Tecnica Controsterzo

Discussione in 'Tecnica' iniziata da rally, 6 Marzo 2012.

  1. rally

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    Il controsterzo è una manovra di guida di auto e moto che consiste nel girare la ruota o le ruote sterzanti verso l'esterno della curva che si sta percorrendo. Questa manovra si esegue in reazione ad una sbandata che, se non controllata, porterebbe al testacoda, al capottamento o all'uscita di strada in auto o alla caduta in moto.


    A seguito della sbandata, le ruote del veicolo si disallineano rispetto alla direzione di marcia: di conseguenza derapano, cioè slittano lateralmente, perdendo aderenza e il veicolo inizia a scivolare verso l'esterno della curva. Con il controsterzo (se eseguito in tempo) si rivolgono di nuovo le ruote anteriori nella direzione di marcia, si interrompe lo slittamento delle posteriori e si riprendono l'aderenza e il controllo della vettura.


    Quando un'auto manifesta evidenti segni di sovrasterzo e di conseguenza la parte posteriore scivola verso l'esterno della curva, è necessario correggere questa tendenza per restare in traiettoria. La tecnica per farlo è relativamente semplice da spiegare, girando il volante nella direzione contraria da quella che imponne la curva (contro sterzando), si neutralizza l'effetto sovrasterzante che tende a chiudere la traiettoria.

    In realtà la situazione è ben più complessa. La tecnica del controsterzo è fine e delicata, perchè bisogna controsterzare con prontezza e precisione.
    • Una controsterzata eccessiva, provocherà il cosiddetto pendolo (tecnicamente definito inversione dinamica del rollio) che succede quando per l'appunto il pilota controsterza in modo eccessivo verso l'esterno della curva, spostando il peso sulle ruote interne alla curva e provocando un pendolo del posteriore che riprende grip in modo istantaneo e catapulta l'auto verso l'esterno della curva.
    • Una controsterzata invece lenta o insufficiente, rallenterà di poco la tendenza sovrasterzante dell'auto, ma non la neutralizzerà, portando inevitabilmente ad una rotazione maggiore dell'auto, finendo cosi in testacoda.
    A livello di teoria l'unico consiglio che possiamo dare è di guardare avanti verso la direzione che si vuole andare. Solo cosi si può istintivamente applicare la giusta dose di controsterzo. Riflessi pronti aiutano si ma non sono determinanti, perchè nella guida sportiva il punto non è reagire ai comportamenti dell'auto, ma bensì provocare questi comportamenti a seconda delle nostre esigenze, basandosi su una buona conoscenza della tecnica e migliorando man mano che si acquisisce esperienza.


    Questa manovra può essere effettuata anche con vetture a trazione anteriore grazie all'ausilio del freno a mano, ma è con le trazioni integrali e soprattutto posteriori che si hanno le manovre più spettacolari; con vetture di questo tipo avremo infatti dei sovrasterzi di potenza controllati che potranno essere effettuati in ingresso curva con la scalata di marcia, in questo modo il freno motore (nelle auto A/P; C/P o P/P) indurrà una sbandata al posteriore che potrà essere accentuata e controllata tramite sterzo e gas. Inizialmente avremo una pressione maggiore sul pedale destro per poi controllarlo e gestirlo per tutta la percorrenza della sbandata a seconda che dobbiamo aprire o chiudere la curva.


    Nelle competizioni viene usato abbinandolo alla tecnica della sbandata controllata.

    fonte: facebook

    [video=youtube;-qki1ZwFFk0]http://www.youtube.com/watch?v=-qki1ZwFFk0[/video]
     
  2. A T RACING TEAM

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    Nemmeno per aprire un'altra discussione , quando qualcuno risponderà, nell'occasione vorrei spiegato meglio quando i piloti dicono c'era troppo/poco sottosterzo o sovrasterzo.:)
     

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