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Mondi paralleli

Discussione in 'Non solo rally' iniziata da Luca Rally90, 6 Settembre 2010.

  1. Luca Rally90

    Membro dello Staff Pilota esperto

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    Questa rubrica contiene notizie che non riguardano il mondo dei rally ma sono curiosità/informazioni che possono essere postate da chiunque (lo staff valuterà la correttezza di un argomento). Saremmo felici di non leggere sotto una news commenti stupidi (come spesso succede su youtube) e buona lettura.

    --- Messaggio aggiornato ---

    Morte Tomizawa: manca la bandiera?

    Grande dolore nel mondo del ciclismo per la morte del giovane motociclista giapponese Shoya Tomizawa, 20 anni, avvenuta ieri durante la gara del Moto Gp San Marino & Riviera di Rimini sul circuito di Misano. Il pilota non è riuscito a tornare a termine la sua gara; l'incidente è avvenuto quando mancavano 14 giri, la sua moto ha toccato un cordolo e ha perso il controllo della sua Suter ed è stato travolto da Alex De Angelis e da Scott Redding (clicca [video=youtube;cK4psXSYQBI]http://www.youtube.com/watch?v=cK4psXSYQBI&feature=related[/video] per vedere il video). A meno di 24 ore dalla tragedia, ecco che irrompono anche i primi dubbi; ci si chiede se la gara si sarebbe dovuta fermare e se la bandiera rossa avrebbe potuto servire a qualcosa. In merito alla vicenda si sarebbe espresso il dottor Claudio Costa, medico dei piloti, il quale avrebbe fatto chiarito che "la bandiera rossa è un gesto di protezione. Tutto si ferma per vedere di salvare un ragazzo di 20 anni, ma quando in pista sfrecciano altri piloti a velocità vertiginosa si può decidere di spostare il soccorso in una zona protetta".


    Ed ha aggiunto che "i piloti sanno che giocano a scacchi col rischio e pericolo della morte e proprio per questo per me sono speciali. Loro inconsciamente con questa signora vestita di nero parlano".

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    Morte Tomizawa: manca la bandiera?

    Grande dolore nel mondo del ciclismo per la morte del giovane motociclista giapponese Shoya Tomizawa, 20 anni, avvenuta ieri durante la gara del Moto Gp San Marino & Riviera di Rimini sul circuito di Misano. Il pilota non è riuscito a tornare a termine la sua gara; l'incidente è avvenuto quando mancavano 14 giri, la sua moto ha toccato un cordolo e ha perso il controllo della sua Suter ed è stato travolto da Alex De Angelis e da Scott Redding. A meno di 24 ore dalla tragedia, ecco che irrompono anche i primi dubbi; ci si chiede se la gara si sarebbe dovuta fermare e se la bandiera rossa avrebbe potuto servire a qualcosa. In merito alla vicenda si sarebbe espresso il dottor Claudio Costa, medico dei piloti, il quale avrebbe fatto chiarito che "la bandiera rossa è un gesto di protezione. Tutto si ferma per vedere di salvare un ragazzo di 20 anni, ma quando in pista sfrecciano altri piloti a velocità vertiginosa si può decidere di spostare il soccorso in una zona protetta".


    Ed ha aggiunto che "i piloti sanno che giocano a scacchi col rischio e pericolo della morte e proprio per questo per me sono speciali. Loro inconsciamente con questa signora vestita di nero parlano".

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    Grande dolore nel mondo del ciclismo per la morte del giovane motociclista giapponese Shoya Tomizawa, 20 anni, avvenuta ieri durante la gara del Moto Gp San Marino & Riviera di Rimini sul circuito di Misano. Il pilota non è riuscito a tornare a termine la sua gara; l'incidente è avvenuto quando mancavano 14 giri, la sua moto ha toccato un cordolo e ha perso il controllo della sua Suter ed è stato travolto da Alex De Angelis e da Scott Redding (clicca [video=youtube;cK4psXSYQBI]http://www.youtube.com/watch?v=cK4psXSYQBI&feature=related[/video] per vedere il video). A meno di 24 ore dalla tragedia, ecco che irrompono anche i primi dubbi; ci si chiede se la gara si sarebbe dovuta fermare e se la bandiera rossa avrebbe potuto servire a qualcosa. In merito alla vicenda si sarebbe espresso il dottor Claudio Costa, medico dei piloti, il quale avrebbe fatto chiarito che "la bandiera rossa è un gesto di protezione. Tutto si ferma per vedere di salvare un ragazzo di 20 anni, ma quando in pista sfrecciano altri piloti a velocità vertiginosa si può decidere di spostare il soccorso in una zona protetta".


    Ed ha aggiunto che "i piloti sanno che giocano a scacchi col rischio e pericolo della morte e proprio per questo per me sono speciali. Loro inconsciamente con questa signora vestita di nero parlano".
     

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