Subaru WRC del Team Procar classificandosi secondo assoluto al Rally Appennino Reggiano e poi terzo nel Trofeo WRC al Motor Show di Bologna, dove è orami un nome irrinunciabile.

    Ma è il 2006 che consacra Tobia ai vertici del rallismo nazionale stupendo tutti nel Trofeo Rally Asfalto alla guida di una “vecchia” Subaru Impreza WRC del Team Procar gommata Pirelli. Domina praticamente tutto campionato pur avendo un mezzo inferiore alla concorrenza ed alla fine solo la cattiva sorte gli nega il successo in campionato che termina al 3° posto assoluto. Conclude un anno stupendo vincendo al Motor Show il Memorial Bettega nel Trofeo WRC Italia sempre alla guida della fida Subaru WRC.

    Nel 2007 partecipa per la prima volta al Campionato Italiano Rally con la Subaru gr. N, gommata ufficialmente dalla Pirelli mettendosi in evidenza pur con una vettura non sempre performante. Partecipa poi al Motor Show dove si classifica secondo nel Trofeo WRC Italia.

    Nel 2008 partecipa al Campionato Italiano Rally con la Peugeot 207 S2000 del team Tam-Auto gommata sempre Pirelli e si classifica secondo nel Trofeo Indipendenti. A fine stagione partecipa al Motor Show dove si classifica terzo con la Peugeot 307 WRC.

    Il 2009, pur disputando poche gare, si mette in grande evidenza, sempre con Peugeot 207 partecipa al Montecarlo, poi si classifica al secondo posto al Ciocco ed al terzo al Mille Miglia. Viene poi chiamato da Peugeot Italia per far debuttare al Targa Florio la nuova 207 R3T, con la quale vince la propria categoria. Nel 2010 affronta il Cir ma è sfortunatissimo e picchia in quasi tutte le prove senza avere acuti con la sua Peugeot 207 S2000.

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