Io decido di distinguermi della discussione e dico di non quotarci più...anche perché alla fine della fiera stiamo dicendo le stesse cose in modi diversi Le mie preoccupazioni, se così possiamo definirle, riguardano intanto la gara: la fanno su terra o è vera la voce dell'uccellino che la Volkswagen vorrebbe più gare (almeno una in più quindi) su asfalto? Perché a parità di gara, scusatemi, ma su asfalto credo che il Sanremo abbia una marcia in più, almeno in Italia, e almeno come fascino e tradizione. Però mi contraddico volutamente: la FIA non vuole due gare "vicine", eccezion fatta per Alsazia-Germania che al momento hanno i maggiori sponsor, piloti, costruttori nella serie iridata. Tra Montecarlo e Sanremo non c'è dubbio che rimarrebbe il primo. Quindi Veneto perché paga, ha un bacino di utenza extra italiano (e qui mi sembra di tornare agli anni 2000, quando la FIA diceva "venite sulle speciali a vedere la gara", mentre nel 2009 diceva: "State a casa che ve la diamo in diretta tv" che poi si è rivelato un falso mito") e quindi vogliono tantissima gente sulle speciali e, ovviamente, perché portano i soldi anche degli sponsor. Detto tutto ciò di positivo che si poteva dire, io passo ai tasti dolenti (per me). Credo la gara sarà inedita, con speciali prese qua e la da gare esistenti, sicurezza da valutare, location (parchi assistenza e cose del genere)... Insomma, la mia speranza è che se Veneto sarà, ci sia un progetto iniziato almeno a inizio 2013, e non un progetto vago come quello che sento fino ad ora dove si dice "si corre su terra o su asfalto?", "si corre più vicino a Verona o a Udine?", "si corre solo in Italia o qualche ps è in Slovenia?"
Io credo che la Csai obbedisca senza batter ciglio ai diktat della Fia...in parole povere il Sanremo fu tolto per l'asfalto (la Fia voleva piu' gare su terra mentre in Francia hanno sostituito la Corsica con l'asfalto alsaziano) ora per motivi economici vogliano una gara piu' comoda per tutti e l'Italia credo fara' la stessa mossa di accontentare la Fia...lo scorso anno ci fu'la bufala del rally iridato in Sicilia ma un fondo di verita' c'era,occorreva cambiare sede per accontentare chi comanda,in Toscana gli sterrati non ci sono piu' e dopo aver vagliato S.Marino (in questo caso sarebbe stato uno scandalo fare il Rally d'Italia a S.Marino oltre che una presa in giro) si e' arrivati al Veneto ,credo per esclusione ( o quasi) e qui che possono esserci dubbi ma se pensiamo alle tante gare belle venete che si corrono sono fiducioso.Non mi convinco invece del fatto che ogni tot anni la Fia cambi idea e ad essere perennemente sulla graticola sia l'Italia,probabilmente a Sanremo se tornassero indietro di 10 anni certe scelte sbagliate non le avrebbero fatte. Andandosene il Sanremo se ne andata l'intoccabilita' di gara prestigiosa (come Montecarlo e Finlandia ad esempio) come dice F150 bastera' una gara sotto gli standar (e la 1° edizione e' quella a rischio) per dire definitivamente arrivederci al WRC.
In Toscana gli sterrati ci sono. Tantissimi. Sono sparite alcune ps storiche (asfaltate) ma ce ne sono altre nuove incredibilmente valide. Il problema della Toscana sono i soldi. Avrebbero tutto dalla sua parte (sterrati bellissimi, centralità della gara, ps storiche, amministrazioni favorevoli) ma evidentemente non ci sono interessi e/o investimenti.. il mondiale c'è passato quando i soldi li tirava fuori Sanremo, purtroppo.
ciao baffo e' benvenuto,il problema economico e' insormontabile ma forse anche fare una gara intera su sterrato diverrebbe difficoltoso,anche qui la soluzione di gara mista sarebbe l'ideale. Inoltre in Toscana il turismo a giugno e' influente visto che resta una delle regioni piu' belle e credo la piu' visitata,rischieresti di rompere le scatole
ieri il governatore della Sardegna ha dichiarato che farà tutto il possibile affinché la gara del mondiale rimanga sull isola !
In caso di gara veneta e fuori discussione che si corra in Slovenia o Croazia altrimenti non sarebbe Rally d'Italia. Ora ripasso all'argomento vetture ma davvero la VW e' la vettura migliore delle tre oppure ha i due piloti piu' veloci? Questo dubbio mi e' venuto in Germania dove comunque i tre marchi erano molto vicini (non e' detto che Ogier avrebbe dominato) e come letto da piu' parti le vetture hanno piu' o meno le stesse prestazioni. Ora tutti vogliono VW ma perché e' la piu' forte oppure,come penso,e' quella che ha il progetto piu' a lungo termine e i migliori stipendi? Se paragoniamo Neuville a Mikkelsen (nell'IRC avevano prestazioni simili) il norvegese esce con le ossa rotte eppure Mikkelsen a suo tempo corse il mondiale su Focus WRC privata per cui gare e vetture potenti erano gia' state provate.La supremazia VW arrivera' ,la vettura ha piu' margine delle altre essendo nuova ma allo stato attuale penso che ha i due piloti piu' veloci e se ci pensate anche Loeb faticava quando Ogier e Latvala erano in palla.Sarebbe interessante un duello ad armi pari oppure vedere un Loeb mezzo arrugginito in Alsazia riportare la Citroen al vertice,la vittoria di Sordo in Germania e' passata sotto tono visto i ritiri di Ogier e Latvala.Nel mercato piloti ci vorrebbe una vera bella rimescolata ma con Ogier in lizza la vedo dura per tutti per qualche hanno ancora,impariamo dalla Francia come si sfornano i campioni.Intanto la Hyundai ammette di essere ancora indietro nello sviluppo e che allo stato attuale cerca l'affidabilita' anziché la performance,dunque un 2014 di apprendistato senza nessuna velleita',son proprio curioso di vedere i piloti che eleggera'.
Anche secondo me le tre auto hanno prestazioni molto vicine, io vorrei sollevare un dibattito: Novikov è molto falloso ma credo altresì che è l' unico fra i piloti VW-Citroen-Ford che ha utilizzato per tutte le gare la Fiesta con la stessa scocca questo avrà influito?
Sul capitolo Italia credo anche io che la FIA abbia dettato legge con la CSAI. Infatti la mossa di Cappellacci, governatore della Sardegna, che interviene a due settimane (un po' di più...) dalla presentazione alla FIA della location e della gara mi sembra alquanto politica... un po' come a dire: "Se perdiamo, io ho comunque lottato per farlo rimanere qua". Poi se riesce a mantenerlo sull'Isola ha vinto lui, complimenti. Anche perché dal Veneto non stanno arrivando segnali forti né da amministrazioni né da eventuali organizzatori. La palla è ancora al centro, credo. Sul capitolo vetture credo che la gerarchia sia ovviamente Volkswagen, Citroen, Ford e Mini. La Ford rispetto a quando era ufficiale ha colmato leggermente il gap con Citroen. Volkswagen ha una vettura nuova, testata per 15 mesi circa (cosa che Hyundai non ha fatto, ed è per questo che la vedo dietro alla Polo, almeno per le prime gare). Poi sono sempre stato convinto che la DS3 è una vettura da guidare al limite... Loeb ha sempre tenuto ritmi altissimi anche quando si "rilassava" perché aveva un buon vantaggio. Sordo quest'anno in alcune PS faceva il 3° tempo, nelle due successive il 7° e così gli mancava la costanza. Hirvonen è la sua stagione sfortunata, amen. Mikkelsen quando correva con la Fiesta era davvero giovanissimo, era una specie di Novikov e i risultati si videro. Se devo essere sincero fino in fondo, nell'IRC non fu così impressionante: le prime due stagioni con Ford fece risultati pessimi (a Sanremo si ritirò dopo una prova), e con Skoda fece un debutto incredibile a Montecarlo dove picchiò contro un muretto dopo 100 metri dalla partenza della PS1. Poi ha sempre avuto una vettura ottima (Skoda), in quegli anni la Peugeot si ritirò (Neuville correva con Kronos) e Neuville iniziò a uscire fuori nelle gare su asfalto. Credo anche che il belga abbia avuto grandi motivazioni con i suoi sponsor: se sbagliava, dall'anno dopo stava a casa. Mikkelsen bene o male si è sempre pagato tutto...
Interessante confronto, ma in merito ho qualche posizione in leggera discordanza. Per quanto concerne le vetture, è già noto che oggi il regolamento è molto restrittivo e la fantasia di chi progetta la vettura è particolarmente limitata, frenata da una serie di fattori. Nella Polo, si nota chiaramente che il telaio è curato nelle finezze e viene certamente favorita la pulizia dei flussi grazie, appunto, all'attenzione nei confronti dei dettagli. Tuttavia, non è ciò a determinare quanto una squadra è più competitiva: sono in larga parte sfumature che rendono invece l'idea dell'approccio al progetto. Penso allo stesso modo che rispetto a componenti "interne" ci sia più libertà ed in tal senso la VW ha lavorato, presumibilmente, meglio. Elementi quali gestione dell'aria calda e raffreddamento possono essere considerati importanti, ma penso soprattutto all'importanza del generare nel modo più efficace possibile l'effetto suolo e nell'esprimere al meglio la potenza del motore che si aggira, come noto, intorno ai 300 cavalli. Fatta questa digressione, giungo sempre alla medesima conclusione. VW ha lavorato meglio, ma è improbabile che il gap tecnico sia espressamente marcato. Piuttosto, credo che la vettura sia versatile e abbastanza flessibile nelle variazioni di assetto e quindi permette al pilota di individuare immediatamente la zona in cui intervenire. Insomma, la Polo pare ben bilanciata, a differenza di Citroen, ad esempio che continua a soffrire spesso sottosterzo. Ipotesi, i piloti cercano di sbilanciare frenata e massa sul posteriore, a discapito dell'inserimento in curva. Ford ha recuperato negli ultimi due anni, lavorando proprio sugli aspetti legati al motore. Qualcuno si ricorderà quanto soffrisse la Fiesta in altura, patendo anche temperature troppo elevate. Oggi senza affidabilità nel WRC si è automaticamente esclusi, è stato il punto di forza della casa delle due spighe in passato e Hyundai dovrà farne tesoro. La prestazione estrema viene in assoluto dopo. Ambito piloti, non credo valga una sorta di proprietà transitiva nello sport e nella fattispecie nel rally. Non sono un pilota, naturalmente, dunque non ho competenze per poterlo affermare. Tuttavia, un pò di esperienza mi ha condotto ad osservare che, molto semplicemente, la percettibilità di un pilota è un valore variabile, anche in modo drastico. Escludendo il fatto che Mikkelsen ha vinto nel 2011 grazie alla regola assurda del coefficiente 1,5 e 2 nell'IRC, sulla terra il talento era puro e forse un pò grezzo. Su asfalto è migliorato, ma non ha mai dimostrato, ad esempio, di saper assimilare il principio della regolarità, rinunciando marginalmente alla prestazione. Reputo infine che il norvegese, nonostante abbia a suo favore età ed esperienza, debba sfruttare il 2013 con un'altra ottica, più conservativa, improntata all'acquisizione di confidenza, perchè il WRC è un'altra cosa rispetto all'IRC. Vetture radicalmente differenti, che richiedono guide e approcci altrettanto dissimili e che hanno premiato, fra i due rivali, il più accorto. In Neuville ho individuato più motivazione (come ricorda Lucarally) e soprattutto la capacità di tenere a bada l'eccessiva grinta. Mikkelsen non può fare molto tesoro dei suoi anni nel WRC, vetture altrettanto distanti da quelle attuali, più guidabili grazie ad un'elettronica più sofisticata. Dimostrando, pertanto, che anche una lieve modifica il driver la percepisce. Non immaginiamo il balzo in avanti da una S2000 ad una WRC o ancora peggio, dalle vetture del mondiale andato in pensione, diciamo così.
Una cosa che mi ha stupito in Citroen e' spesso la difficolta' di trovare un set up ideale.Un esempio Sordo in Germania ha ammesso che ha sbagliato regolazioni dopo le prime due ps, dal giorno dopo ha iniziato la rimonta. Come e' possibile che un pilota esperto come Sordo in una gara che conosce a memoria e dove e' sempre tra i favoriti possa sbagliare regolazioni e perdere tanto tempo in sole due ps (meteo asciutto) ? Credo lo stesso valga per Hirvonen , forse senza Loeb in Citroen alcuni piloti fanno fatica a regolare perfettamente la vettura? da un anno all'altro la macchina non e' regredita e i piloti nemmeno eppure Citroen quest'anno paga una difficolta' che onestamente neanche il piu' pessimista poteva immaginare (tutti davano Hirvonen come favorito nel mondiale e la VW in apprendistato). Invece Meeke in Finlandia si e' trovato perfettamente a suo agio con la vettura dimostrando che il pacchetto c'e'. Mentre continuo a non capire Hyundai che dice che faranno il mondiale dal Montecarlo 2014 e useranno le gare come test vettura e che i piloti attualmente non ci sono e che questa sara' una scelta fatta piu' avanti,boh che la vettura e' in ritardo oramai lo sanno anche i sassi ma fossi in loro inizierei a cercare qualche pilota veloce e lo farei testare,altrimenti al Montecarlo si rischiano figuracce.La serieta' di un team si vede da molte cose i soldi non bastano se non c'e' un progetto serio alle spalle se una vettura nasce male difficilmente la si puo' recuperare (Suzuky SX4 per ricordare una macchina scandalosa) non vorrei che i coreani seguissero quell'esempio anziché quello VW.
Sono d' accordo su tutto quello che avete detto. La mia opinione, a cominciare da Hyundai, resto sempre dell' idea che i coreani parteciperanno esattamente come dieci anni fa, ovvero non al massimo e con una vettura sviluppata sull' essenziale. Per quanto riguarda la gerarchia delle vetture sono d' accordo con Luca, la VOlkswagen al momento è la squadra che si è presentata nel miglior modo nel mondiale Rally, eseguendo teste su test con piloti veloci e con una grande esperienza al passato. Per la Citroen anche io in alcune occasioni sono stupito di quanto i piloti non riescano ad azzeccare il set up adatto. Anche i piloti però non ci mettono il loro diciamo, con Hirvonen che quest' anno sono un po sorpreso di averlo visto cosi, speriamo cambi in meglio in vista del prossimo anno. Sordo invece che patisca ancora il periodo di quasi giacenza di quando era con Mini? Per me molto probabile. In Ford la vettura c'è e stando ai commenti dei piloti, pare sia abbastanza facile trovare il set up ideale. Con la Mini inutile dire che il progetto sia stato un flop assoluto, con un un' ufficialità del progetto mai al 100 % e la decisione di abbandonare il tutto dopo i vari tira e molla da Prodrive a Mini Motorsport Italia. Per il 2014 vedremo un po cosa uscirà.
Per quanto riguarda la MINI il flop è stato gestionale, la vettura aveva un potenziale enorme se avessero continuato con lo sviluppo costante...
Quoto, io sono il primo a dire che la Mini era (è) un'ottima vettura e il team Prodrive aveva anche azzeccato i piloti: Sordo era un top driver, soprattutto per un team semi-privato. Meeke se avesse corso con costanza avrebbe potuto andare sul podio, specie in qualche gara con pochi iscritti (non dimentichiamoci che nel 2011 c'erano solo M-Sport e Citroen, che aveva Loeb e Ogier). Lo scorso anno sarebbe addirittura stato meglio, visto che Ogier non era in top class. Però quando si vede che BMW si ritira anche dalla Superbike proprio quando inizia a vincere nonostante investimenti milionari, si capisce che l'attuale politica di BMW è contraria al motorsport. Lo stesso DTM, campionato molto amato dai tedeschi e dai costruttori tedeschi, prevede equipaggi targati BMW composti da piloti privati. La stessa cosa che avrebbero voluto fare con il WRC.
La Mini aveva portato una bella ventata di novita' anch'io fatico a pensare ad un ritiro dopo poche gare cosi facendo hanno messo in difficolta' anche i privati e nell ambito del wrc il marchio Mini e' praticamente scomparso.Peccato.
Parlando di Mini, visto il congelamento degli sviluppi sulle vetture, la Prodrive tornerà nel 2014? Avevo sentito che quest'anno si sarebbero dedicati ad un programma parziale per cercare sponsor e affrontare la maggior parte degli eventi del 2014... La Prodrive è l'unica squadra che fino ad ora ha gestito bene le vetture e tra l'altro con un pilota normale come Nikara ha ottenuto risultati e tempi molto interessanti? C'è ancora uno spiraglio per rivedere in Mini nel Wrc o ormai è una vettura destinata al Rallycross?
Sono abbastanza in linea con quanto affermato negli interventi sopra inviati. Ho la stessa sensazione per cui BMW si sia disinteressata a puntare in modo massiccio nel motorsport, ho colto in primo luogo il disimpegno unilaterale che si estende fra due ruote, ruote scoperte e coperte. E' sufficiente osservare, ad esempio, che se da un lato la F1 non rientra nei piani della casa bavarese, come ricorda opportunamente Luca, anche nel DTM e in Superbike la partecipazione è/sarà affidata a privati. Dunque, le conclusioni sono facilmente intuibili: la politica sportiva prevede, in linea di massima, che non ci sia l'onere ufficiale da parte di BMW, che richiede, naturalmente, investimenti e risorse. Difficile attuarlo in categorie particolarmente competitive (WRC, F1 ed ora anche WTCC), decisamente meno in serie minori (oltre a quelle citate, aggiung in cui è stato concordato un congelamento dello sviluppo tecnico già da diverso tempo. Basti pensare che le rivali tedesche, Audi e Mercedes, attuano lo stesso principio, per dare priorità ad altre categorie. Personalmente, trovo il legame coerente, mentre non discuto circa i vantaggi/svantaggi di tali scelte; ma allora, se pervengo a queste osservazioni, mi pare davvero improbabile che la casa madre riapra i rubinetti per il progetto Mini, sarebbe un'opzione coraggiosa, ma davvero troppo dispendiosa.
Esatto la Mini WRC si vedra' sempre meno nei rally e con piloti cosidetti "gentleman". Io ho sempre pensato che correre ufficialmente porti solo vantaggi,non solo per le innovazioni ma soprattutto per le vendite,indipendentemente che siano rally o turismo un giovane tende a comperare una vettura sportiva (se vincente meglio ancora) nella scelta della vettura quasi sempre sono i figli a dare il parere decisivo....basti guardare a Fiat/Abarth prima dell'impegno rallistico era raro vedere giovincelli sulla punto 1° serie ma piuttosto avevano clio,106,saxo da qualche hanno invece sono tornati al marchio Fiat (ma credo che riscompariranno a breve seguendo il marchio Fiat sportivo). La Mini sportiva era davvero un bell'incentivo sia per le vendite ma anche per i Rally un ottimo marchio da mostrare.
Anche perché secondo me l'intuizione di David Richards e Prodrive, a mio avviso, era corretta (almeno inizialmente). Loro avrebbero dovuto tenete in squadra un big (Sordo andava più che bene) e portarlo in tutte le gare, con stipendio pagato da BMW. Meeke io non lo avrei coinvolto nell'operazione, a meno che non decidesse di pagare lui per correre. Una coppia Sordo-Campana (che portava in dote lo sponsor FFSA) sarebbe stato perfetta. Lo spagnolo avrebbe ottenuto risultati portando la vettura sul podio in alcune gare (Montecarlo, Alsazia, Spagna, Germania sicuramente) mettendo la Mini in una posizione di prestigio agli occhi dei privati. Non dimentichiamoci che questa è stata la politica della Citroen negli ultimi 5 anni. Vincere tutto con Loeb, affiancargli un pilota pagante (Sordo da Santander) o aiutato (Ogier da FFSA) e vendere tante vetture soprattutto di piccola cilindrata (DS3 R3, DS3 WRC, DS3 RRC, DS3 R5)... La Mini avrebbe avuto dei buoni ricavi con la vendita delle Mini WRC/RRC. Certo, il guadagno non sarebbe ai livelli di Citroen. Ma come abbiamo visto, a due anni dall'addio ufficiale di Mini al Mondiale, ci sono ancora piloti (Nikara) che scelgono la Mini e altri che provano a noleggiarla anche solo per una gara (Delecour, Sandell...)
Che io sappia Citroen non vende le proprie WRC. Sono tutte gestite da Citroen Racing anche quando sono spostate in altre squadre (e naturalmente pagano alla casa madre per averle). Il discorso vale per Ford che ha sfornato e sforna tutt'ora un gran numero di vetture che già dal day1 sono disponibili a listino per i privati. Intanto Motorsport Italia torna in gara con le sue MINI in Australia.. Una delle due sarà convertita nelle specifiche RRC.. Che sia di buon auspicio per trovare dei piloti paganti (ma che paghino seriamente) per la prossima stagione? Io la politica BMW non la capisco molto... Perchè come già detto, facendo qualche anno ad alti livelli poi avresti avuto un buon bacino di gentlemen driver che l'avrebbero opzionata invece della scontata Fiesta.. Alla fine le uniche squadre impegnate nel mondiale che posseggono la MINI sono la Prodrive che ha imbastito il mini programma con Nikara, Motorsport Italia che la doveva portare il 10 gare con Kosciuszko ma alla fine ci sono stati dei problemi (di cararttere finanziario si dice) e il Mentos Ascania Team nel WRC2 che in sardegna ho visto che ha ben 3 esemplari (una era sotto il telo in assistenza).