Regolamenti Wrc 2011

Gli organizzatori del Mondiale Rally non lo hanno ancora confermato ufficialmente (né tantomeno lo ha fatto la FIA…), ma la voce sta già facendo il giro del mondo: nel 2011 potrebbero tornare le vetture granturismo nella serie iridata. La notizia gira sotto forma di indiscrezione già da qualche tempo, ma ora pare aver preso una nuova consistenza.
La categoria in cui dovrebbero essere omologate le GT per il WRC, dovrebbe chiamarsi RGT, ed essere regolata dall’”Articolo 256 Comma J” del regolamento sportivo FIA, quello che normava il Gruppo B. Chiaramente, al di là delle suggestioni, le granturismo del 2011 non avranno niente a che vedere con i veri e propri mostri che corsero nel Mondiale tra il 1982 ed il 1986…
Pare comunque che tra i dettami “legislativi” figurerà per i modelli in cerca d’omologazione l’obbligo di essere stati prodotti in almeno 200 esemplari nell’arco di un anno.


_ Sono ammesse anche le GT. Ma saranno diverse da come le intendiamo adesso in quanto di prevede di limitare la velocità massima a 180 km/h con una potenza 3.5kg/cv

_ le squadre non ufficiali devono partecipare ad almeno 7 gare del WRC e hanno tempo fino al rally di Argentina per iscriversi.

_ Alla fine di ogni rally ci sarà una prova televisiva detta "Power Stage" che potrebbe dare anche dei bonus. Al primo dovrebbero andare 3 punti, al secondo 2 e al terzo 1.

Regolamento ufficiale

http://argent.fia.com/web/fia-publi...C12577EE0064D37A/$FILE/WRC Regs&Appx 2011.pdf

 

Power stages 2011: anche la Rai interessata?

Prove di media lunghezza dagli scenari spettacolari, le 'WRC power stages'; un progetto portato avanti dal promoter North One Sport con l'obiettivo di lanciare in diretta televisiva uno show per il quale la copertura mediatica (a cui parteciperà forse anche la RAI, sulla falsariga del CIR 2010) potrebbe davvero rivelarsi la chiave di volta in tempi di crisi. Tanto più che ai primi classificati delle speciali in questione, come sprone per non alzare il piede, verranno attribuiti punti per l'assoluta aiutando - come sottolineato da Loeb - "anche quei piloti più arretrati in classifica".

"La reazione al progetto delle power stages è stata molto positiva" ha spiegato Simon Long, CEO del promoter sopracitato, "I media vogliono che il WRC faccia il salto di qualità dal punto di vista della copertura 'live', anche perchè sta ormai entrando in una nuova era, con nuove vetture e nuovi marchi che non faranno altro che aumentare l'interesse generale. Insomma, il prossimo anno si potrà cambiare decisamente marcia".

Nel round d'apertura, sulle nevi della Svezia, la 'power stage' avrà luogo sul percorso di Hamra, costituito dagli ultimi chilometri della prova 2010 di Torntorp. Ruolo che in Messico verrà affidato alla speciale di Arperos, anch'essa caratterizzata dal tratto finale di una prova andata in scena lo scorso anno, quella di Comanjilla; ad esser trasmessi 'live' nella terza gara saranno poi i 10 km allestiti in una location ad effetto come il fiume Giordano, nei pressi del Sito del Battesimo di Gesù. Primi esperimenti da cui si potrà sperimentare la bontà di questa iniziativa...

--- Messaggio aggiornato ---

Avevamo anticipato la possibilità che le Super Production 1600 turbo potessero partecipare all'European Rally Championship e, di conseguenza, agli altri Regional Rally già a partire dal 2011.

Nel week-end iniziava a girare la voce che per il prossimo anno le S2000 sarebbero state ancora le vetture dei Regional Rally. Oggi la decisione clamorosa. Le pressioni di Richards hanno vinto contro quelle di Eurosport Events che dovrà sopportare questo attacco da parte della FIA, che cerca di mettere in ginocchio l'IRC.

La questione più delicata riguarderà tre rally che hanno la doppia validità IRC-ERC: Ypres, Madeira e Zlin. Gli organizzatori di queste tre manifestazioni potrebbero decidere di abbandonare la serie della FIA a favore dell'IRC. La confusione regna sovrana, e sembra che questa possa anche non essere la scelta migliore.

Intanto si vocifera che la federazione ceca e quella francese stiano già pensando di ammettere le SP nei rispettivi campionati nazionali. Più difficile la stuazione italiana dove già diversi team e piloti hanno confermato la loro presenza per il prossimo campionato a bordo di vetture Super 2000.