Edizione tinta di rosa quella del decennale del raduno “Valle Imagna CLassic”

E’ stata una edizione tinta di rosa quella del decennale del raduno per auto da rally storiche “Valle Imagna CLassic” che si disputa sulle strade della vallata bergamasca e che vede in qualità di organizzatore il sodalizio locale “Old Rally Car’s Club Valle Imagna”.
Le presenze femminili quest’anno sono state numerose e qualificate e tutte perfettamente in sintonia con il tono allegro e gioviale tanto degli organizzatori che della manifestazione, a cominciare nientemeno che da Chantal Galli arrivata in visita di cortesia nel corso della prima giornata e che non ha saputo resistere al richiamo dell’abitacolo salendo sul sedile di destra della Lancia Rally 037 ex ufficiale di Giuseppe Carrara. Si prosegue con Miky Martinelli che invece era regolarmente iscritta i n qualità di navigatrice sulle Porsche 911 gruppo 4 di Silvio Ubertino, per passare a Fiorenza Soave arrivata a trovare gli amici organizzatori per finire con l’equipaggio femminile, che ha riscosso le simpatie del pubblico lungo tutto il percorso, formato da Simona Vanoncini e da Francesca Donadoni a bordo di una Lancia Montecarlo.
Per il resto il raduno organizzato dall’”Old Rally Car’s Club Valle Imagna” ha confermato quelle che sono le ormai consolidate peculiarità che gli hanno permesso di ritagliarsi uno spazio importante tra questo tipo di manifestazioni. Prima di tutto la bellezza e la varietà del tracciato, con le prove rigorosamente chiuse al traffico ed allestite in assoluta sicurezza per permettere sia agli equipaggi che al pubblico di divertirsi. A seguire la sempre perfetta organizzazione curata nei particolari, leggasi i punti di ristoro allestiti in maniera impeccabile e quest’anno anche il trofeo di partecipazione consegnato a tutti i concorrenti.
Come al solito anfitrione della manifestazione lo speaker toscano Nedo Checchi, coinvolgente ed enciclopedico nel raccontare e commentare partenze, arrivi e fasi conviviali.









Una cinquantina sono stati gli equipaggi che hanno preso parte al raduno, numero contingentato dagli organizzatori per questioni logistiche, con vetture che spaziavano dagli anni Sessanta fino ad arrivare alla fine dei Novanta. Da segnalare anche la partecipazione di un equipaggio francese a bordo di una Porsche 911 gruppo 4.
Complice le belle giornate estive, la calura ha fatto anche qualche vittima tra le “vecchie glorie” alle prese con problemi di surriscaldamento, la cornice di pubblico è stata come al solito numerosa soprattutto sui tornanti più spettacolari dove non sono mancati applausi per tutti.