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Sanremo rischia di perdere il rally nel 2011: di la tua

Discussione in 'CIR - Campionato Italiano Rally' iniziata da Luca Rally90, 31 Ottobre 2010.

  1. Luca Rally90

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    Questa è la lettera di un ragazzo di 15 anni

    Edoardo è rammaricato per l'annunciata decisione della CSAI che avrebbe intenzione di annullare il Rally di Sanremo 2011.

    "Scrivo questa mail con grande rammarico per quello che ho saputo. Sono un ragazzo di 15 anni, ho la passione dei Rally da quando ero piccolino, mio padre e mio zio correvano e avevano preso anche parte ad un Sanremo. Erano un equipaggio conosciuto fino ad una decina di anni fa, ma tornando a noi, quando iniziano a scrivere anche ragazzini come me sui fatti che stanno accadendo c'è da farsi qualche domanda!... Anche perchè la CSAI continua a parlare tanto di giovani... Ma non ha ancora fatto un bel niente.

    Parliamo ora del Sanremo... Trovo veramente VERGOGNOSO il fatto di togliere dal Campionato Italiano il Rally di Sanremo 2011 a cominciare dal fatto che di macchine di cilindrata SUPEr2000, ovvero le "reginette" del campionato italiano, quest'anno il Sanremo ne aveva registrato il record di partecipazione! E la CSAi sta veramente delirando!!! Quest'anno sono stati fatti due Rally in Sardegna... Il Costa Smeralda ha registrato un numero bassissimo di concorrenti per le il costo troppo alto delle trasferte... Forse qualche domanda se la può fare qualcuno???".

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    Io sono l' iltimo degli scemi ma far passare il Sanremo da 30 S2000 (record mondiale!!!) a toglierli il Cir...va bene la rotazione ma io penso che nella Federazione ci siano mele marce...
     
  2. AngeloB

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    togliere il Sanremo significa essere fuori di testa. E' un rally che ha fatto storia dove c'è stato il record delle S2000 iscritte. spero ci ripensino le proteste sono dappertutto!
     
  3. Luca Rally90

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    Servizio di Gianluca Lioce su Sanremo News (postato semplicemente a titolo informativo per sentire l' opinione della cronaca ligure)

    La logica non c'è. Questa è la prima cosa da evidenziare. Ma alla CSAI hanno deciso di proporre il calendario del prossimo Campionato Italiano Rally senza la gara sanremese. Una decisione assurda, che a Roma motivano con il punteggio dei report degli osservatori. Il 1000 Miglia ha qualche centesimo in più, così rimane.
    Il Sanremo, per l'assurdo sistema di rotazione, ereditato dal Mondiale Rally (Che ha iniziato a crollare nell'interesse anche grazie all'ingresso di gare senza nessuna storia), no. Ma anche nel Mondiale ci sono le eccezioni, vedi il Rally di Finlandia. Nel CIR no. I motivi devono essere trovati nella scomodità della gara sanremese per la Federazione. Il Rallye Sanremo, ha fatto la Storia sia a livello nazionale sia a livello internazionale del nostro sport. Il Rally di Sardegna, quello organizzato dalla CSAI e scelto dalla Federazione per prendere il posto del Sanremo nel Mondiale Rally, non è mai veramente entrato nel cuore dei tifosi e non ha mai convinto nel format della gara, nemmeno lo stesso ACI.
    Quest'anno l'arrivo della gara sarda nell'IRC con 46 iscritti, contro i 125 della gara della Città dei Fiori, e quasi il triplo del budget speso per organizzarlo. Comunque per tutti, la gara più importante del nostro Paese, rimane il Rallye Sanremo. Il prossimo anno, magari, sarà il Sardegna, per la felicità dell'ACI. Dall'organizzazione non si sbilanciano, ma sembra che senza gli introiti derivanti dalle iscrizzioni che porta il campionato tricolore, sia difficile che la gara possa svolgersi.
    La Federazione lo vorrebbe nel TRA, ma non se ne parla. Così, l'Italia potrebbe perdere l'IRC a favore dell'evento svizzero del Rally du Valais, che non aspetta altro. Adesso la decisione spetta all'Esecutivo nei primi giorni di novembre. Le speranze sono le ultime a morine, ma nulla promette bene.

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    Rally di Sardegna 2010: 48 iscritti

    Olbia, 31 maggio 2010 - Sarà sicuramente Sebastien Ogier, vincitore nel fine settimana appena conclusosi del Rally del Portogallo prova
    del Campionato del Mondo Rally, la stella dell’edizione 2010 del Rally d’ Italia Sardegna. La gara organizzata dall’Automobile Club d’Italia
    è valida quest’anno per l’intercontinentale Rally Challenge e per il Trofeo Rally Terra. Il francese sarà al via della gara sarda con una
    Peugeot 207 Super 2000. “Sarà questa la mia prima volta sulla terra con la Peugeot 207 S2000 –afferma Ogier- e vengo in Sardegna
    per fare esperienza. Il morale è molto alto dopo la vittoria in Portogallo, ma correrò con umiltà contro avversari forti e motivati”.
    Proprio a conferma delle bellezza e delle qualità tecniche dei protagonisti dell’Irc va infatti detto che Ogier avrà in gara numerosi
    avversari, anche in grado di batterlo. Fra questi, soprattutto, il capoclassifica della serie Juho Hanninen che si presenta al via della gara
    con la sua Skoda Fabia Super 2000. “Il Rally di Sardegna – afferma il finlandese - è una delle mie gare preferite, e devo assolutamente
    vincere perché poi il campionato prosegue con alcune gare su asfalto che non sono le mie preferite. Non sarà facile riuscirci perché ci
    saranno tanti avversari di spicco, in particolare Ogier che va molto forte e non ha problemi di campionato”.
    Ma saranno molti altri i piloti che punteranno al successo nel quinto appuntamento della serie. Due sostanzialmente gli squadroni che si
    contendono al vittoria sia in gara che nella serie internazionale. Da un parte la Skoda che sbarca in Sardegna con un squadra fortissima
    rilanciata dai recenti successi. Oltre ad Hanninen per il costruttore Boemo sono infatti iscritti alla gara il ceco Jan Kopecky, e il gallese
    Guy Wilks. A loro sempre su una Skoda Fabia si aggiunge anche il milanese Pierlorenzo Zanchi. Più articolato e , sulla carta, più agguerrito
    lo squadrone Peugeot. Oltre al già citato Ogier ci saranno, fra gli altri, anche lo scozzese Kris Meeke, vincitore dell’IRC nel 2009, il
    campione d’Italia Paolo Andreucci, il portoghese Bruno Magalhaes, il belga Thierry Neuville. Paolo Andreucci non nasconde i suoi
    progetti.
    “ Ormai guido da tempo la Peugeot 207 Super 2000 – ha dichiarato il pilota toscano – ed ho raggiunto con essa un feeling completo. Le
    strade della Sardegna mi sono sempre piaciute e nonostante l’agguerrita concorrenza punterò decisamente alla vittoria”
    Tra i piloti da tenere in considerazione per le parti alte della classifica c’è anche il giovane norvegese Andreas Mikkelsen in gara con una
    Ford Fiesta S2000 ufficiale della MSport. Da segnalare anche la presenza in Sardegna del due volte campione Junior PG Andersson. Il
    30enne pilota svedese farà esordio in gara sulla Mitsubishi Lancer Evo X del British JRM Team,
    “Sono all’esordio sulla Mitsubishi Lancer Evo X – ha dichiarato Andersson - ma le Super 2000 sono ora molto più veloci delle gruppo N,
    come si è potuto vedere anche in Portogallo. Tra l’altro le gruppo N pesano circa 200 kg in più rispetto alle S2000, corro quindi in
    Sardegna per fare esperienza, è una buona opportunità per tenermi in forma sulla terra”.
    Tra i protagonisti di spicco della gara ci saranno anche i migliori del Trofeo Rally Terra, serie nazionale tricolore dedicata agli specialisti
    dei fondi sterrati, giunta la quarto appuntamento. Per questa serie il risultato di questa gara avrà anche coefficiente doppio. Per questo
    in gara ci saranno Teemu Arminen, al momento primo nel Trofeo Rally Terra con la sua Subaru Impreza N14, il veneto Mauto Trentin,
    secondo con la sua Peugeot 207 Super 2000, il molisano Dedo, anche lui su Peugeot e terzo nella classifica della serie, ed il veneto Alex
    Bruschetta , attualmente quarto con la sua Subaru Impreza.
    Sono sette infine gli equipaggi sardi iscritti al Rally d’Italia Sardegna 2010. Tra di loro spicca la presenza di Claudio Addis, che sarà al via al
    volante di una Super 2000, la Peugeot 207 S2000 della PA Racing. Da segnalare poi la presenza di tre piloti esperti come Francesco
    Marrone, che in coppia con Sebastiano Colla sarà al via su Mitsubishi Lancer Evo IX, e di Giuseppe Dettori e Paolo Liceri, entrambi in gara
    sulle Mitusbishi Lancer Evo IX della Pro Race. Sia Marrone che Dettori si sono aggiudicati nelle scorse edizioni, la speciale classifica
    riservata ai piloti isolani del Rally d’Italia Sardegna. Saranno poi al via anche “Piano”-Cottu su Mitsubishi Lancer Evo IX, Valdarchi-
    Innocenti su Mitsubishi Lancer Evo VIII, e Davide Catania su Subaru Impreza N14. In corsa anche Gavino Carta, Subaru Impreza N14,
    pilota toscano di origini sarde.

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    Sanremo 48 equipaggi li aveva (quasi) solo di vetture S2000!!! E il prossimo anno il Costa Smeralda è Wrc e il Sanremo rischia il nulla...ma in che film???

    Ps: il Sanremo andava benissimo con le Wrc, nessuno si è mai lamentato (solo la Fia ha rotto le palle che cerano troppe gare su asfalto ma niente piu, non hanno detto all' Italia: "Fate una gara su terra e non su asfalto!!!") nonostante ciò gli hanno levato prima il Wrc poi gli vogliono togliere il Cir-Irc...mi sembra invidia dei vertici di Roma...sono incazzato nero!!
     
  4. Luca Rally90

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    Il Secolo XIX di oggi:

    Dopo l’uscita mai digerita dal Mondiale, il Rally di Sanremo rischia di rimanere fuori anche dal Campionato italiano.
    La Commissione sportiva automobilistica italiana avrebbe infatti deciso di escludere la prova sanremese dal calendario tricolore 2011, a fronte del sistema “a rotazione”, ereditato proprio dal circuito del Mondiale, dal quale il rally di Sanremo era stato tagliato nel 2004. Il motivo? Un vantaggio sembra di una manciata di centesimi nel punteggio che viene assegnato dagli osservatori della Csai rispetto ad un’altra prova, il Rally di Udine, che viene quindi salvata. E allora il posto lasciato dal “Sanremo” nel Campionato italiano in virtù della rotazione, verrebbe preso da un’altra città tra le tante che spingono sempre di più per entrare nel circuito nazionale.


    L’unica consolazione - il classico “mal comune mezzo gaudio” - è che il sistema della rotazione aveva già fatto una vittima illustre quest’anno, quando il Rally di Montecarlo era stato escluso dal Mondiale, rimanendo valido per l’International Rally Challenge, del quale anche il Sanremo fa parte da 52 edizioni, in questo caso senza rischi per il prossimo anno.
    Al di là della questione rotazione, è difficile comprendere i motivi della scelta della Csai, se non pensando alle ragioni che già, nel 2004, costarono l’esclusione del ”Sanremo” a favore della Sardegna. Dove, evidentemente, c’erano diversi interessi in ballo. Tra gli addetti ai lavori, come si scopre leggendo i vari interventi sui siti specializzati dopo la notizia della possibile esclusione del rally di Sanremo dal calendario 2011, vengono presentate ragioni di carattere politico e soprattutto economico. Perché la prova sanremese è organizzata quasi “in casa” dall’Aci cittadina, darebbe fastidio alla Csai per il paragone con la tappa organizzata dall’Aci nazionale in Sardegna:
    La prova del Campionato italiano disputata in terra sarda, quest’anno, ha contato 46 iscritti, contro i 125 di quella della città dei fiori. Quasi un terzo in meno, a fronte però di un budget di quasi il triplo, principalmente dovuto ai problemi di carattere logistico, quei problemi che hanno anche tenuto lontano molti tifosi, per i quali raggiungere la Sardegna non è certo semplice come recarsi nel ponente ligure. Lo dimostra, numeri alla mano, il successo dell’edizione numero 52 disputata a settembre, che ha portato in Riviera migliaia di appassionati.
    Il rispetto per i tifosi, così come la necessità di ridurre i costi delle squadre, soprattutto locali, in un periodo di crisi, sono anche le ragioni che avevano spinto l’Aci Sanremo ad abbandonare gli sterrati della Toscana a favore dell’asfalto dell’entroterra ponentino. Forse un involontario assist alla Federazione, che parrebbe intenzionata a inserire il “Sanremo” esclusivamente nel Tra, il Trofeo rally asfalto, togliendolo appunto dal Campionato italiano. Il che significherebbe, dopo 52 edizioni da leggenda, affossare il rally di Sanremo, organizzato prevalentemente grazie alle quote delle iscrizioni del Campionato italiano, senza le quali sarebbe impossibile garantire la stessa elevata qualità che ha reso celebre la competizione nel corso degli anni, una delle preferite da sempre da piloti, spettatori, giornalisti.
    La decisione finale sulle sorti del rally sanremese arriverà nei prossimi giorni, in seguito ad una riunione dell’esecutivo della Commissione. Non resta che attendere, sperando che la lunga storia del “Sanremo” prevalga su altre motivazioni.
     
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    Parla Marco Scajola:

    “Il Rally di Sanremo è una manifestazione di straordinaria importanza per Sanremo e la Liguria, un evento storico e di grande prestigio giunto quest’anno alla sua 52° edizione.” Lo dichiara Marco Scajola, Vice Capogruppo del Pdl in Regione che interviene in merito alla notizia della possibile cancellazione della manifestazione rallistica dal calendario del Campionato Italiano.
    “Non possiamo rischiare che questo patrimonio venga perso. Ecco perché ritengo fondamentale che la Regione sostenga la battaglia del Sindaco di Sanremo e dell’Aci di Sanremo che stanno lottando per fare in modo che questa kermesse rimanga nella città dei fiori.”
    Scajola quindi lancia un appello al Presidente Burlando e alla Giunta regionale “ ho presentato un interrogazione urgente per chiedere che la Regione, immediatamente, senza perdere tempo, si adoperi presso la Csai per chiedere un ripensamento a quello che si preannuncerebbe come un atto ingiusto e scorretto nei confronti di Sanremo e della Liguria tutta.”
    Inoltre l’esponente del Pdl ribadisce l’importanza del sostegno che la Regione dovrebbe garantire rispetto al lavoro dell’amministrazione civica di Sanremo guidata dal Sindaco Maurizio Zoccarato e dell’Aci di Sanremo presieduta da Sergio Maiga “questi due enti stanno lavorando per salvare questo grande evento che tutti gli anni porta sul territorio moltissimi visitatori e porta il nome di Sanremo e della Riviera dei Fiori in tutto il mondo ma soprattutto rappresenta un importante riferimento per l’economia della città e di tutto il comprensorio.”
    Il Consigliere Regionale del Pdl poi chiede che l’amministrazione regione intervenga con un sostegno economico più consistente rispetto a quello erogato negli anni scorsi “non si pretende certo che Burlando stanzi 1 milione di euro così come accade in Sardegna, però sarebbe opportuno che l’amministrazione regionale ligure, riconoscendo questo evento tra i più significativi dal punto di vista sportivo e turistico che si svolgono in Liguria, investa di più rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Mi risulta infatti che per il 2010 la Regione Liguria abbia stanziato per il Rally di Sanremo circa 12 mila euro.”
    “Ecco perché con la mia interrogazione – conclude Marco Scajola - ho chiesto che l’amministrazione regionale stanzi a bilancio, così come fa per tante iniziative, una somma più consistente a favore di questa manifestazione visto che gran parte del costo complessivo dell’evento ad oggi grava sulle spalle del Comune.”
     
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    Interviene anche l'assessore allo Sport della Regione Liguria, Gabriele Cascino, che dichiara: "Si auspica che lo CSAI voglia rivedere la propria decisione oltremodo penalizzante per Sanremo e per tutta la Liguria. Allo stesso modo si ci augura che il Dott. Sergio Maiga voglia rivedere la propria decisione augurandogli un buon lavoro per le prossime edizioni. La Regione Liguria ed in particolare l'Assessorato allo Sport si attiveranno in ogni sede per ottenere la revisione della decisione della CSAI."
     
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    il Sanremo comunque si farà, solo che non avrà validità CIR ma solamente IRC. Il problema è che nel CIR se c'è la rotazione tocca a tutti, e prima o poi toccherà anche al Mille Miglia
     
  9. Luca Rally90

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    Io non avrei questa sicurezza...i piloti dell' Irc sono al massimo 10-15...senza Cir o ci saranno costi d' iscrizione proibitivi per tutti o non si fara nulla!!! E per l' Irc ci sono il Vallese e il Rally du Var che spingono x sostituire gli eventuali forfait
     
  10. Luca Rally90

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    Il Consigliere regionale del Pdl Marco Scajola esprime dispiacere per come sia andato il sorteggio che ha visto l’esclusione del Rally di Sanremo come evento valido per il campionato italiano Rally.
    “Il sorteggio non ha premiato come meritava la Città di Sanremo – dice Scajola – ma sono certo che l’amministrazione Comunale con il Sindaco Zoccarato insieme all’ACI di Sanremo guidata dal Presidente Maiga, sapranno comunque mettere un piedi un evento che sarà all’altezza delle aspettative degli appassionati.”
    “Capisco l’esigenza Csai di utilizzare il metodo del sorteggio per scegliere le tappe del circuito nazionale – conclude il Consigliere regionale del pdl – però nello stesso tempo è vero che un rally con la storia e la tradizione di quello di Sanremo meriti un trattamento particolare ed una maggiore attenzione.”
     
  11. Luca Rally90

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    Gian Franco Amborno e Claudio Cortese, amministratori del gruppo di Facebook denominato “Voglio il Rally di Sanremo anche nel 2011”, a nome dei 2176 iscritti primariamente vogliono ringraziare il Consigliere Regionale del PdL Marco Scajola, l’Assessore Regionale allo Sport Gabriele Cascino, il Presidente della Giunta Regionale della Liguria Claudio Burlando, il Sindaco del Comune di Sanremo Maurizio Zoccarato, l’Assessore allo Sport del Comune di Sanremo Alessandro Il Grande, l’ACI Sanremo ed il suo Presidente Sergio Maiga per il loro interessamento e per l’impegno dimostrato nel cercare di mantenere il Rally di Sanremo come prova del Campionato Italiano Rally.
    E’ intenzione degli amministratori del gruppo proseguire l’attività informatica intrapresa, al fine di mantenere alto l’interesse sul Rally di Sanremo, e si rendono eventualmente disponibili per eventuali collaborazioni con ACI Sanremo per diffondere comunicati o notizie relative al Rally, ed invitano tutti gli appassionati iscritti a Facebook ad iscriversi al gruppo.
    Colgono inoltre, quali sportivi, l’occasione per congratularsi con la Città di Udine per essere riuscita ad iscrivere il proprio Rally come prova del CIR.
     

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