1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Pagelle Rally IRC

Discussione in 'IRC- Intercontinental Rally Challenge' iniziata da F150, 29 Agosto 2011.

  1. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    Freddy Loix 7+
    Difficile classificare la sua stagione,che termina di fatto al Sanremo,pur partecipando anche al Rally di Cipro.Al rally italiano si "giocava tutto" e da lì voglio partire,perchè il sogno di vincere il campionato,fino a quel momento,non era assurda,anzi si poteva considerare un pieno contendente al titolo.Come ogni pilota di questo IRC,pregi e difetti si notano subito e vengono messi in campo in modo evidente:su asfalto si conferma velocissimo,in Belgio domina,ma anche nei rally di Montecarlo,Ungheria, Cecoslovacchia ecc... si distingue ed è sempre pronto ad agguantare la leadership.Nei rally dell'Est Europa ha ben figurato.Dimostra che lungo i rally più difficili sa fare la differenza ed è così che si presenta al Sanremo,vicino alla testa del campionato e una vittoria sarebbe bastata per balzare in testa e ridimensionare una stagione sì molto positiva,ma non eccezionale.Mantiene la promessa,combattendo contro i giovani leoni del campionato "con il coltello fra i denti" si potrebbe dire,ma oltre ogni limite.Si può dire tanto di quell'istante che ha chiuso la sua stagione:giunge in PS,è chiaro,a delle velocità impressionanti.Perde il controllo della vettura improvvisamente,con una decelerazione molto rapida e netta,tale da essere molto gravi i danni alla vettura.Le sue possibiità erano tutte racchiuse in quel rally,ma qui non si parla di pressione,ma di limiti umani.Ecco,personalmente ritengo il rally italiano,in questa edizione,il riassunto di questo campionato.Un continuo raggiungimento dei limiti,fino alla resistenza ad oltranza,quasi ad eliminazione.Da lì,manca la partecipazione al Rally dI Scozia,mentre si rivela molto deludente a Cipro,su terra:del resto non guidava su terra da molto tempo.Grazie ad altri ritiri giunge quarto,ben meritato comunque,però il tallone d'Achille senza dubbio è il fondo sterrato.Nel 2012 ci sarà ancora e le possibilità di fare bene ci sono.
    Thierry Neuville 7+
    Dietro a Loix,ma stesso voto.Per ciò che dimostra,senza dubbio.Si potrebbe pensare ad un voto anche più alto,ma per ora è meglio andare con i piedi di piombo:ha chiaramente dimostrato di saper vincere e di essere cresciuto anche su terra,ma altrettanto è capace di alternare vittorie o podi a prestazioni disastrose.A mancare in modo evidente è stata l'esperienza e la maturità,senza troppi giri di parole.3 ritiri sembrano complessivamente un numero abbastanza pesante,ma se contiamo l'insieme degli errori di una certa rilevanza e peso,arriviamo a quota 10.Il doppio incidente in Belgio,tanto per citare il rally di casa o le uscite di pista in Scozia.Il suo anno si è consumato così.Dall'inizio,dal Montecarlo.Al Tour de Corse vince il suo primo rally,lanciandosi nella lotta,ma soprattutto sorprende molto il modo di condurre la gara.Ma con l'incidente allo Yalta Rally,il ritiro immediato in casa e l'assenza al rally del Portogallo,sembrano togliere qualsiasi speranza.Il meglio,doveva ancora arrivare.Nonostante tutto,in Cecoslovacchia arriva quarto a stenti,ma si capisce che essendosi intensificata la lotta per il mondiale,la pressione diventa un problema comune.In Ungheria arriva un podio,ma i tempi fanno pensare che la vittoria è nuovamente vicina.Come promesso al Sanremo vince,riaprendo tutte le possibilità,tenendo poi conto delle gare a coefficiente maggiore di 1.Ma saranno proprio quei rally a condannare il suo mondiale:in entrambe le occasioni,Scozia e Cipro,è subito velocissimo ma nel primo caso la sua gara è un vero disastro:due forature,due rotture della retromarcia e due testacoda,un'uscita di pista infine.Sesto assoluto,perde l'occasio di poter lottare con più solide basi.A Cipro,era chiaro,doveva provare il "tutto per tutto".Ma un incidente e successivamente l'alternatore,rovinano la sua gara.Peccato perchè aveva ancora la possibilità di riprendersi.Del resto è molto giovane ed essendo la prima stagione,il sette pieno c'è tutto,perchè al primo posto c'è la crescita.Poi i risultati,magari la prossima stagione.Si consacra inoltre il pilota numero 1 della Peugeot,basti pensare che èstato scelto per la finale di Cipro.
    Bryan Bouffier 6/7
    Che campionato! Ecco,è opportuno affermare che si è lasciato un pò trascinare dai risultati negativi,dalla squalifica in Belgio.Da quel momento Bouffier è venuto a mancare.Il vero Bouffier,ovviamente.C'è da dire che è al suo primo anno nell'IRC in modo stabile,ma le S2000 le conosce da tempo.E' mancata la resistenza alla pressione.A Montecarlo,aveva certamente un pò stupito,vincendo la prima gara.Poi due risultati scadenti,o meglio uno solo:settimo in Spagna,ritirato in Corsica:c'è da specificare che in tale occasione,è riuscito comunque a lottare in testa.E' anche giusto ricordare la sua competitività su asfalto:arrivano due secondi posti,allo Yalta Rally e al Rally di Ypres:qui verrà squalificato solo un mese e mezzo dopo.Al di là del risultato in Portogallo,quarto,da lì inizia la sua discesa:ripeto,dai rally dell'Est Europa,dove c'era la possibilità di emergere,si è invece perso,nonostante delle possibilità discrete di mantenersi in carreggiata per il titolo.Basti vedere in Sanremo o il Mecsek o ancora lo stesso Rally Barum Zlin:tutti rally puramente su asfalto,decisivi,ma invece che lottare in testa,andava raccogliendo piazzamenti.Nota positiva è il rally di Scozia,sul podio,a testimonianza di un miglioramento su terra,fondo sul quale c'è da lavorare.Ma che cosa bisogna imparare da questa stagione?E' un discorso che farò sul riepilogo della Peugeot,un problema comune a tutti i giovani piloti del team francese:un pò di irruenza,un pò l'inesperienza sono la ricetta di questa deludente tripletta,quinto,sesto,settimo.Perchè sono stati buttati risultati,fondamentali sì per il campionato,ma specialmente in ottica morale e autostima,ambito spesso sottovalutato,ma in realtà fondamentale.
    CLASSIFICA DEI PILOTI ESCLUSI DALLA LOTTA PER IL TITOLO IRC
    Guy Wilks 4/5
    Sono tante le valutazioni che si possono fare a proposito del pilota britannico,ma le conclusioni sono sempre negative.E' anche molto veloce e competitivo,è vero,ma un possibile protagonista si è completamente assentato.Dopo un buon inizio sul podio con il team Kronos Peugeot,sono arrivati dei piazzamenti nelle prime cinque posizione.Errori sì,ma comunque è riuscito quattro volte su cinque a raggiungere il traguardo.47 punti,in confronto ai 48 di Neuville sono un buon traguardo.Ma da lì,inizia il disastro assoluto:0 punti e cinque ritiri su cinque gare,in alcuni casi,anzi molto spesso,gli incidenti si sono ripetuti nella medesima gara.Pecca di maturità,strano da dire per un pilota che ha guidato in diverse occasioni nel WRC,ben 43,mentre l'anno scorso ha disputato una buona stagione nell'IRC.Inutile dire che perde il confronto con i compagni di squadra nel modo più totale.E' altrettanto superfluo ripetere ciò che ho affermato durante le pagelle di questo campionato,ha deluso tutti,in particolare in due momenti,a Sanremo,dove è avvenuto un errore relativo a delle note sbagliate,mentre in Scozia,dove lottava per la vittoria,ha prima forato,poi spingendo troppo è finito in un fosso e successivamente ha toccato un muretto,in piena rimonta.Ecco,il rally di casa racconta la sua stagione "in un colpo solo":
    Patrik Sandell 6/7
    L'exploiter assoluto di questo IRC del 2011.Veloce e competitivo su terra,si rivela la spina nel fianco dei piloti di testa:è una presenza fissa tra i primi cinque su terra.Su asfalto è in affanno ma nei pochi eventi IRC,si rivela il terzo incomodo per dei piloti,che specialmente nel finale lottano per il campionato ,con il coltello fra i denti.E per exploiter intendo che è capace anche di portarsi tra le primissime posizioni.A Cipro c'è il podio,ma anche in Scozia,terreno sul quale molti rivali invece soffrono,ha di si è testa alla classifica.Attualmente ben poco si sa del suo futuro,ma già in passato con le S2000 si è ben distinto e messo in mostra e l'ideale sarebbe proseguire verso questa strada,rafforzando le partecipazioni.
    Toni Gardemeister 6+
    Poco più che sufficiente.Forse perchè ci ricordiamo dei bei tempi passati,quando con le WRC sapeva essere velocissimo,ma anche regolare,ricordo e riporto qui i 10 arrivi consecutivi nel 2005.E adesso?Si diletta con i giovani dell'IRC,con parecchi "ostacoli",tra i quali c'è sicuramente il cambiamento ad una vettura nuova.La stagione è dignitosa,ma senza brio,priva di guizzi,troppo piatta.Se vogliamo,ed è giusto farlo,possiamo trovare una nota positiva,ed è un fatto importante,a testimonianza dell'esperienza:su ben 9 partecipazioni è arrivato al traguardo a nove gare,tutte a punti senza una foratura o un errore.Però se guardiamo le prestazioni,il suo miglior piazzamento è un sesto posto,alla soglia dell'accettabile.No,a dire la verità per un pilota così,dispiace dirlo,è poco.Però guardiamo con fiducia:è la sua prima stagione nell'IRC dopo partecipazioni sparse in vari campionati.Siamo in attesa di un cambiamento l'anno prossimo.
    Karl Kruuda 6
    Sufficienza per ora,per evitare di sbilanciarsi.Ciò che dimostra è abbastanza positivo,emergono le lacune dell'inesperienza,ma è assolutamente accettabile vista la giovane età.Il quarto posto a Cipro rappresenta il culmine di una crescita ad un ritmo abbastanza veloce.In quasi tutte le gare si notano facilmente le difficoltà,del resto è ancora molto presto per pensare di ottenere grandi risultati.Su terra non è per niente deludente.Su asfalto neppure,ma è non accettabile vedere un pilota partire dalla ventesima posizione in PS alla sesta.Questa scarsa costanza nel ritmo è un problema tipico,ma che merita di essere curato.Intanto bisogna crescere,poi verranno i risultati.Un inizio positivo,è passato dalle R2 alle S2000 in un colpo solo,ma l'impatto si è visto parzialmente,perchè degli spunti interessanti si sono già visti.Agli anni prossimi l'obiettivo di concretizzare il lavoro.

    .
     
  2. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    Bruno Magalhaes 6,5
    Positivo ancora una volta l'anno da un punto di vista prestazionale,anche se i risultati non sono emersi.Ma a preoccupare di più deve essere il fatto che è arriva qualche mese fa la notizia che il glorioso team Peugeot Sport Portugal si è ritirato dai rally,a seguito di difficoltà economico.Un vero disastro per lo sport portoghese,specialmente per il fatto che lui stesso è emerso grazie alla squadra nazionale.E' il tema principale di riferimento senza dubbio,essendo recente la notizia e di gran rilievo.Della sua stagione,molto breve,poco si può dire,ci sono stati tanti ritiri,due quinti posti,ma anche lui ha rapprsentato una piacevole variabile quest'anno come Sandell,ricordo con piacere la terza posizione virtuale al rally del Portogallo,seguita dal ritiro.Ma non delude,anzi avvicina gli appassionati,specialmente nazionali,perchè è senza dubbio un pilota di un certo rilievo,che merita di farsi più strada,almeno nell'IRC.Certo,non è l'unico.
    Craig Breen 6/7
    Disputa solo due eventi,ma citarlo con poche parole,mi sembra corretto per evidenziare anche la sua crescita.Lo sappiamo,ha vinto il WRC Academy e il suo futuro,almeno per ciò che concerne il 2012 è sicuramente in una vettura S2000.E ha ritenuto necessario,viste anche le possibilità economiche,prendere confidenza con le nuove vetture.E il risultato è stato positivo,su terra in particolare dove ha lottato contro i grandi del campionato e ha ben figurato sull'asfalto.Questo è solo l'inizio,possiamo dire,perchè con queste premesse il futuro è molto positivo e fatto di crescita nonchè miglioramento.Si tratta senza dubbio di un rafforzamento della propria esperienza e del processo di maturità,vista poi la giovane età.
    Pierre Campana 6+
    Anche per lui,solo una breve citazione per ricordare comunque le due buone prove disputate nell'IRC,rafforzate poi dalle partecipazioni nel WRC con la Mini della FFSA che ha lanciato una delle nascenti promesse del rallysmo.Nell'IRC invece guida la Peugeot S2000 del Munaretto Sport,con la quale in casa arriva ai piedi del podio,quarto,risultato da considerare molto convincente,visti anche i buoni tempi segnati,non tanto lontano da quelli dei top driver.Più deludente al difficile rally dI Sanremo dove conquista,un pò con affanno,l'ottava posizione.Da questa breve esperienza si può semplicemente trarre il fatto che è necessario continuare su questa strafa,disputando più eventi possibili.L'anno prossimo si presenta la grande sfida del WRC.Che cosa bisogna attendersi?Maggiori arrivi al traguardo possibili.
    Giandomenico Basso 7
    Sette perchè dare di più potrebbe sembrare,giustamente,esagerato.Il fatto è che l'energia e l'impegno c'è tutta,la competitività pure e lui non ha nulla da recriminare a se stesso,bensì alla Proton stessa:è un progetto nuovo,ma che si trova sul sottile filo di fallire,oppure di emergere.E' un problema a parte.Lui è il pilota guida di questo team,senza alcun dubbio e ha scelto altrettanto di puntare tutto,si potrebbe quasi dire scommettere,sulla novità,sulla possibilità di dare una svolta anche alla carriera internazionale.E' un team comunque ufficiale,capace di investire su questo progetto.La fiducia,visti i risultati,ha il motivo di non essere completa,ma ci sono anche dei punti sui quali si può essere ottimisti.Ritornando al punto iniziale i risultati,credo che affermare "5 punti conquistati" sia sufficiente visti poi gli eventi disputati.Con la Proton in particolare,solo 3 punti iridati,a conferma che a mancare,in particolare su asfalto,è anche la prestazione,ma prima di tutto è l'affidabilità.Lui comunque si è distinto,in casa ha dato il massim e spesso,possiamo dirlo,ha colmato delle lacune.A mio giudizio del tutto personale,la Proton deve tenerlo stretto,perchè è il nucleo dello sviluppo della Neo Satria S2000.
    Per Gunnar Andersson 6,5
    L'esperto svedese è il pilota della Proton che completa il team malese,il quale dispone in modo evidente di due piloti di eccellente qualità.I quali tuttavia non possono esprimersi al massimo.Rispetto a Basso,in particolare su asfalto,unico terreno di confronto,ha ben figurato ma non allo stesso piano.Su terra invece è molto veloce,aiutato anche da una Proton competitiva su quest'ultimo fondo.Difficile da spiegare queste differenza.Complessivamente ottiene due punticini al Barum Zlin,però poco c'è da dire:risulta difficile,con un solo risultato a punti e tanti ritiri per problemi tecnici.Nessuno dubita comunque delle sue capacità,tutto rimandato al 2012.
    CAMPIONATO 2 RUOTE MOTRICI
    Jean-Michel Raoux 7,5
    Premetto subito che non è assolutamente il voto più alto.Ha sbagliato molto e contemporaneamente per vincere il campionato,ha dovuto disputare rally,probabilmente più di quelli previsti,ben nove,contro i sei di Albertini,diretto rivale.Vincendo per altro grazie ad un solo punto.Ecco che emerge sempre la questione:ma sono giusti i coefficienti maggiori di 1?Raoux è senza dubbio un esperto in merito ai fondi sterrati.Bisogna riconoscere al francese la capacità di aver dato una risposta,ma troppo tardi per certi versi.E' la sua prima vera vittoria,ottenuta con le proprie forze,rispetto a quella dello Yalta Rally.Non è un dominio,insomma.Su asfalto invece è una totale delusione,soffre tutti i piloti locali,uno ad uno possiamo dire.In Ungheria,in Italia soprattutto,a Monaco.Non esiste neppure un confronto con Albertini.Per certi versi il campionato è da considerarsi persino insufficiente.Chi vince un campionato deve saper dimostrare di essere completo,di non soffrire troppo sui fondi ostici alla propria guida.Facciamo un confronto:2 ritiri,ma ben 5 incidenti,Albertini un ritiro e 5 arrivi su 6 eventi a podio.I numeri,nella loro freddezza dicono molto.
    Stefano Albertini 8
    Anche in questo caso,è opportuno introdurre dei punti relativi al voto:non c'è alcun favoritismo nei confronti del pilota connazionale,ma è un modo di guardare la realtà.A mancare ancora è l'esperienza su terra,ma sul fondo asfaltato è assolutamente più competitivo.Abbiamo già analizzato i dati statistici,quindi non voglio soffermarmi in questo ambito.Piuttosto mi sembra opportuno ricordare che pur essendo un debuttante a livello internazionale,ha avuto sempre uno spunto migliore su asfalto di tutti coloro i quali si sono sfidati nel campionato,in particolare Raoux.Concentrato,proviene da un'esperienza nel CIR molto importante nel 2010 e si poteva coronare il sogno.Ma tutti sappiamo bene che il nostro pilota,è pronto sotto ogni prospettiva a nuove esperienze e stimoli.
    Altri:Janos Puskadi (6,5),Harry Hunt (5-)
    Solo uno spunto di riflessione per l'inglese:è tenuto d'occhio da diversi team,può partecipare al PWRC e al due ruote motrici,ma non dà risposte.E' veloce,le doti ci sono,ma non scendono in campo.Un vero peccato,perchè ha gettato al vento la possibilità di emergere,almeno per ciò che riguarda il 2011.Si rimanda tutto al prossimo anno,è la frase di rito.Però bisogna cambiare passo.
    CAMPIONATO PRODUZIONE IRC
    IN SINTESi: Arai (8+),Gonon (7,5),Cavigioli (6,5)


     
  3. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    VOTI AI PILOTI LOCALI *Novità
    *Una novità per le pagelle finale,anche per dare uno strappo alle pagelle di rito e analizzare anche in dettaglio le risposte dei piloti nazionali all'appuntamento,con qualche spunto di riflessione sul "rallysmo",in particolare quello italiano .
    Piloti Locali della Francia/Monaco 8,5
    I piloti che giocavano in casa,sono tra quelli che hanno debuttato meglio nell'IRC.Infatti,Bryan Bouffier,un pò a sorpresa,batte tutti nel difficile nonchè prestigioso rally di Montecarlo.A dare più vigore al risultato nazionale,ci sono ormai delle presenza molto note,Sarrazin,Delecour e Vouilloz.Nel campionato due ruote motrici c'è Pierre Campana,il quale vince il primo appuntamento.Nel suo complesso,come si vedrà poi tra le altre partecipazioni,ancora una volta il rally di Monaco è quello che attira più iscrizioni e contemporaneamente è molto sentito dagli equipaggi nazionali.Da segnalare la presenza di Daniel Elena,ma anche di piloti del WRC,tra i quali i fratelli Solberg.L'inizio della stagione rallystica,inizia sempre con le "scintille" sulla neve.
    Piloti Locali del Benelux 8/9
    Da considerarsi i migliori in assoluto,tra tutti i locali.Loix è il dominatore della gara di casa,ma ad aggiungersi ci sono nomi molto noti,tra i quali Weijs jr dai Paesi Bassi,Tsjoen,Casier,Snijers il trio del Belgio più competitivo.I piloti locali sono,o meglio,confermano di poter "spaventare" i piloti IRC.Anche in questo caso parliamo di un evento molto sentito nella nazione nonchè importante:gli iscritti sono ben 121 esattamente come il Montecarlo.A mio giudizio,può rientrare nel gruppo dei rally fondamentali dell'IRC,con percorsi per altro ostici:la pioggia è una presenza abbastanza frequente.Basti pensare che ben 67 piloti si sono ritirati,più della metà,ma in particolare un numero impressionante di vetture S2000.
    Piloti Locali del Portogallo 7,5
    Altri piloti locali molto forti,sono quelli portoghesi.Nessuno a parte Magalhaes,ha la possibilità di guidare una vettura S2000.Ma se pensiamo che tutte le posizioni a partire dalla sesta sono occupate da piloti nazionali,il risultato è gia di per se ottimo.La vettura più competitiva a disposizione è la N4,ma Moura in particolare è in grado di infastidire,almeno in qualche momento,i piloti dell'IRC.Magalhaes è costretto al ritiro per problemi al cambio e la delusione è ben comprensibile tenendo conto del fatto che il pilota della Peugeot Sport Portugal era virtualmente sul podio.L'anno scorso vinse qui.Resta però il bel ricordo di chi si è distinto molto bene con vetture inferiori.
    Piloti Locali della Repubblica Ceca 7+
    Kopecky ottiene la sua prima vittoria.La gara nazionale è da considerarsi tra le più insidiose del campionato,numerosi sono stati gli errori.Infatti regala tante emozioni,i tratti stradali non permettono nemmeno una sbavatura.A deludere tuttavia sono i piloti cechi,molto competitivi e forti sul terreno di casa,considerati di rango molto elevato all'estero.Inoltre va ricordata la loro esperienza in campo mondiale,in particolare quella di Roman Kresta,il quale ha partecipato a diverse gare del WRC,anche con buoni risultati.Nel campionato ceco,ad alto livello,è il protagonista,ma nell'IRC,smentisce tutti,in negativo,con prestazioni alla soglia dell'accettabile.Bene Pech e Valousek,ma entrambi ritirati.Assenti all'appuntamento più importante,comunque.
    Piloti Locali dell'Ungheria 7
    Molto bene anche in Ungheria,è il debutto nell'IRC,a testa alta.Turàn era senza dubbio il pilota più atteso e ha risposto "presente" al rally più importante della sua stagione,collocandosi stabilmente nelle prime 5 posizioni.Un incidente lo esclude da una lotta che poteva divenire molto interessante.Se non altro c'è la rivelazione Asi,su Mitsubishi Evo IX R4,che riesce a minacciare perfino la top five! E' il veterano nazionale,una gara da incorniciare,non teme neppure le S2000.
    Piloti Locali dell'Italia 7
    E infine,che cosa dire dei nostri piloti?Complessivamente è andata bene.Ma è stata strappata la concomitanza con il CIR,argomento sul quale insisto sempre,perchè è inaccettabile,senza troppi giri di parole,che la gara più importante italiana venga messa sempre in secondo piano.L'anno scorso con circa 110 iscrizioni,rientrava nei primi 3 rally con più equipaggi,quest'anno invece siamo all'incirca quota 80,nonostante l'assenza di molti piloti italiani.Ecco,Perico e Scsndola sono piloti in più,che hanno partecipato,diciamo così,liberamente,con il sostegno della National Proklama e della Car Sport.Senza nulla togliere ai piloti precedentemente nominati,è stata tolta la possibilità ai veterani di confrontarsi,almeno in un'occasione.Non voglio uscire però dal tema,tutti e tre i piloti italiani a punti,Scandola,Perico e Basso,hanno accusato dei problemi tecnici.Il primo però,ha lasciato un pò perplessi.Non è arrivato il risultato atteso,certo il quinto posto era alla portata,ma forse ci si aspettava di meglio,in particolare sulla celebre prova "La Ronde".
    Altri:
    Piloti Locali della Gran Bretagna: 6/7
    Piloti Locali di Cipro:
    6,5
    CLASSIFICA TEAM
    Skoda 10
    Dieci al merito.Raggiunge,anzi sfiora,la perfezione.Non trovo neppure parole per esprimere lo stato di forma della casa ceca.8 vittorie su 11,sempre presente sul podio,il miglior risultato è a Cipro,con le prime 6 vetture nelle prime 6 posizione.Se nelle prestazioni c'è un team ben strutturato,tra giovani emergenti e veterani,allo stesso momento nel segreto c'è anche una vettura performante,sicuramente più delle rivali.Da team più solido,si è passati al dominio netto.Bisogna dare una risposta al crescere di una squadra compatta e coesa.Non si pongono problematiche,perchè fino ad ora la Skoda fa un corso a sè,i titoli sono un discorso di famiglia.I primi 4 nel campionato,al di là della sua elevata incertezza,sono tutti piloti Skoda.Dieci quindi al merito,per avere costruito un team unito,una vettura efficace su terra e su asfalto ed infine,nelle sue scelte,è andata a schierare i migliori piloti S2000.
    Peugeot 7+
    Anno negativo,nel suo complesso.Poco più di sette perchè si è visto uno schieramento di giovani molto interessante,ma ancora poco efficace.Esordienti nell'IRC tutti e tre,o meglio,è la loro vera prima stagione.Molto veloci,ma quanti errori! Ritiri sopra ritiri,per non parlare degli incidenti.3 vittorie,un bottino magro.Se non altro,hanno lanciato un giovane,Neuville.In due anni il raggiungimento del suo successo:WRC Academy,quarto nel 2010,2011 quinto nell'IRC e risale a pochi giorni fa la notizia che guiderà una DS3 WRC.La Peugeot S2000 rimane una delle migliori vetture,l'unica a poter competere con la Skoda Fabia,in particolare si è sempre distinta e ha ottenuto maggior successo per la sua guidabilità.Però è il tempo di rinnovare il progetto,pur essendo semi ufficiali con la Kronos.Ha raggiunto il suo massimo splendore in passato,ora soffre troppo i rivali.Ma la scelta di schierare solo giovani,si è rilevata un fallimento totale.Non è il disastro,ma potrebbe esserlo l'anno prossimo.
    Ford 6,5
    L'altra sconfitta dell'anno.Non partecipa stabilmente,anzi sono i piloti privati a portarla in gara "occasionalmente",ma senza la minima ombra di dubbio,si è rivelata la vettura S2000 meno affidabile,così come la WRC.In particolare il propulsore,sia l'1.6 che il 2000 aspirato,hanno patito seri problemi.Neanche l'elettronica e la meccanica si salvano,anche essi hanno provocato disagi.Ricordo Scandola a Sanremo,Al-Attiyah a Cipro.Potenziale sufficiente sull'asfalto,ottimo su terra.In ottica 2012,bisogna rafforzare non le prestazioni,ma le componenti,essendosi poi rilevata anche nei campionati nazionali,poco affidabile.
    Proton 5
    Non voglio andare "più sotto",perchè è un progetto ambizioso,in crescita.Inoltre il team malese crede in questa vettura e investe in questo programma,in difficoltà per palesi carenze in termini di affidabilità.Spesso si è cercato di nascondere queste problematiche imbarazzanti,bollando per pezzi difettosi dei componenti della vettura;il tallone d'Achille della Satria S2000 è proprio la difficoltà ad arrivare a fine gara e se riesce,evento assai raro,raramente arriva "intera".Infatti solo tre arrivi a punti,pochi altri fuori dalla top ten non dicono molto sulla competitività,molto elevata su terra,bensì descrivono una vettura che soffre cedimenti seri e notevoli,addirittura relativi alla temperatura dell'olio;i problemi di surriscaldamento sono anche essi preoccupanti.Insufficiente perchè non si sono stati in questo ambito miglioramenti.Si lavora duramente,ma la Proton in Europa è in difficoltà:non sopporta percorsi lunghi,perchè non sostiene gli sforzi di un rally.Non c'è da meravigliarsi allora nel leggere ritiri inusuali...
    VOTI ALLA STAGIONE-A VOI L'OPINIONE
    IRC 2011 (?)
    GARE (?)
    LOTTA AL TITOLO (?)
    IRC-SPAZIO ALLE IDEE E PENSIERI
    Futuro dell'IRC
    Al termine dell'anno,il riscronto era positivo.Adesso invece con l'uscita di diversi team,tra cui la stessa Proton e il team Benlux,il rischio è quello di perdere successo a favore del campionato SWRC.
    A questo punto che cosa proporre per un suo rilancio?
    IRC-Pista di Lancio verso il WRC
    Considerando le sottocategorie del WRC,la prospettiva dell'IRC è quella di un campionato autonomo; in realtà in questi anni ha lanciato molti giovani.La considerate la vera accademia verso la categoria più alta?
     
     
  4. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    Dopo questa ampia pagina di commenti non credo che si possa aggiungere altro, darei anche io come voto 9 al campionato , ci ha divertito molto e ci ha permesso di stare sulle spine sino all'ultima gara questo lo dimostra la differenza punti tra il primo e il secondo solo 1 punto e mezzo , i primi 5-6 si sono dati battaglia per tutto il campionato , una lode a Mikkelsen perche' per noi appassionati vedere un giovane in testa e' sempre un piacere, peccato perche' nel 2012 non sara' lo stesso perche' tutti si sono dirottati nel WRC e questo dimostra (gia' rispondo alla domanda) che questo campionato puo' essere un trampolino di lancio per il mondiale , ma se per noi non sara' tanto entusiasmante come l'anno scorso l'IRC 2012 potra' servire per far ben figurare i locali e far si che un giorno anche loro affiorino a livello mondiale , abbiamo bisogno sempre di nuove reclute non vi pare? :)
     
  5. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al progetto attraverso i commenti,in particolare A T RACING TEAM e rally:
    il primo è stato il più assiduo commentatore,mentre rally mi ha permesso di portare avanti questo piccolo progetto.A proposito di questo,a breve pubblicherò un piccolo sondaggio,richiedo e invito tutti coloro i quali hanno letto le pagelle,anche in sintesi,ad assegnare un voto e a esprimere un giudizio attraverso un commento e delle proposte per migliorare.Forse,,devo essere più riassuntivo?O preferite questa impostazione,che richiede sì del tempo,ma contemporaneamente offre una visione di insieme molto ampia.
     
  6. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    per primo: vorrei dirti di scrivere rally anche maiuscolo non vorrei che rally(Antonio) si offenda o pensi che io stia piu' in alto di lui :De per secondo: fai bene a scivere le pagelle cosi' lunghe perche' facendo cosi' arricchisci di piu' il contesto e si afferra meglio il tutto, agli altri vorrei dire di mettere almeno il "mi piace" per far capire che avete magari gradito la pagella ma non avete replicato perche' gia' diceva tutto quello che voi avreste voluto aggiungere :)
     
  7. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    PAGELLE IRC 2011


    Che voto assegnate alle pagelle da 1 a 10?Che cosa migliorare?Che cosa omettere o aggiungere?Le avete gradite?In ottica 2012,proponete le vostre idee per migliorare questo spazio di critica e di commento.Parlo per tutti coloro i quali leggono le pagelle e non sono per chi commenta,perchè qualche spunto d'innovazione è ben accettato.
     
  8. rally

    Membro dello Staff Pilota esperto

    91%
    Messaggi:
    9.188
    "Mi Piace" ricevuti:
    1.106
    Punteggio:
    1.908
    Località:
    Milano
    io darei un bel 10, sono molto complete ed esaustive !
     
  9. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    ho molto gradito le pagelle quest'anno , un'interessante novita' ricca di commenti e valutazioni , darei un 10 come voto perche' non credo che ci sia stata nessuna imperfezione, una sola proposta per il prossimo anno per rendere piu' partecipi gli altri , creare una tabella a fine pagella dove ognuno la puo' incollare e copiare nel prorio post con i voti che vorrebbe dare ai vari piloti con un piccolo commento finale(se vuole) del perche' di questi voti.esempio:

    Column 1
    [TR]
    [TD]pilota
    [/TD]
    [TD]voto
    [/TD]
    [/TR]
    [TR]
    [TD]loix
    [/TD]
    [TD]8,5
    [/TD]
    [/TR]
    [TR]
    [TD]hanninen
    [/TD]
    [TD]9
    [/TD]
    [/TR]


    so che potrebbe essere un lavoro in piu', ma cosi' facendo almeno se non si vuole commentare , si puo' rispondere solo mettendo il proprio voto in tabella :)
     
  10. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    Grazie AT,la integrerò sicuramente.E' facile e veloce da realizzare e rientrava già nei pensieri una realizzazione analoga.Grazie ancora per i vostri contributi.Forse un pò troppo gentili,10!
    Spero di poter pubblicare entro domenica le pagelle del CIR,essendo poche le vetture rispetto al campionato internazionale/mondiale,non saranno così lunghe,ma cercherò sempre di essere il più completo possibile.Ci sono ancora quelle del WRC,quelle "speciali" di cui parlavo tempo fa e subito dopo ci sarà anche il Montecarlo.
     
  11. brancafete

    Pilota esordiente

    18%
    Messaggi:
    11
    "Mi Piace" ricevuti:
    0
    Punteggio:
    101
    grande hanninen

    --- Messaggio unito ---

    per me è il migliore
     
  12. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    andreas-mikkelsen-powers-his-skoda-along-the-narrow-stages-of-the-sata-azores-rally.jpg

    PAGELLE DEL RALLY DEL PORTOGALLO 2012

    L'Editoriale del Rally di Portogallo 2012:

    Inizia il nuovo ciclo di pagelle IRC. Un inizio,per l'appunto, non "vincente", ma neanche fallimentare. Come si suol dire, senza infamia e senza lode per l'IRC. Rispetto al 2011 lo slancio alla stagione non è stato positivo, com'era prevedibile. La perdita di un evento come il Rally Montecarlo ha il suo rilevamento peso. L'errore, a mio giudizio commesso, è stato quello di collocare il rally delle Azzorre come evento inaugurale, quando invece si tratta della trasferta più costosa ed inoltre su terra, fondo meno "gradito" per molti piloti. L'IRC ha perso inoltre il suo unico team ufficiale, la Skoda, sostituita da semi-ufficiali, mentre la Peugeot naviga nell'incertezza dei privati, mentre il team Ben Lux, l'unico a poter dare una "boccata d'ossigeno" alla casa francese, la quale punta ormai sulla 208 R4T che debutterà nel 2013 ed evidentemente non è più interessata ad un progetto in declino, visto che il destino delle vetture S2000 è ineluttabile, l'estinzione. Le novità sono ben maggiori: è sufficiente citare R4 e RRC. Come si affermava precedentemente, il debutto al Sata Açores non poteva essere "spumeggiante" sul piano degli iscritti. Sono più ottimista rispetto al WRC, credo che la strada sia in discesa per l'IRC, anche nel 2012 stesso, sempre in ottica di transizione al 2013 con i suoi cambiamenti. Come invece era previsto, Mikkelsen e Hanninen hanno dato vita ad una lotta senza risparmi, vinta dal norvegese, perfetto. Peccato che, a causa di "big" assenti, il confronto si sia limitato ai primi due. Buona Lettura!

    P.S. Visto l'esiguo numero di partecipanti, vi troverete di fronte ad una delle più corte pagelle pubblicate...

    CLASSIFICA DEI PRIMI DIECI

    Andreas Mikkelsen 10
    Ai confini con la perfezione. Basti notare che risulta più semplice calcolare le PS non vinte da Mikkelsen, appena tre, rispetto a quelle conquistate, ben dieci. Forse si può considerare sufficiente che ha mantenuto la testa durante tutto il rally, ma oltre ai numeri impressionanti, c'è anche la concretezza. I nervi saldi, evidentemente, sono stati la ricetta o per meglio dire, l'ingrediente determinante. Eppure, nonostante un testacoda di Hanninen, si è rivelato altrettanto più veloce, pur essendo impressionante lo scarto prestazionale limitato fra i due. Con un monopolio tecnico Skoda, comunque è emerso piuttosto rapidamente che la vittoria sarebbe stata interna al team stesso, anche grazie all'assenza di piloti realmente capaci di minacciare il dominio della casa ceca. Comunque sia, nel confronto con uno dei dei piloti più forti appartenenti alla classe S2000 si sta rivelando più efficace. Il percorso di maturazione si trova al momento di splendore massimo e lo sta dimostrando, confermando anche il titolo "incerto" dell'IRC 2011. Come si suol dire, la sfida è appena iniziata e nulla si può considerare già scontato da questo risultato. Su asfalto, con tutta probabilità, la sfida si allargherà.

    Juho Hanninen 9
    Lancio alla stagione che si può osservare da due prospettive. Da un lato, ha seguito il suo team mate ed avversario contemporaneamente per tutta la gara, mantenendo un ritmo quasi insostenibile e giungendo regolarmente a pochi decimi di distanza. Con dei gap limitati, il requisito principale per poter lottare è la precisione, l'assenza di errori. Dovendo inseguire, forse per il fondo viscido, forse per la pressione, sulla "Sete Cidades 1" un testacoda sembra quasi segnare la gara del finlandese, che, effettivamente, nelle PS successive, ha definitivamente perso il contatto con la testa, commettendo altre piccole sbavature. Il secondo posto comunque è il frutto di un buon lavoro, anche se la sfida ormai "di famiglia" lo attende più aggressivo sull'asfalto.

    Bryan Bouffier 8+
    E' la vera piccola sorpresa di questo inizio 2012. Chi avrebbe mai pensato ad una gara così limitata nei distacchi dai primi due?
    Considerando che i piloti semi-ufficiali Skoda sono un obiettivo ancora lontano, l'aver lottato nelle prime fasi con Magalhaes, dimostra che comincia a svilupparsi una discreta sintonia con la terra, per altro molto umida e fangosa. Il distacco, due minuti, è di gran lunga inferiore ai quasi quattro minuti accumulati nel 2011, un gap quasi drammatico per un pilota di punta. Purtroppo a mancare sono i mezzi, attualmente è in affidamento ai team privati Peugeot. La fiducia, è evidente, è riposta tutta al 2013, anno per ripartire. Intanto, si presenta come un pilota più maturo e pronto al rilancio, più regolare rispetto al 2011.

    Sepp Wiegand e Hermann Gassner jr. 7+ e 7
    Per quanto positiva la gara, non la si può utilizzare come efficace metro di valutazione. E' una gara su terra, non tipica dell'IRC, svoltasi per altro in condizioni atmosferiche eccezionali. Viaggiando a circa cinque/sei minuti lo si può considerare un risultato soddisfacente, ma che non si può paragonare con i prossimi rally. I due piloti tedeschi, comunque, sembrano formare un gruppetto interessante nella top five. Con pochi piloti, ribadisco, il confronto è prematuro, ma rientrano in un percorso di crescita che potrebbe dare buoni frutti a piloti già noti nell'ambito europeo.

    Ricardo Moura 7,5
    Da diversi anni ormai, è il pilota di punta delle Azzorre ed uno dei più competitivi in Portogallo. Tenendo peraltro conto del fatto che il suo mezzo non è altro che una N4, che, come è noto, pur essendo inferiore tecnicamente alle S2000, permette ai piloti esperti come Moura di "giocare" molto sulle componenti tecniche, meno restrittive nel gruppo N, dando anche spazio alla fantasia, a volte. La sua gara è ancora una volta stupefacente, impressionante. Reggere il confronto con piloti internazionali è un risultato di cui si può far vanto. All'appuntamento, Muora risponde sempre...

    Alexander Saliuk jr. 6,5
    Dopo l'esperienza con il Team Ascania Racing, Saliuk e Tamrazov, supportati da alcuni sponsor ucraini si lanciano con una S2000, figurando discretamente per essere un debutto. Il distacco si è dilatato continuamente, quasi undici minuti, ma se non altro, possiamo dire, ha raggiunto quella costanza che nel PWRC mancava. E' un pilota interessante, che potrebbe offrire all'IRC più brio, ma soprattutto risultati e competitività.

    Sérgio Silva, Rodrigues Ruben,Barbosa Miguel: 6,5
    Così come Moura, i locali si confermano dei piloti più che validi sul terreno di casa, dove trovano occasione per esprimere potenzialità impressionanti. Sicuramente il numero piuttosto ridotto di iscritti rende più facile l'ingresso alla top ten, ma contemporaneamente bisogna anche segnalare che, in qualunque occasione, nel campionato nazionale hanno dato prova del loro valore. Possiamo considerarli fra i più pericolosi, in proporzione al mezzo...

    CLASSIFICA RITIRATI

    Bruno Magalhaes 6/7
    L'eroe locale, per il secondo anno consecutivo perde l'occasione di salire sul podio, dopo la splendida vittoria del 2010. L'anno scorso per problemi tecnici, mentre in quest'ultima edizione per un ribaltamento della vettura anche abbastanza grave, visti anche i danni comportati alla sua Peugeot 207, gestita dalla Delta Rally, scuderia sempre più inserita nell'ambito internazionale. Quest'anno soffre anche la presenza di un Bouffier notevolmente migliorato, ma egualmente riesce a distinguersi. Ciò che è più preoccupante è che la sua stagione nell'IRC sarà composta da poche gare, forse questa potrebbe essere l'unica. Un talento senza dubbio, che rischia tuttavia di perdersi, anche per fattori esterni alla propria condotta...

    Al Ketbi, Tamrazov, Tempestini: 6
    Il gruppetto dei piloti di rincalzo, in battaglia a cavallo della zona punti, curiosamente, si ritira completamente, uno dopo l'altro. Bisogna anche evidenziare un particolare non marginale, ovvero il trio non ha mai disputato una gara nel Rally delle Azzorre, noto per le sue insidie. Tamrazov, Al Ketbi, Tempestini, nel corso di due PS hanno subito incidenti di proporzioni anche considerevoli. L'italiano ha perso una ruota, mentre gli altri si sono imbattuti in danneggiamenti della vettura tali da non poter proseguire il corso della gara. Sei perchè, al di là del risultato, sono emersi buoni tempi e potrebbe rivelarsi un gruppetto molto combattivo, pur nei limiti...

    Harry Hunt 5,5
    Una perdita importante nel contesto generale del rally e non solo delle vetture R3. Nonostante la vettura, 2WD, si è collocato fin da subito, con la ben nota aggressività, entro la top 15. Tuttavia, l'ennesimo incidente lo esclude rigorosamente dalla lotta con i locali. Il passo di svolta è importante, perchè fin ad ora nulla è stato concretizzato e per il salto in avanti, è inevitabile...

     

    CONSIDERAZIONI GENERALI RELATIVE ALLE SQUADRE

    Skoda e Peugeot: 9,5 e 7
    Una conferma, quella della Skoda, che doveva solo arrivare. Sulla Peugeot S2000 sono apparse delle correzioni, anche interessanti, ma assolutamente insufficienti per colmare il distacco da una vettura che ha raggiunto il suo culmine di competitività. La Peugeot viaggia avanti grazie ai privati in questo 2012 e soprattutto grazie ad un pilota esperto come Bouffier, prima guida ed in notevole crescita. Gli occhi sono tutti puntati sulla nuova 208 R4T. Per quel che concerne il team ceco, ribadisco, sono poche le parole che si possono spendere. Il team dispone di tante ramificazioni semi ufficiali, attraverso le quali può assicurarsi un monopolio della testa di gara. E' brutto dirlo, ma si prevede un 2012 nell'IRC caratterizzato da una lotta di "casa".

    SPAZIO A VOI L'OPINIONE

    Sata Rallye Acores (?)
    Un rally sempre più stabile nell'ambito internazionale, in quanto teatro di interessanti confronti, specie fra i locali e piloti dell'IRC.

    Mancanza di lotta fra team
    Che cosa è necessario per rilanciare l'IRC? E' evidente che la Peugeot, salvo clamorose situazioni, è tagliata fuori da ogni considerazione iridata...

    PAGELLE

    S2000/ R4

    Mikkelsen ?

    Hanninen ?

    Bouffier ?

    Wiegand ?

    Gassner jr. ?

    Moura ?

    Saliuk jr. ?

    Magalhaes ?

    Tempestini ?

    Tamrazov ?

    Al Ketbi ?

    SQUADRE

    Skoda ?

    Peugeot ?
     
    #32 F150, 7 Marzo 2012
    Ultima modifica: 7 Marzo 2012
  13. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    PAGELLE

    S2000/ R4

    Mikkelsen 10 gara pefetta senza errori ha saputo tenersi dietro Hanninen senza mai sconcentrarsi e andando sempre a tutto gas

    Hanninen 8,5 ha condotto un ottima gara ma forse insicuro per quanlche istante e questo gli ha fatto fare l'errore anche se ha lottato agregiamente contro il suo avversario principale e contro il meteo che ha reso il forndo difficile

    Bouffier 8 non mi aspettavo da lui che conducesse una gara così ormai credo che su terra stia acquistando molto più padronanza di prima , ottima gara anche per lui anche se il distacco tra i primi è stato notevole

    Wiegand 8 ha dimostrato che quest'anno farà parlare di se, come si potrebbe dire buona la prima

    Gassner jr. 7 anche lui ha detto che si aspettava di più dalla sua prestazione , forse un pochino ha ragione , poteva stare benissimo anche davanti a Wiegand ,cmq ottima gara e per tutti la stessa cosa il fodso è stato veramente difficile da interpretare

    Moura 7,5 risultato quasi aspettato non credo che poteva andare oltre con la su N4 , stare lì davanti penso che sia stato un buon risultato per lui gli avversari sono stati tosti , ha condotto una gara perfetta a dimostrazione che le gruppo N su questo fondo ancora possono direi la sua

    Saliuk jr. 6,5

    Magalhaes 6 come al solito va forte e poi rovina tutto , specialmente dentro casa , poteva essere un'altra Peugeot nelle prime 4 posizioni , non so quando metterà la testa a posto perchè è bravo e forte ma ci vogliono i risultati

    Tempestini 5

    Tamrazov 5

    Al Ketbi 5

    SQUADRE

    Skoda 10 per quest'anno non credo che ci potrebbe essere chi farà meglio ed in questo rally 4 Skoda nelle prime 5 posizioni

    Peugeot
    7 anche se solo Bouffier ha tenuto la bandiera , si è comprtato benissimo ed è riuscito a far arriivare la sua 207 in una posizione quasi inaspettata su terra
     
  14. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    DSC_4095.jpg

    PAGELLE DEL RALLY DELLE ISOLE CANARIE 2012
    L'Editoriale del Rally delle Isole Canarie:
    Giungiamo così al secondo appuntamento delle pagelle. Prima di andare ad analizzare la gara, vorrei tuttavia invitarvi tutti a riflettere un attimo in merito al profondo cambiamento che si sta verificando all'interno dell'IRC. Ricorderete sicuramente il suo picco di splendore, raggiunto proprio un anno fa. Grazie ad un numero di S2000, guidate da piloti internazionali,elevato, il confronto con i locali regalava sempre qualche emozione in più, dando la possibilità agli exploiter, tra i quali non si può non citare il nostro Andreucci di ben figurare. Adesso si assiste ad una marcia senza passione, conquistate, quasi da previsione certa e assoluta, dai team semi-ufficiali Skoda, i quali fino ad ora si sono permessi di vincere in casa, perchè, per l'appunto, sono gli unici piloti che godono di esperienza intercontinentale. Subito dietro, ci sono dei piloti nazionali che non hanno molti altri "colleghi" con cui lottare, perchè il podio è quasi un monopolio della casa ceca. Dietro, ci sono i piloti della Skoda Auto Deutschland Gassner jr. e Wiegand i quali chiudono la top five. Ribadiamo insieme, ancora una volta, di porre rimedio ad uno scempio della seconda serie più importante rallystica. E' necessario apportare un cambiamento netto e drastico. Non ci devono essere attenuanti, come l'assenza della Peugeot, la quale anche con il team Kronos, è intervenuta nel campionato in modo attivo negli anni antecedenti al 2012. E' anche vero che bisogna considerare dei numerosi fattori, tra cui quella appena citata o considerando banalmente che questo è appena la seconda gara, senza escludere inoltre che verranno ad aggiungersi nel corso dell'anno personalità di spicco come Giandomenico Basso e Craig Breen. Questo insieme di elementi, tuttavia, non può giustificare la totale assenza di competitività, anche in un anno che io definisco di transizione, il 2012. Dalle stelle alle stalle si potrebbe dire, ma era un disastro annunciato e per tale nessuno si è mai veramente preoccupato. Il calendario ha subito uno stravolgimento interessante, ma non è altrettanto sufficiente. Accorpare la serie al WRC, come qualcuno accennava? Questa decisione spetta ai vertici più alti della FIA. A mio opinione, non sarebbe la scelta più saggia, in quanto L'IRC si è rivelato più che autonomo in passato e capace di attrarre numerose squadre, che tuttavia, anno dopo anno si sono perse, non si può non ricordare l'Abarth ad esempio. Il dimagrimento si è verificato anche fra i privati e pertanto i divari prestazionali sono diventati troppo ampi, in quest'ultimo anno. Intervenire è il verbo chiave, per un progetto che ha grandi ambizioni. Le pagelle si riferiscono, come prevedibile alla classifica IRC, con qualche cenno alle GT/WRC. Un rally, quello delle Isole Canarie, che ha visto un Kopecky vincere all'ultima PS, dopo che Mikkelsen ha subito un depotenziamento al suo motore. Così come i locali hanno ben figurato, hanno deluso i tedeschi di Skoda Deutschland. Bene anche le S1600. Buona Lettura!
    CLASSIFICA DEI PROTAGONISTI

    Jan Kopecky 9-
    Una vittoria -non tanto alla vigilia, -semmai all'inizio dell'ultima tappa-, del tutto inaspettata, ottenuta infatti, con gran clamore, lungo l'ultima PS, grazie ad un depotenziamento del propulsore sulla vettura di Mikkelsen, un sapore di beffa per il norvegese per motivi che approfondiremo nel suo spazio. Non possiamo però dire che sia stata una vittoria immeritata. Egli infatti ha seguito il norvegese fino alla fine, superandolo ad un tratto, cedendo la testa della gara nella seconda tappa al suo team mate, ma senza cedere più di qualche secondo, a testimonianza, a mio parere, di un Kopecky totalmente rinnovato, dopo un 2011 all'insegna della regolarità. Provando a ripercorrere il suo rally, almeno con i numeri a disposizione, notiamo che il suo bottino consiste in ben otto PS. Non dimentichiamo, condizione sufficiente e necessaria per comprendere il contesto, che in un IRC in stallo nelle prestazioni, il secondo posto è da considerarsi non un buon piazzamento, ma il peggiore ottenuto da ciascun pilota, il che dovrebbe dire molto della situazione attuale, ampiamente percorsa nell'editoriale, manuale di guida al Rally delle Isole Canarie, ma soprattutto a questa serie internazionale. Pur partendo in difesa, osserviamo che prima di prendere in mano le redini della gara, accumulava un gap di un misero secondo. Distacchi più da formula, che da rally, altro punto chiave che dovrebbe chiudere il discorso d'insieme sul dominio assoluto e netto della casa ceca. Il giorno successivo il suo rivale riparte con un ritmo notevolmente migliore e solo nella ripetizione della PS si avvicina nuovamente al primo posto, conquistato, appunto, a sorpresa, nel finale. Questa analisi, quindi, mi sembra sufficiente per dimostrare il nove, viste anche le premesse: Mikkelsen, senza giri di parole, è valutato fra i piloti più forti con le S2000, avendo ben figurato se non addirittura battuto il rivale nei confronti molto duri con equipaggi dal rango di Ogier-Ingrassia o , per citare un altro esempio, Hanninen-Markkula. Secondo rally stagionale, dopo lo Janner Rallye, vinto sempre da lui. Anno del riscatto? Presto per poterlo affermare, ma la via intrapresa è quella giusta.

    Andreas Mikkelsen 9+
    Ripartiamo da dove abbiamo lasciato: una beffa quella subita da Mikkelsen, avendo accarezzato fino all'ultimo il sogno, se così lo possiamo definire, della prima vittoria su asfalto, terreno che è parso sempre ostico al norvegese, causa di tanti incidenti e gare travagliate. Dopo un avvio perfetto -ha vinto complessivamente 7 PS- ha lasciato, secondo sue dichiarazioni- il passo a Kopecky, forse per aumentare la pressione sul rivale o più semplicemente potrebbero essere affermazioni denominate "di circostanza", poco attendibili. Tralasciando questo aspetto poco significativo, perchè è ben noto che i piloti migliori sono anche quelli più completi, capaci di domare ogni criticità, giungiamo alla seconda fase, dove egli consolida nuovamente quanto di buono mostrato sul percorso del giorno precedente. In lui, a proposito di pressione, non si intravedono più, definitivamente, segnali di cedimento. Freddezza e gelo alla guida, quando il mezzo lo permette, lui si trova completamente a suo agio senonchè quest'ultimo stesso lo ha tradito, abbandonandolo nel finale. Se c'è la delusione, c'è altrettanta consapevolezza nel fatto che, comunque sia, la testa del campionato è saldamente nelle sue mani e anche i suoi compagni di scuderia, difficilmente potranno dare una scossa forte alla sua posizione di leadership prestazionale, anche se il campionato è lungo e pertanto non si possono escludere effettivamente colpi di scena, ai quali l'IRC ha abituato spesso i suoi appassionati.

    Luis Monzon 8+
    Il locale numero uno, è stato tra i primi a dichiararsi partecipante al rally, così come il pilota più atteso fra gli spagnoli. La sua esperienza è nota anche nel WRC e vanta un Palmares abbastanza corposo, fra cui un campionato nazionale, al quale non partecipa da diversi anni. Finalmente, si è rilanciato nel motorsport con una partecipazione prestigiosa, ma purtroppo segnata dalla totale assenza di competizione. Coglie la magra consolazione di essere giunto sul podio, a ben tre minuti dalla testa, battendo di fatto Wiegand e Gassner jr. Per il resto, è stata condotta una sorta di gara nazionale con quattro Skoda semi ufficiali. Non c'è neppure paragone con il 2011, mancano gli stimoli e lui, come privato, ha corso da solitario, metafora dell'IRC in caduta libera. Anzi, è stata messa una toppa alle carenze di accessi internazionali. Con una gara regolare e spettacolare ha dato ampio spazio al proprio repertorio di professionista, il cui bagaglio di esperienza è notevole, permettendo al pubblico locale di essere intrattenuto, essendo peraltro molto popolare. Un terzo posto ottenuto con tanta "ruggine" alle spalle, riuscendo tuttavia a mettersi in evidenza sulle stradi nazionali. Peccato, per l'appunto, che non ci sia stato nessuna lotta di rilievo per poter evidenziare completamente il talento nazionale. Attendiamo i prossimi eventi....

    Sepp Wiegand 7
    Un pò meno in forma rispetto al Rally delle Azzorre, ha senza dubbio sofferto la scarsa esperienza rispetto al proprio compagno Gassner jr, successivamente ritiratosi, su un fondo tecnico come quello delle Canarie, caratterizzato da percorsi molto tortuosi e stretti ad alte velocità, che richiedono anche vetture stabili ed equilibrate nei settori ad alto carico aerodinamico. Ancora più problematico è l'aspetto della luce, precaria in alcune PS al tramonto. E' evidente che il suo obiettivo prefissato era il raggiumento del traguardo, che per un pilota all'esordio, è un risultato importante e positivo. Conquista anzi pienamente la zona punti, quarto nell'IRC, sesto nell'assoluta, pur accumulando un divario di quattro e minuti e mezzo, considerevole, ma accettabile. Una gara gestita, alcuni piloti si sono arrischiati per posizioni oltre il limite. Nella sua linearità invece, accresce un bagaglio di esperienza ancora limitato e si porta a ridosso dei primi in classifica. Un bottino complessivamente buono, rispetto a Hermann Gassner jr. (6,5), il quale pur riuscendo a battere in modo netto il suo rivale, è uscito fuori di scena a metà gara, dopo un incidente. Nel costante accostamento prestazionale fra i due, egli sta perdendo il passo e nonostante un livello di competitività buono, sente la pressione di un confronto con Wiegand, inesperto, ma inseritosi eccellentemente nell'IRC.

    Jonathan Perez 6/7 e Fernando Capdevila 6+
    Adesso scendiamo più in basso e mettiamo a confronto una WRC e una S2000 di due piloti locali. Ciò che è emerso fin da subito è la difficoltà nel paragonarsi a vetture meno potenti, ma un pò più agili. Decisamente in affanno comunque Capdevila, che non ha solo sofferto le primissime S2000, ma anche le GT e, con un metro di giudizio più equo, si può notare le difficoltà incorse allo spagnolo anche confrontando la sua gara con quella di un connazionale, Perez, il quale ha condotto una gara eccellente, i cui riscontri cronometrici si sono snodati fra la decima e l'ottava posizione, molto regolari in un rally che invece ha regalato molti colpi di scena, anche a centro gruppo, il che gli ha permesso di compiere una gara ad un passo da una WRC. Altra presenza consistente è quella di Alberto Hevia (7-), il quale pur ritirandosi, ha raggiunto posizioni ragguardevoli con la sua Skoda Fabia S2000, chiudendo il treno della top five, secondo exploiter del rally, confermando anche la bontà della sua vettura.

    Joan Vinyes 8, Gorka Antxustegui 7,5 , Harry Hunt 6
    Si è verificato un confronto scintillante fra le S1600 locali della Suzuki, tra le quali è spuntato l'eroe dell'Andorra Vinyes, molto apprezzato per il suo stile di guida al limite, seguito dal compagno di squadra Antxustegui, anche lui eccezionale per aver varcato la soglia della zona punti con notevole facilità, a testimonianza di una buona dose di talento, riuscendo peraltro a battere diverse S2000 nel corso del rally, permettendosi anche qualche rischio. Chi invece ha totalmente deluso le aspettative è stato Harry Hunt, il quale, pur raggiungendo l'obiettivo del traguardo ha altrettanto clamorosamente sofferto la presenza di vetture, da un punto di vista prestazionale simili, alla cui guida c'erano i piloti sopra citati: se osserviamo il distacco ci sono sette minuti, gap parzialmente giustificabile a causa di una foratura, la quale comunque non cambia la considerazione attraverso la quale ho posto in analisi i tre piloti: il pilota britannico appare sempre più in crisi "di nervi", subendo l'ingombrante posizione di due equipaggi, che in occasione di un evento internazionale, hanno dato spettacolo, chiudendo peraltro al sesto e settimo posto.

    Miguel Fuster 7/8 e Sergio Vallejo 7+
    CLASSIFICA MISTA

    Janos Puskadi 6, Rashid Al Ketbi 6-, Marco Tempestini 5,5
    Quel gruppetto che nella precedente pagella racchiudevo in un gruppetto interessante, è andato a dissociarsi, anzi a deludere con prestazioni scadenti, a partire dal nostro Tempestini, il quale pur incontrando delle evidente difficoltà, è caduto in prestazioni imbarazzanti. Non hanno fatto meglio Al Ketbi, che chiude decimo dopo aver sofferto quasi tutti locali. Non si risparmia neppure Puskadi, che dopo una stagione buona nel 2WD Cup, si è perso con la sua nuova S2000, Forse, ci vuole solo del tempo, ma questi tre piloti sono lontani dal duo ucraino con il quale si erano confrontati su terra...

    Aleksandr Salyuk jr. 6+, Oleksiy Tamrazov 6+
    Il duetto ucraino, dopo una bella prova su terra in Portogallo, è caduto in due incidenti, dimostrando effettivamente, che c'è ancora molta strada da percorrere per trovare la costanza. Detto questo, entrambi si sono confermati, il secondo con maggiori difficoltà, nella top ten. Rispetto al passato, le due Ford Fiesta si sono inoltre rivelate affidabili. Forse, dopo due gare incerte, si ritroverà una lotta interessante a cinque per la zona punti, con i piloti citati sopra? Da segnalare anche il buon passo di Saliuk jr, il quale ha trovato lo spunto per portarsi anche oltre...

    CONSIDERAZIONI GENERALI SULLE SQUADRE

    Skoda 9,5 / Peugeot 7
    Sono voti, premetto sin dall'inizio, indicativi, che per ora pongono le loro fondamenta su ciò che si è visto, nonchè delle partecipazioni private per la casa francese e delle gare costellate dal dominio assoluto e incontestabile del team ceco, il quale, dopo diversi mesi, ha accusato un lieve problema di affidabilità, regolare in quanto rientra nel fattore "probabilità". Partendo da questo punto giungiamo che la Peugeot 208 S2000 ha seguito il destino, a mia opinione, della Punto Abarth S2000, progetto valido e vincente, ma abbandonato nel suo sviluppo. Ci sono delle analogie, anche se la Peugeot guarda ad un altro investimento e la sua vettura ha subito un intervento aerodinamico interessante, ha perso decisamente il ritmo delle altre vetture. Fino ad ora, si può constatare un gap di proporzioni fin troppo ampie, un crollo che riporta alla mente il 2011 Abarth...

    SPAZIO DEDICATO AGLI UTENTI

    Rally Isole Canarie ?
    Il primo rally della stagione che mette in linea i valori in campo, svelando, quale efficace metro di valutazione, carenze e pregi. Quest'anno tuttavia, l'evento si è limitato a "mettere in difficoltà" alcuni piloti, in quanto una lotta al vertice, non esiste affatto.

    PAGELLE

    S2000

    Kopecky ?

    Mikkelsen ?

    Monzon ?

    Wiegand ?

    Perez?

    Gassner jr ?

    Puskadi ?

    Al Ketbi ?

    Tamrazov ?

    Saliuk jr. ?

    S1600 / R3

    Antxustegui ?

    Vinyes ?

    Hunt ?

    SQUADRE

    Skoda ?

    Peugeot ?
     
  15. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    Chiudo con un commento di rito, le pagelle sono ancora una volta piuttosto scarne, ma credo che sia sotto la visione di tutti gli appassionati che l'IRC ha perso uno dei suoi elementi portanti, ovvero il numero di iscritti.
     
  16. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    Kopecky e Mikkelsen 9 ma potevano essere anche da 9,5 , Mikkelsen ha condotto una gara perfetta ma il risultato finale l'ha penalizzato e secondo me sull'asfalto non e' al top come sulla terra , Kopecky anche lui ha fatto una buona gara ma non credo che abbia spinto al massimo ma avendo fatto poche gare e riuscito a stare sempre a pochi secondi da Mikkelsen.Perfetto Monzon 8 che ha portato una Peugeot 207 sul podio , Wiegand credo che sia in crescendo anche se su questo fondo non è ancora al 100% 7,5 ,Gassner spinge sempre al massimo ma dovrebbe stare più concentrato anche a fare risultati 6,5 , non hanno deluso come al solito in S1600 Antxustegui e Vinyes 9,5 tutti e due , se il prossimo anno si presentassero con una S2000 sicuramente aspirerebero al podio ,Hunt 6 ancora non riesce a fara rislutato in questa gara.Skoda 9,5 e Peugeot 7,5
     
  17. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    udak10293.jpg PAGELLE DEL RALLY D'IRLANDA 2012

    L'Editoriale del Rally d'Irlanda 2012:
    E giungiamo già al terzo appuntamento del nostro editoriale. Fino ad ora abbiamo narrato un campionato combattuto solo all'interno della Skoda. Inutile ribadirlo, anche se, dobbiamo ammettere, si è verificato un passo in avanti, seppur breve. Qualche nome più importante lo abbiamo letto, cito Arzeno e locali dal calibro di Barrable e Breen. Ancor di più, arrivano i primi nomi del Tour de Corse, fra cui citiamo Dani Sordo e Giandomenico Basso, ingressi molto importanti per la serie. Il Rally d'Irlanda, per il resto, si inserisce in un contesto già noto, l'IRC è carente di lotta, ma se non altro gode di un numero di tappe sempre più elevato, tredici, la cui qualità è superlativa. Anzi, è il caso di notare che in questa serie ci sono diverse nazioni che hanno già fatto parte di un grande progetto qual è il WRC, Rally Rajd Polska e Rally Cyprus, solo per ricordare i più recenti. Fra questi, figurano anche rally che invece cercano di fare il balzo in avanti, fra cui il Targa Florio, oltre che quelli sopra citati. A proposito di rally nazionali, è emersa recentemente una notizia secondo cui il Rally siciliano è prossimo all'ingresso nella categoria internazionale. Se confermata, sarebbero ben due gli appuntamenti nostrani, tutti in concomitanza con il CIR. Sarebbe un risultato positivo , viste anche le difficoltà del motorsport italiano nello spuntare fuori dai confini. Viene compensata una perdita comunque di rilievo, il Mecsek Rally, l'anno scorso al suo debutto, che aveva ben figurato nonostante le difficoltà nel non aver mai toccato esperienze extra-nazionali. Percorsi aspri e tecnici, che completavano il girone dell'Europa Orientale. L'attenzione, ad oggi, si sviluppa in ben altri luoghi, a causa anche del fatto che la scelta è particolarmente variegata. Si aggiunge complessivamente un rally su terra, quattro in totale, rispetto ai tre dell'anno scorso. Il format rimane complessivamente invariato, l'asfalto ha la prevalenza. Veniamo adesso al Rally Circuit of Ireland, una tappa che fino al 2009 figurava nel WRC. Oggi è una gara più scarna, ma egualmente affascinante. Inversioni nette, fondo stradale umido e viscido, a tratti anche terroso, pronto a portare il pilota all'errore. Infatti, durante il weekend, si è aggiunta la variabile pioggia, che ha ancor più rimescolato le carte in tavola. Un percorso, coronato da uno scenario mozzafiato, tipico e caratteristico dell'Irlanda. Ciò non è bastato comunque per impedire una tripletta tutta Skoda, costruita da Hanninen-Mikkelsen e Kopecky, quest'ultimo in parte deludente, in quanto ben lontano dalle posizioni che gli spettano, in particolare sull'aspetto dei rilievi cronometrici, insufficienti. Infine, per concludere, è interessante notare il numero elevato di piloti, anche fra gli internazionali, causa ovviamente le precarie condizione dell'asfalto, che oltre ad avere le caratteristiche sopra citate, presenta numerosi dossi, mentre il diametro di percorrenza è molto ristretto. Buona Lettura!

    CLASSIFICA DEI PROTAGONISTI

    Juho Hanninen 9,5

    Hanninen, dopo aver perso il confronto con Mikkelsen in Portogallo, per una manciata di secondi, si è rifatto, come si suol dire, con gli interessi, semplicemente perchè non è stata una vittoria sul filo dei decimi, bensì un vero e proprio gioco forza, dal quale è spuntato in modo evidente il pilota più esperto, qual è Hanninen. Partiamo dalla considerazione generale, valida per tutti i piloti secondo cui questo è uno degli appuntamenti più duri, specie nella categoria di quelli su asfalto. Ripercorriamo, come di consueto, la sua gara, sempre al top, priva di qualsiasi calo:
    L'esordio avviene sulla SSS Titanic, che lo vede all'undicesimo posto. Le tre PS successive sono invece decisive, nella notte, per la conquista della testa della gara, avvenuta per appena 6 decimi. PS5 annullata per i forti ritardi a causa della pioggia, vero fattore determinante di questa gara, sulla quale il finlandese ha costruito la propria vittoria. Risultato sfuggito il giorno immediatamente successivo, lungo la prima PS, un pò a sorpresa, su colpo di Mikkelsen. Fino a qui abbiamo descritto un sostanziale equilibrio, che verrà meno proprio dalla prova speciale immediatamente successiva, la "Drumhillery", dove il finlandese segnando un colpo sull'altro e costruendo un buon vantaggio, ma non sufficiente per ritenersi lontano da pericoli. Solo alla ripresa, dopo il parco assistenza, sulla PS spettacolo, Mikkelsen sbagliando una frenata, forse a causa delle condizioni dell'asfalto precario, perde più di 40 secondi, lasciando ad Hanninen strada libera nel volo verso la vittoria, ottenuta con gran classe. Nona vittoria in carriera nell'IRC, un terzo della gare disputate. Numeri impressionati, che narrano nel modo più sintetico ma lampante la risolutezza di questo pilota, pronto a fare il salto finale di qualità.

    Andreas Mikkelsen 8,5

    Partiamo da quello spiacevole incidente sulla PS "Lisburn": oltre che aver causato qualche danno di tipo fisico, da un punto di vista morale esso ha pesato, possiamo immaginare, notevolmente. Qualche condizione di disagio può vivere un pilota nel veder sfuggire in un banale quanto casuale errore la possibilità di cogliere una vittoria?
    La risposta è, ovviamente scontata. Specialmente per il norvegese, che ricerca ancora la prima vittoria su asfalto, sfuggita già diverse volte. Sarebbe un risultato simbolico, che consacrerebbe, in modo definitivo, il taglio netto da un 2010 iniziato con grandi aspettative ed un potenziale elevato, ma spesso consumatosi in errori, dove pur cogliendo il titolo, è rimasto l'amaro in bocca per non essere riuscito a sconfiggere, a primeggiare in modo assoluto sul finlandese, ormai uno degli storici rivali. E' stato comunque un rally più sofferto rispetto agli ultimi due, precedenti a quest'ultimo.
    Come si accennava, ha saputo tenere il passo del finlandese, ma con qualche difficoltà in più, in quanto il mutamento piuttosto frequente delle ocndizioni climatiche ha imposto distacchi più elevati. Insomma, la sua è stata una rincorsa, quasi sin dall'inizio. Con affanno fra la PS9 e la PS11 ha tentato una scalata in alto, ragioniamo nell'ordine di dieci secondi, che ha preso vita, essendosi portato ad appena 2 secondi. Il seguito lo conosciamo: ha chiuso la gara a 44 secondi. La testa del campionato, del tutto virtuale, è sua, ma non deve perdersi, su asfalto è venuta meno quell'aggressività che invece lo distingue su terra, come dimostra peraltro nel WRC, a dimostrazione del fatto che manca ancora quel pizzico di esperienza necessaria.

    Jan Kopecky 7+

    Una gara "senza infamia e senza lode". E' evidente, rispetto al potenziale della sua vettura non ha offerto prestazioni di alta scelta, paragonandole ancor di più a quelle dei suoi compagni di squadra, il bilancio non è così esaltante. Ha vinto solo la prima SSS, la Titanic, andando a decadere, chilometro dopo chilometro. Dietro questa scelta, forse c'è l'intenzione di salvaguardare un podio che come dimostrato in Spagna, può trasformarsi in qualcosa di più vantaggioso. Linea strategica che ha pagato in tale occasione, ma che in Irlanda ha subito una smentita molto forte. Infatti, Kopecky accumulando un ritardo di dimensioni fin troppo ampie, avendo perso contatto con i primi, nonostante l'incidente di Mikkelsen, è rimasto abbondantemente dietro a quest'ultimo. DImostrazione evidente che questo approccio molto conservativo a ciascuna gara può avere effetti positivi, ma complessivamente a prevalere è la combinazione fra due aspetti: velocità e regolarità. Lo conferma Hanninen, mentre Mikkelsen e Kopecky, hanno, tendenzialmente, solo uno di questi punti. Sbagliato generalizzare, ma il finlandese ha prevalso grazie ad una maggiore consapevolezza delle proprie condizioni, gestendo al meglio anche la propria performance, da manuale, come si suol dire. In un rally così duro, alcune carenze sono effettivamente spuntate...

    Mathieu Arzeno 7,5

    Per Arzeno, il 2012 è l'anno di transizione, nel senso positivo del termine. Un anno di svolta, in primo luogo, per il mezzo a disposizione. Fino ad ora ha ben figurato con vetture R3, ma lo abbiamo già visto esibirsi al Rally Montecarlo con la sua Peugeot S2000, in una gara eccezionale, conclusa con un mesto ritiro. Molto più positiva e concreta la prova in Irlanda, chiusa al quarto posto, che pur essendo certamente favorita da una penalità inflitta a Breen, assume egualmente delle sfaccettature molto buone; conducendo una gara sempre dietro al trio di testa, ha subito un distacco comunque considerevole, quattro minuti, ma molto regolare e complessivamente, non ha mai perso totalmente il controllo del suo gap, conservando quindi un passo accettabile, che lo ha portato sull'altare dei piloti più competitivi, assieme, per l'appunto, anche a nomi molto importanti. Un traguardo essenziale per la sua carriera.

    Craig Breen 7+

    Partiamo da una considerazione generale, già ricordata nell'editoriale: tutti gli iscritti, senza esclusioni, hanno commesso diverse sbavature, anche se parlando in termini di gap così rilevante, quattro minuti e cinquanta secondi, le lievi uscite di pista non hanno determinato probabilmente la sua gara, condizionata da un altro problema ben più grave ed incisivo, un arrivo al TIme Control ritardato di nove minuti, che ha pesato esattamente per un minuto e trenta. Da lì è iniziata una difficile ma riuscita rimonta verso l'alto, caratterizzata una regolarità piuttosto efficace nella risalita, la quale con un pò più di slancio, avrebbe potuto riguardare anche il quarto posto assoluto. Complessivamente, un weekend positivo, ma da un top driver forse ci si aspettava un pizzico di grinta in più, specie per come ci ha abituati. Bisogna, a suo favore, ricordare comunque la modesta dimestichezza con le vetture S2000, vista anche la giovane età. Lo attendiamo più carico nelle prossime gare...

    Robert Barrable 6/7

    Buona la prova di Robert Barrable, giovane in ascesa nel rallysmo internazionale, in casa, dove tuttavia non discutiamo nè di un exploit, nè di una prova oltre il limite. Anzi, si classifica come penultima S2000, anche se... può vantarsi di aver battuto "quasi" sul campo Wiegand, che tendenzialmente si colloca in zone ben più prestigiose e gloriose. Detto ciò, le aspettative erano un pò più grandi nei confronti di un pilota che, magari inaspettatamente, supportato da una vettura efficiente come la Skoda Fabia, sfodera dalla fondina una sorpresa vincente. Senza infamia e senza lode, non ci sono in questa occasione, grandi elogi per lui.

    Sepp Wiegand 6+

    Se per Barrable si parla di una performance non pienamente convincente, per il tedesco si inizia a parlare di prova non del tutto soddisfacente. Potremmo perfino ipotizzare che si stia, seppur solo marginalmente, perdendo. Il sentiero percorso in Portogallo è parso quello giusto, adeguato per poter puntare anche a minacciare il podio. Falso, in Spagna, su asfalto si sono evidenziati dei limiti anche nei confornti del connazionale Gassner jr. Insomma, abbiamo assistito ad un inizi, come si suol dire, con il botto, andato, come già detto, sciogliendosi come neve al sole. Il pilota della Skoda Deutschland può recriminare d'altra parte dei problemi a inizio gara, ma è evidente che non aveva il passo neppure lontanamente per lottare con i piloti Peugeot.

    CLASSIFICA WRC

    Darren Gass 7

    Darren Gass è uno di quei piloti a meta fra il locale che corre con passione e il pilota internazionale. Ricordo a tutti i lettori, la sua apparizione, proprio in questo rally, nel 2007, quando apparteneva alla serie mondiale. Da quel momento ha proseguito nella sua esperienza britannico/irlandese con la Subaru Impreza S10 04'. Campionati dove prevale la passione, senza troppe limitazioni regolamentari. La classifica, diciamo, in poche parole, non è al primo posto nel significato sommario del campionato. Ed ecco che l'occasione dell'IRC è buona per mettere in mostra delle altrettanto discrete qualità, le quali lo hanno portato fino al quarto posto finale assoluto, dietro comunque al trio S2000 Skoda. Meno brillante l'esperto Eugene Donnelly (6,5) sulla sempreverde Toyota Corolla WRC, portata al traguardo al settimo posto. Tanto spettacolo per il pubblico e divertimento per i piloti, quando la sostanza viene a contare più di incolori punteggi...

    Jennings, Kelly e Moffett 7

    CLASSIFICA DEI RITIRATI

    Alastair Fisher 7+

    Pura istintività alla guida. Si ritira sulla PS6, ma che furia!
    Fisher, in Irlanda, aveva il passo per catturare. per strappare un podio, per cui stava lottando con i denti. Risultato non pervenuto a causa di un'irruenza fin troppo marcata in un rally che non premia peraltro questa caratteristica, anzi si rivela insostenibile in strade così tortuose. Insomma, un'esperienza molto breve ma sicuramente significativa. Egli è ancora alla ricerca di una maggiore stabilità, pur essendo la stella nascente del WRC Academy. Da qui, le vie sono ampie. Ha mostrato maggiore tenacia ed aggressività rispetto ad un talento ormai consacrato come Breen, che in questo 2012, non senza destare stupore, appare restio a rischiare...

    CLASSIFICA PER SQUADRE

    Skoda 9

    Come definire il podio? Un privilegio, un monopolio della Skoda. Troppo, a mio giudizio, per una serie che non dovrebbe essere una sorta di monomarca. Comunque, non dovendo divagare, la Skoda si riconferma, forse è superfluo sottolinearlo, la protagonista numero uno di questa era delle S2000. Abbiamo visto salire al vertice la Punto Abarth S2000, la Peugeot 207 (Voto 7,5) che si consacra la vettura complessivamente più affidabile e competitiva a cavallo degli ultimi anni, quando la casa ceca, supportata da piloti di prim'ordine e quanto mai talentuosi ha prodotto una riscossa. Nessuno avrebbe mai scommesso su Mikkelsen come potenziale pilota Volkswagen un anno fa, così come neppure campione IRC. Esperienza e aggressività a confronto.

    SPAZIO DEGLI UTENTI

    Rally Ireland (?)

    PAGELLE

    S2000

    Hanninen?

    Mikkelsen ?

    Kopecky ?

    Arzeno ?

    Breen ?

    Barrable ?

    Wiegand ?

    Fisher ?
     
  18. A T RACING TEAM

    Membro dello Staff Fantamanager

    54%
    Messaggi:
    21.535
    "Mi Piace" ricevuti:
    2.893
    Punteggio:
    2.543
    Brevemente.....Gara bella da seguire Hanninen e Mikkelsen sono stati favolosi , solo mezzo punto in più per Hanninen dunque 9,5 e 9
    Un bel 8 pieno se lo dovrebbe meritare Arzeno che porta sempre la Peugeot 207 alla spalle delle Skoda ormai "titolare" dell'Irc .
    Kopecky 7 riesce sempre a poratare a casa il risultato,guida bene, sempre attento ma ancora non lo vedo troppo aggressivo credo che con la stessa vettura potrebbe stare ancora più vicino agli altri due
    Breen 7 -Barrable e Wiegand 6,5 molto più incisivo quest'ultimo nelle prime due gare meno in questa
    Jennings 8 benissimo come ha condotto questa gara , non lo conoscevo bene ma devo dire che con una gruppo N riesce a fare buoni tempi e mettersi dietro le S2000
     
  19. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    sordo_fra_54-530x352.jpg
    PAGELLE DEL RALLY DI CORSICA 2012

    L'Editoriale del Rally di Corsica 2012: L'IRC, la vera Accademia del Rally.

    L'IRC è giunto al suo quarto appuntamento che segna, mi auspico definitivamente, ad un taglio netto con il passato. Il campionato stesso, secondo Dani Sordo, è ad un livello molto alto. Fino ad ora, però, la lotta ha riguardato solo la Skoda. Invece, un pò a sorpresa, la casa ceca, di fronte ad un gruppo piuttosto corposo di "vecchie volpi" ha dovuto quasi alzare bandiera bianca. Ciò, avviene in uno scenario paesaggistico mozzafiato, aggettivo che può descrivere perfettamente il percorso, che visto lo stato di usura, toglie certamente ai piloti il respiro. Il Rally di Corsica è tornato ad un format tradizionale, che ha messo alla prova i piloti. La distanza da percorrere è sempre molto elevata, la medesima del 2011 e soprattutto è spalmata in appena 14 PS; la modifica dell'itinerario ha compreso la tappa finale. Dopo questa piccola introduzione, giungiamo ad una tematica forse banale, ma altrettanto poco dibattuta: la funzione dell'IRC nel "mercato piloti". E' inevitabile discuterne, anche perchè dopo la nascita dello stesso, per quanto quest'anno non si evidenzi un parco piloti assai numeroso, seppur in crescita rispetto all'inverno, questa serie ha compiuto passi enormi, se guardiamo il calendario dei primissimi anni. La possibilità di mettere a confronto poi piloti internazionali e locali, offre ad entrambi l'occasione di emergere, anche con piccoli programmi non particolarmente dispendiosi. Esiste il WRC Academy, ma se si vuole debuttare, veramente, nel WRC, bisogna prima di tutto passare qui. Per meglio dire, una volta il JWRC non era un monomarca come ora e di fatto, da quando la Ford ha in mano la stessa, non sono stati centrati obiettivi soddisfacenti. La funzione dell'IRC è effettivamente a pieno regime, è una sorta di scuola per i futuri piloti mondiali, pur essendo separato dalla serie stessa. Anzi, come si scriveva in questo articolo (http://www.rally.it/la-crisi-delle-serie-minori-del-wrc/), PWRC e SWRC sono diventati campionati che hanno un senso di esistenza molto limitato. Vedere arrivare a Montecarlo due vetture, di cui una neppure considerata fra le N4, è desolante. Per non parlare del campionato S2000, il quale a sua volta si accorcia al solo podio, a causa dei ritiri. Invece, questa lotta intrecciata con i locali, non solo va a benificio dei piloti stessi, ma anche al pubblico, che con il supporto di una buona copertura, è nelle condizioni di osservare gare combattute sul filo dei decimi, dense di colpi di scena, senza troppi tatticismi. E' sufficiente notare che nel 2011, solo con buone liste di iscritti, la popolarità dell'Intercontinental Rally Challenge ha raggiunto picchi molto elevati, grazie alla chiave a "tre" del successo: Calendario-Piloti-Copertura. Così, eventi di maggiore visibilità, come il Tour de Corse, riscuotono ancora buoni risultati. Veniamo, riprendendo il discorso lasicato a metà, ai risultati di questa "scuola", citando diversi partecipanti:
    - Thierry Neuville, forse l'esempio più riuscito, pur essendo giunto solo quinto nel 2011, ora pilota del team Citroen Junior, con ottimi piazzamenti;
    - Kris Meeke, scoperto e abbandonato dalla Mini, vincitore dell'edizione del 2009;
    - Andreas Mikkelsen, senza dubbio è sotto la lente della Volkswagen in ottica 2012, campione IRC 2011;
    - Juho Hanninen, campione 2010, che potrebbe debuttare nel 2013 con la casa tedesca.
    Questi, sono solo i piloti giunti più in alto o nelle facoltà di raggiungere la serie regina, perchè, volendo ricordare l'importanza di questa serie, si può ricordare l'interesse che ha suscitato in Breen, in forte crescita fra 2011 e 2012. Nomi importanti del WRC del passato, Freddy Loix, che ci riporta indietro negli anni 90' o ancora Jan Kopecky, storico partecipante del progetto Skoda nel decennio scorso nel WRC. Insomma, quello dell'IRC è un mosaico di passato, presente e futuro, un miscuglio senza dubbio vincente.


    CLASSIFICA DEI PROTAGONISTI

    Dani Sordo 8/9

    Vince, ma non "alla Skoda", un termine ormai "confezionato" per il 2012 di questo IRC. Spezza tuttavia il dominio della casa ceca stessa, che senza degli iscritti di alta, se non altissima classe, come lo spagnolo stesso e anche Basso. Questa è anche la gara del debutto per le RRC dei piloti appena citati che, evidentemente, hanno mantenuto un livello di competitività elevato, ma bisogna fare attenzione a non confondere queste vetture, considerandole di categoria superiore alle S2000. Scritta questa breve introduzione sul contesto della gara, entriamo nel dettaglio, passo dopo passo. Intanto, osservando l'ennesima vittoria di un pilota WRC nel campionato intercontinentale, sfiorerà la mente il pensiero secondo cui il livello del mondiale sia fin troppo più alto. Nulla di più falso, come dimostrato da Neuville, ma anche da Sordo stesso, che, paradossalmente, pur vincendo, ha comunque confermato quanto sia impervia e affannosa la strada per il gradino centrale del podio. Altro che categoria inferiore, lo spagnolo è stato messo sotto pressione prima da Basso, poi da Mikkelsen ed infine da Kopecky, a testimonianza che la categoria di qualità ne ha, come si suol dire, "da vendere", tenendo anche conto del fatto che i distacchi sono limitati al massimo ad una manciata di secondi. La sua è stata una vittoria strutturata sul passo gara, molto regolare e contemporaneamente piuttosto buono. Da notare infatti che il suo inizio è stato chiaramente attendista, aspettando un errore davanti a sè per piazzare, come si dice in gergo, la sua zampata al primo posto. Con il ritiro di Basso e Mikkelsen in poche PS, ha preso lui il comando delle operazione, seguito da Kopecky che ha patito nella prima tappa un bilanciamento non ottimale, trovandosi a venticinque secondi. Da quel momento ha solamente gestito la gara, la quale è stata nel complesso ottima, avendo proposto qualcosa di finalmente nuovo per la stagione 2012, evitando scontri all'ultimo sangue tipici dei piloti interni alla casa ceca. E' stato un successo atteso e pronosticato, ma non così scontato, anzi, per certi versi anche sofferto. Sordo comunque è un pilota che ormai ha in mano la visione completa della gara, non figura fra coloro che subiscono cali prestazionali: è così che ha colto il frutto della vittoria, in Corsica.

    Jan Kopecky 8+

    Da notare che nel complesso dell'IRC, questa è la quarta stagione condotta in seconda posizione. Se spesso si è parlato di Sordo "eterno secondo" nel WRC, si comincia a profilare lo stesso epiteto per lui, in questo campionato? Ancora una volta, proprio come nel 2011, su asfalto ed in particolar modo al Tour de Corse ha lo spunto per vincere, ma viene sempre un pò a mancare all'inizio, quando si stabiliscono le gerarchie per la vittoria. Spesso trova la giusta messa a punto quando ormai è troppo tardi. E' comunque un pilota piuttosto tattico, che non vede un ritiro in gara dal 2010. E' un perfezionista, che non "sfrutta", diciamo così, tutto il potenziale, ma raccoglie sempre il maggior numero di punti possibili. Così nel primo giorno, mentre i primi volavano, mantenendo un ritmo insostenibile, lui accumulava secondi dopo secondi, in settanta chilometri oltre venti secondi ed una mesta sesta posizione dopo la prima tappa. Favorito prima dal ritiro di Basso, poi dai distacchi inizialmente corposi dei piloti francesi più quotati ( vedi Campana P. e Bouffier B.), i quali sono stati sorpassati dal ceco in una sola tappa e successivamente dalla doppia foratura di Mikkelsen, è giunto così, in un batter d'occhio in seconda posizione, risultato più che buono, tenendo conto del fatto che il rivale norvegese si è collocato in una posizione posteriore alla sua. Non è evidentemente bastato, visto che ha cercato anche di agguantare lo spagnolo, Dani Sordo, senza successo, a causa di una sbavatura lungo la SS10, dove ha perso 17 secondi, gap corrispondente al suo divario finale. Un'occasione persa, forse, ma senza troppi rimpianti: il vincitore si è trovato nelle condizioni di poter adeguatamente conservare la sua posizione. Detto questo, malgrado la mancata vittoria, è tornato, almeno in parte, un Kopecky più aggressivo, capace anche di vincere con le proprie forze, ancora con un pizzico di difficoltà rispetto ai suoi compagni di squadra, che tendono allo "scontro diretto". Nel 2011, pur considerando le due vittorie, si venne a creare una sorta di blocco, di stallo, di fronte alla prima posizione, quasi un'impossibilità materiale. I titoli si vincono così: combinando ritmo e costanza.

    Pierre Campana 8

    Un voto corrispondente all'otto certamente per la buona prestazione, non solo condotta da inseguitore, ma anche da pieno attaccante. Come dire, l'anno scorso arrivò quarto in difesa, grazie anche ai numerosi ritiri; al Tour de Corse 2012 è giunto sul gradino più basso del podio, con una prestazione da incorniciare. L'inizio è quanto mai eccellente, in piena lotta con i primi cinque; nella seconda tappa si rivela invece più regolare nel ritmo, sempre nella top five, ma comunque sufficiente per catturare il terzo posto dopo la foratura di Mikkelsen, davanti ad uno dei più forti piloti francesi e internazionali sull'asfalto, Bouffier. E' vero, questa è la gara di casa, ma a stupire, a sorprendere, sono gli apprezzabili passi in avanti compiuti, testimonianza del forte appoggio offerto dalla FFSA ai suoi piloti. Ben due PS vinte, un distacco di appena 32 secondi da colui il quale è stato suo compagno di squadra al rally di Montecarlo, solo 17 da un altro "asso", Kopecky, che vanta anche una vettura senza dubbio più competitiva. Finalmente un giro di boa nell'IRC, che per merito di un rally così impegnativo ed esigente verso gli iscritti, ha permesso un confronto più equilibrato ed ampio, nel quale senza dubbio il pilota della Corsica non ha solo ben figurato, ma ha dimostrato di avere le facoltà per lottare al vertice. Rinnovato.

    Bryan Bouffier 7,5

    Nonostante il quarto posto finale, non completamente soddisfacente, considerando le sue ambizioni e perchè no anche la gara dell'anno scorso, quando, prima di una foratura, conquistò il vertice ai danni di un Neuville decisamente in forma. Eppure, pur corrispondendo a soli dodici punti, la sensazione è tutt'altra: c'è la consapevolezza di aver espresso un potenziale più che ragguardevole. Come dire, difficile puntare ad un risultato migliore, un distacco quantificabile in cinquantatre secondi non è pesante, avendo forse sofferto le prove speciali più veloci, nelle quali invece sono svettati invece i piloti IRC. A suo vantaggio c'è anche un altro aspetto, non ha più l'appoggio di un team esperto e semi ufficiale come la Kronos e pertanto ha sicuramente patito il ripiegamento verso squadre minori. Il quarto posto segue il buon podio al SATA Acores; ha dichiarato di voler partecipare ad altri eventi, nei quali è sempre pronto ad offrire un pò di brio, un pò di spettacolo. Merita di proseguire il suo programma, seppur ridotto, anche se per l'appunto, ci sono dei vincoli economici, come spesso accade.

    Andreas Mikkelsen 7/8

    Arriverà mai una vittoria su asfalto? Naturalmente, il tempo la porterà al pilota norvegese e con tutta probabilità, anche presto, pur restando il suo "campo di battaglia" preferito la terra. Difficile, comunque, assegnare qualunque colpa a Mikkelsen, giacchè la doppia foratura ha origine da un'uscita un pò larga nel percorso, nel quale ha colpito anche un palo. Il danno irreparabile, visto il passo dei primi quattro, assolutamente troppo competitivo per pensare di rimontare più di due minuti. Il suo rally quindi, da quel momento, perde quasi significato, riducendosi non ad una folle rincorsa, ma al raggiungimento dell'obiettivo massimo, un quinto posto, conquistato, per l'appunto, con dei piazzamenti misti, con oltre quattro minuti di divario. Detto questo, rimane saldamente in testa al campionato, anche se risente le puntuali disavventure, le quali a loro volta, come è ben noto, hanno comunque delle ripercussioni sul pilota "psicologicamente" parlando. Dalla prima vittoria in Portogallo, ha perso molte occasioni di vittoria, a volte anche certa, come al Rally delle Isole Canarie.

    Craig Breen 7+

    Prosegue, così, al secondo appuntamento nel percorso di crescita nel campionato IRC, parallelo peraltro all'impegno nella stagione 2012 SWRC. Il livello, ahimè, "qui" è ben più alto. Breen, nonostante i pesanti problemi alla trasmissione ha rimontato ben dalla 25^ posizione fino alla 6^. Risultato, che, almeno al Tour de Corse, un pò in controtenza con le altre gare, conta e vale molto. C'è anche un pò di rammarico, in quanto l'obiettivo top five era assolutamente alla portata, visti poi i numerosi ritiri. Anzi, nella prova d'esordio, piuttosto impegnativa, ha piazzato un terzo posto che apre la strada a due ipotesi: un "fuoco di paglia" oppure un risultato non ripetuto "volontariamente"? Come nel caso di Mikkelsen, difficile guardare oltre. Una rimonta quantificata in diversi minuti è chiaramente irrealizzabile e illusoria e pertanto è apparso come unico accettabile nel campo della ragionevolezza, il sesto posto. Un piazzamento non solo buono, ma soprattutto utile: all'età corrente, mettere in cascina esperienza e punti sono un boccone più che ghiotto.

    Jean-Marc Manzagol 6,5 e Jean-Matthieu Leandri 6

    Due figure del rallysmo francese diametralmente opposte: il primo, alle prime esperienze con la Peugeot S2000, considerato quasi un veterano nel suo mestiere, il secondo un giovane audace ed ambizioso, componente del vivaio francese, il quale, proprio a differenza del primo, è in ricerca del balzo in avanti di qualità, dilettandosi fra R3 e S2000 nel campionato francese e nell'IRC, con un piccolo programma. Fatta questa premessa, due prove positive, non eccezionali, ma in piena zona punti, che conferma allo stesso l'elevata qualità e competitività dell'evento e dei locali. Settima e decima posizione finale, a "sandwich" fra due piloti più che rinomati, quali Wiegand e Gassner jr.

    Sepp Wiegand e Hermann Gassner jr. 6

    Un sei, non di più, perchè è alquanto sconfortante vedere dei piloti di prim'ordine, che investono in progetti internazionali, trovarsi "compressi" a centro gruppo, fra i locali amatori. Se pensiamo al piazzamento, ottava e nona posizione, allora è ancora più chiaro che entrambi hanno sofferto tutte le asperità del fondo, con un assetto magari non ideale. Resta il fatto che se il secondo, pilota di maggior esperienza, è riuscito a recuperare dopo un inizio difficile, segnato anche da alcuni problemi, il secondo è rimasto piuttosto in crisi con il cronometro, giungendo ottavo solo grazie ad una modesta regolarità. Resta comunque un rally da...dimenticare.

    CLASSIFICA MISTA

    1- PILOTI FUORI DALLA ZONA PUNTI

    Mathieu Arzeno 7,5

    Undicesimo al traguardo, al margine della zona punti, dopo una strepitosa quanto insidiosa rimonta. Infatti Arzeno, che stupisce sempre di più, a partire quest'anno dal Rally Montecarlo, dove beffò sull'unica PS veramente nevosa anche le WRC dei più esperti, per concluderlo poi con un incidente. Tornando a questo evento, ha notevole importanza da un punto di vista generale la sua gara, dove ha assolutamente confermato ciò che ha mostrato in Irlanda, dove è apparso a suo agio con la Peugeot 207 S2000. In casa (anche se si tratta della sua prima partecipazione ad un evento sportivo in Corsica!), si è potuto, fino alla PS8, segnata dalla confusione e dal disordine, vantare di una top five, chiudendo il trio di piloti francesi di punta, una sorta di cuneo offensivo ( Campana-Bouffier-Arzeno), con quest'ultimo che può si può reputare un cadetto: grazie al team Santeloc, è progressivamente cresciuto, per merito di un team privato decisamente specializzato. Peccato quindi per quel problema al differenziale nella prova speciale 8 "Erbajolo-Pont d'Altiani", a causa del quale ha ceduto oltre quattro minuti e mezzo, arrivando inoltre al TC con due minuti di penalità. Una disfatta, essendo precipitato al diciannovesimo posto. Eppure è un pilota grintoso, che infatti nell'ultima tappa ha migliorato in modo consistente i suoi tempi.

    Andreas Aigner 6/7

    2- PILOTI RITIRATI

    Giandomenico Basso 7/8

    Diciamo così, il voto concesso a Basso è "di fiducia". Non si può discutere in modo dettagliato e approfondito di potenzialità, di passo gara, quando le PS disputate sono appena tre. Tuttavia, in appena 70 chilometri, si è dedotto subito che se non fosse uscito di scena nel trasferimento, a causa di un incidente stradale, avrebbe sicuramente lottato per il vertice. Non dimentichiamo che questa partecipazione giunge dopo il Rally Mille Miglia, da lui disputato con ottimi risultati, avvalorati dai primi tre passaggi del giovedì. Disputerà, ovviamente, altre gare, nelle quali riuscirà sicuramente a distinguersi; ormai ogni incertezza è stata sciolta, dal momento che si è verificato un feeling deciso e convinto con la sua nuova vettura, la Ford Fiesta RRC.

    Julien Maurin 6+

    Il miglioramento di Maurin, ormai da un anno a questa parte, è verticale, grazie anche al supporto di cospicui sponsor, che lo proiettano in alto: partecipa ad alcuni eventi dell'IRC, al Montecarlo e nei campionati francesi con una WRC. Manca però un elemento-pilastro, la continuità e ne sta pagando le conseguenze: sono tanti i risultati, i piazzamenti sfuggiti dalle mani del francese che, con un pò più di attenzione, potevano essere solidi risultati. Deve affermarsi in modo più deciso in campo internazionale, proprio attraverso l'ottenimento di questi ultimi ed evitare di vanificare buone prove, come quella intrapresa in Corsica.
     
    #39 F150, 29 Giugno 2012
    Ultima modifica: 29 Giugno 2012
  20. F150

    Membro dello Staff Pilota esperto

    43%
    Messaggi:
    1.673
    "Mi Piace" ricevuti:
    647
    Punteggio:
    1.429
    CONSIDERAZIONI GENERALI SULLE SQUADRE

    Skoda, Mini, Ford: 8,5

    Otto e mezzo perchè, in un periodo comunque non facile per l'IRC, che solo adesso vede i primi spiragli di luce, si è vista finalmente anche una lotta aperta fra tre squadre, un pò ad esclusione della Peugeot, che sembra sempre più soffrire "l'età", piuttosto avanzata e la mancanza di regolari aggiornamenti, se non dei ritocchi aerodinamici, come quelli portati dalla casa madre, dando vita alla 207 S2000 Evo. Ritornando sulle vetture chiamate in causa, le prime tre prove speciali forse sono state un pò la delizia di questa competizione, mentre le restanti due tappe, la croce, avendo perso due potenziali protagonisti. Fiesta e Mini RRC, nelle mani giuste e direi anche al momento giusto, giacchè il Tour de Corse conserva numerose asperità, hanno espresso un potenziale pari se non addirittura superiore a quello della Skoda Fabia S2000. Segno che - il condizionale è d'obbligo-, l'IRC sarebbe pronto a cambiare. Del resto, questi sono gli anni della svolta, specie con l'avvicinarsi del debutto della Peugeot 208.

    SPAZIO DEDICATO AGLI UTENTI

    Tour De Corse 2012 ?

    Che cosa ne pensate di questo rally che racchiude in sè un passato glorioso, fatto di grandi eroi del rally e, ahimè, anche di diverse tragedie. Un format nuovo, quello del 2012, che punta a ristabilire la tradizionalità. Obiettivo che sembrerebbe riuscito.

    PAGELLE

    TOP TEN

    Sordo ?

    Kopecky ?

    Campana ?

    Bouffier ?

    Mikkelsen ?

    Breen ?

    Manzagol ?

    Wiegand ?

    Gassner jr. ?

    Leandri ?

    CL. MISTA

    Basso ?

    Arzeno ?

    Maurin ?

    SQUADRE ? ( Breve annotazione)
     

Condividi questa Pagina