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Mondorally alla 1^ Ronde delle Langhe

Discussione in 'Comunicati Stampa e News' iniziata da rally, 22 Febbraio 2010.

  1. rally

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    rosano-avidano-30&.jpg Domenica 21 febbraio si è disputata la prima Ronde delle Langhe, con partenza ed arrivo ad Alba, mentre il percorso di gara prevedeva quattro passaggi sulla “mitica” prova speciale di Diano d’Alba.
    Gara resa difficile dalle molte insidie presenti sul percorso, con placche di ghiaccio al mattino e fango nei successivi passaggi.

    Per i colori della scuderia Mondorally era presente l’equipaggio composto da Fabrizio Rosano e Paolo Avidano che, a bordo della loro fida Peugeot 205 e dopo un ottima condotta di gara, divertendosi e soprattutto facendo divertire il numeroso pubblico, sono giunti sul traguardo finale in ventinovesima posizione assoluta e primi della classe FA6.
     
  2. rally

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    Morganti Jr – Bodda terzi di classe alle Langhe

    Esordio nei rally dal sapore agro-dolce quello sostenuto questo week end dalla scuderia Aeffe.
    Al 1° Rally Ronde delle Langhe la famiglia Morganti si è presentata quasi al completo per difendere i colori della nuova scuderia: papà Maurizio ha esordito nel mondo dei rally partendo in classe N2 su Peugeot 106 Rally navigato da Fabrizio Miletto, suo amico-nemico quando si parla di slalom, mentre il figlio Emanuele, è partito in classe FA5 su Peugeot 106 Rally affiancato da Maurizio Bodda.
    In veste di coordinatore dell’assistenza era presente anche Alessandro Morganti, secondo figlio di Maurizio, che sia al sabato durante le verifiche che domenica in parco assistenza, oltre a seguire le vetture del padre e del fratello, si è occupato di far sempre trovare la tavola ben fornita di cibo.
    Portate a termine le verifiche sportive e tecniche, la mattina della gara inizia subito con un piccolo, ma preoccupante, problema: la Peugeot di Emanuele Morganti non si è messa in moto: in suo aiuto è subito accorso Maurizio Morganti che, grazie alla presenza del presidente della AEFFE Antonio Ferrigno e di Fabrizio Ponzano che gli hanno reperito tempestivamente gli strumenti necessari alla “delicata” operazione, è riuscito ad avviare la vettura, permettendo così al figlio di prendere regolarmente il via.
    Sulla prima prova una errata scelta di gomme poteva costare cara ad Emanuele Morganti: “Faticavo molto a tenere la vettura in strada; sulla staccata prima di un tornante mi sono reso conto che a causa del fondo molto sporco e dei pneumatici non adatti sarei arrivato troppo lungo, così ho tirato il freno a mano girandomi completamente, ho dovuto quindi fare manovra, perdendo altro tempo”, così ci ha raccontato a fine prova, che comunque lo ha visto terzo di classe.
    Cambiate le gomme in assistenza, la gara di Emanuele Morganti è cambiata completamente: sul secondo passaggio il tempo segnato, pur restando terzo di classe, è migliorato di 13 secondi; al terzo giro, un ulteriore miglioramento gli ha permesso di segnare il secondo tempo di classe, fino ad arrivare all’ultimo passaggio dove ha fatto registrare il miglior tempo di FA5.
    Purtroppo sulla gara ha pesato in modo determinante il tempo perso sulla prima prova, che non gli ha permesso di migliorare la terza posizione di classe; comunque molto contento, al traguardo pensava già di dare un seguito a questa sua esperienza rallystica.
    Gara un più sfortunata quella di Maurizio Morganti e Fabrizio Miletto: arrivati sesti della classe più numerosa della Ronde a fine prima e a fine seconda prova, migliorando il proprio passaggio, l’equipaggio ha “finito” la propria gara al terzo giro, dove la rottura del cavo dell’acceleratore li ha costretti ad una sosta forzata e ad un intervento straordinario in mezzo alla prova per rimettere a posto la vettura, facendogli così perdere quasi 20 minuti, relegandoli in coda alla classifica di classe e assoluta.
    Nonostante ciò, Morganti-Miletto hanno deciso di continuare e di terminare, in vero senso sportivo e per piacere e divertimento proprio, la loro prima gara rallystica, concludendo la quarta prova facendo segnare nuovamente un buono 6 posto di classe.
    Anche l’equipaggio dei “pesi massimi” Maurizio Moranti e Fabrizio Miletto, all’arrivo, stavano già pensando di dare un seguito a questa loro prima esperienza rallystica : “ Siamo contenti, ci siamo divertiti e nonostante il grosso handicap che paghiamo in salita con il nostro peso i tempi non sono male, chissà che, con una prova con un po’ più di discesa, i tempi potrebbero migliorare ancora. Magari ci rivediamo a Canelli”.
     
  3. rally

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    Fabiani-Silvio concludono la Ronde delle Langhe

    Un anno di assenza dalle gare per Lorenzo Fabiani, gara del debutto per Antonio Silvio e una vettura performante come la Clio S1600 di Balbosca: queste sono le premesse con cui l’equipaggio della Due Gi Sport si è presentato per affrontare il 1° Rally Ronde delle Langhe.
    Al sabato, Antonio Silvio, durante verifiche, era vistosamente nervoso per questa avventura che si andava concretizzando: per lui, abituato a fare assistenza, era quasi un imbarazzo dover chiedere agli uomini della Balbosca le cose di cui aveva bisogno: “Sarebbe meglio iniziare la gara subito dopo le verifiche che aspettare ancora fino a domani”, in queste poche parole si capiva la tensione del navigatore debuttante.
    La domenica, la gara è iniziata subito in salita: l’interfono ha iniziato a dare problemi subito dopo la partenza della prima prova speciale; nonostante tutto, l’equipaggio non ha perso la calma e Antonio Silvio ha fatto il possibile per dare le note a Lorenzo Fabiani, giungendo al fine prova quasi senza voce.
    Nonostante l’inconveniente Fabiani-Silvio hanno fatto registrare un discreto 15° tempo assoluto e si sono avviati in assistenza per porre rimedio al problema tecnico.
    La seconda prova si fa’ più difficile per tutti: la strada si è sporcata, diventando più insidiosa, cosa che porta ad un innalzamento dei tempi sul giro per quasi tutti i partenti, Fabiani-Silvio, invece, sono riusciti a migliorare il loro tempo accorciando le distanze dagli equipaggi che li precedevano.
    Sul terzo passaggio, la tensione del debutto è ormai un lontano ricordo: Antonio Silvio detta il ritmo della prova a Lorenzo Fabiani leggendo le note in modo perfetto, riuscendo così a migliorare ulteriormente il loro tempo e risalendo in classifica; allo stop, in attesa della tabella di marcia, Lorenzo Fabiani si complimenta con il suo navigatore e trova anche il tempo di scherzare con lui, “Mi hai preso in giro: in realtà hai sempre fatto il navigatore e non me lo hai detto”.
    Al quarto e ultimo passaggio la strada è diventata ancora più insidiosa: ogni curva poteva celare un incognita visto l’aumentare della quantità di fango che ricopriva il manto stradale; con destrezza, Fabiani ha controllato la vettura aiutandola negli inserimenti con il freno a mano e controllando il fastidioso sottosterzo che si creava per la scarsa aderenza, ma, nel taglio che precede il dosso che immette nella piazza di Diano, i pneumatici si sono sporcati e hanno fatto scartare la vettura improvvisamente a sinistra dove uno scalino ha piegato il braccetto della Clio S1600, costringendo l’equipaggio a percorrere gli ultimi tornati della prova a passo ridotto, facendogli perdere alcune posizioni in classifica.
    Raggiunto faticosamente l’arrivo ad Alba, l’equipaggio ha comunque potuto festeggiare con le coppe del secondo posto di classe, ma, soprattutto, soddisfatto per la buona riuscita di questa gara, che doveva essere una gara di rodaggio e soprattutto di “scuola” per il debuttante Antonio Silvio.
    Nei prossimi giorni Fabiani e Silvio, sull’esperienza di questa gara, decideranno sul resto della stagione; visto l’entusiasmo del neo navigatore all’arrivo “Ora che ho provato, capisco perché chi sale su queste vetture non vuole più scendere, sono veloci ed emozionanti”, e la contentezza del pilota per la prestazione del suo navigatore, l’unico dubbio che rimane sono le gare da disputare.
     

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