Potrei sembrare molto ansioso aprendo questa discussione in realtà è giusto per commentare notizioni e magari qualche rumors per la prossima edizione di questa fantastica e infernale maratona del deserto La notizia secondo me non positiva è l'addio del direttore sportivo Dakar, Marc Coma, che negli ultimi anni aveva dato una grossa mano a ridisegnare i percorsi, e nel 2018 devo dire che è stato fatto un ottimo lavoro. Anzi credo abbiano esagerato nelle difficoltà, poiché la selezione è stata netta fin dalle durissime prime tappe. Spero si continui sul suo lavoro... Peugeot ha concluso la sua avventura da team ufficiale nella Dakar ma, regolamenti permettendo, sono sicuro che rivedremo in gara diversi 3008 DKR, magari gestiti da PH Sport. Se ben pilotati i mezzi saranno ancora molto competitivi. Intanto hanno provato i Peugeot ex ufficiali due centauri, probabilmente più per questioni promozionali. Si tratta dell'ex campione Toby Price e del francese Antoine Meo. Price sta trovando sempre più occasioni per correre sulle 4 ruote e non solo nei rally (probabilmente correrà su pista nella UTE Series australiana) ma essendo ancora giovane credo che proseguirà per altri 3-4 anni sicuri con le moto, salvo imprevisti. Meo, 33, si è dimostrato molto forte sulle due ruote nonostante un esperienza dakariana tarda; è un super campione nell'Enduro ma ho l'impressione che possa presto passare alle 4 ruote. Meo ha corso anche in Francia nei rally su terra non risultando male...
Pare proprio che non ci sarà l'Argentina nel 2019. Il nuovo arrivo sarebbe a Lima in Perù, aspettiamoci dei grossi cambiamenti per la prossima edizione
La Dakar 2019 alla fine si correrà solo in Perù per quella che sarà un'edizione temporanea. ASO per forza di cosa dovrà rivedere il suo modo di operare poiché quest'anno hanno rischiato seriamente di non far disputare questa grande gara e classica Mondiale Probabilmente finirà anche la storia di rinnovare i contratti con i paesi ospitanti di anno in anno (il tutto per un tornaconto personale di ASO) . La competizione verrà intaccata in parte, diciamo, visto che le tappe previste saranno solamente 10. La gara però sarà molto dura e i deserti del Perù con le loro Dune saranno di difficile interpretazione per i piloti. I margini d'errore saranno ridottissimi... Sul fronte piloti, con il ritiro di Peugeot i big si sposteranno tutti in casa Mini X-Raid: Sainz-Peterhansel-Despres saranno in gara con il buggy Mini che è in via di sviluppo e nel 2019 monterà un nuovo potente propulsore sviluppato da BMW. Almeno sul mercato piloti Toyota sembrerebbe beffata visto che rimane con il solo Al-Attiyah. Vedremo se sapranno rispondere i nipponici...
Vi avevo già anticipato tutto. L'altro ieri sono stati ufficializzati Sainz, Peterhansel e Despres in casa X-Raid Mini. Ho visto qualche immagine di sfuggita ma mi sembra cambiato il sound dei Mini JCW Buggy, segno che il motore ha subito importanti step. Pare abbia guadagnato diversi cv. Il team ha effettuato diversi chilometri di test, Sainz ha dato una grossa mano per il set up che su un veicolo come questo è fondamentale a mio parere. Non so se i nuovi motori verranno montati sui Mini 4x4, penso di si. Su questi rivedremo Terranova, Al-Rajhi, Przygonski, Nani Roma e Garafulic. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Sul fronte Toyota tutto dovrebbe rimanere invariato: Al-Attiyah prima guida e poi ci saranno i confermati De Villiers e Ten Brinke. Insieme agli ufficiali ci dovrebbero essere molti privati e tra questi spicca il nome del russo Vasilyev che verrà navigato dal bravissimo ex navigatore di Peterhansel, Zhiltsov. Vasilyev disporrà di un Hilux versione aggiornata, dovrebbe ricevere dunque un trattamento da semi ufficiale. Altri privatissimi al via con i Toyota dovrebbero essere Van Loon e Chabot. In forse la presenza dell'ex WRC Xavi Pons che stava trattando con Overdrive. Peugeot con Ph Sport al via, ci sarà quasi sicuramente Harry Hunt che dispone di budget importanti. Probabile che con i francesi tornerà Al-Qassimi anche se quest'anno non ha corso moltissimo nei deserti. Rumors parlano anche dell'ex crossista Meo che ha corso anche nei rally in passato ed è un nome molto interessante ma deve trovare gli sponsor. Anche il team Easy Rally dovrebbe partecipare alla Dakar, ha in possesso ben 3 Peugeot ex ufficiali. Ci sono piloti molto forti in giro che se magari trovano il budget ci provano, chissà...
Sébastien Loeb al via della Dakar 2019!! Un annuncio inatteso visto la conclusione della Dakar 2018 quando rimase intrappolato tra le dune con Daniel Elena. Proprio Elena sarà ancora al suo fianco come navigatore. Per me purtroppo sarà il punto debole di Loeb visto che Elena non si è rivelato un navigatore infallibile nel deserto ma staremo a vedere. La Dakar in Perù sarà difficilissima e non perdonerà errori. Il mezzo sarà un Peugeot 3008 DKR, dovrebbe essere la versione 2017 poiché i nuovi regolamenti escludono la versione Maxi del mezzo. Tuttavia il team PH Sport monterà i motori dell'ultima versione su quella vecchia facendo una sorta di ibrido. Bisognerà verificare se sarà affidabile, chissà. Intanto Loeb ci riprova
http://www.dakar-derooy.com/en/videos/preproloog-dakar-2019/ De Rooy ritorna alla Dakar. Dal momento in cui avremo una forte prevalenza di sabbia, con tappe non troppo lunghe, sarà senz'altro il favorito.
Ben ritrovato nella sezione Effe Concordo con te, speriamo anche che il mezzo sia all'altezza. Quest'anno la categoria sarà combattuta!
Grazie, causa lavoro scrivo raramente ma seguo attentamente il forum. Penso che la chiave sia proprio nei mezzi quest'anno: Loprais e De Rooy godono di veicoli più raffinati e la robustezza meccanica dei Kamaz rileverà di meno.
Dici? I Kamaz quest'anno hanno un nuovo camion, chissà come sarà. Comunque si, penso anche io che De Rooy sarà pericolosissima quest'anno. Secondo te può spuntare fuori qualche outsider tra Maz e Tatra?
Ti ricordi il prototipo di due e passa anni fa? Credo (ma è una convinzione puramente personale) che la riduzione costante della cilindrata negli ultimi anni non abbia aiutato i russi, anche se va detto che hanno rimediato selezionando un partner di grandissimo spessore (Liebherr). Tatra va benissimo sulla sabbia, ma dipende sempre da come si organizzano i cechi (finora team troppo piccoli per sperare di vincere)
Nel 2014 erano già entrati in vigori i nuovi regolamenti sulla cilindrata? Come dici tu, il loro partner motorista è quasi una certezza. Però se penso per esempio alla Turkmen Desert Race dove sono stati sbeffeggiati dai bielorussi della Maz (grandissimo Viazovich) effettivamente non sembrano così imbattibili...
Svelato oggi il percorso: 1° Tappa — Lima-Pisco 331km (SS: 84km) 2° Tappa — Pisco-San Juan de Marcona 554km (SS: 342km) 3° Tappa — San Juan de Marcona-Arequipa 779km (SS 331km) 4° Tappa — Arequipa-Moquegua (Tappa Marathon 1/2) 511km per moto e quad (SS: 352) e 664km per auto e camion (SS:352) 5° Tappa — Moquegua-Arequipa (Tappa Marathon 2/2) 776km per moto e quad (SS: 345) e 714km per auto e camion (SS: 452) — giorno di riposo — 6° Tappa — Arequipa-San Juan de Marcona 839km per moto e quad (SS: 317) e 810km per auto e camion (SS: 291) 7° Tappa — San Juan de Marcona-San Juan de Marcona 387km (SS: 323km) 8° Tappa — San Juan de Marcona-Pisco 576km (SS: 361km) 9° Tappa — Pisco-Pisco 410km (SS: 313km) 10° Tappa — Pisco-Lima 358km (SS: 112km) Insomma direi che sarà una Dakar molto difficile. Meno tappe e meno chilometri ma tantissima navigazione. In quest'ottica la vedo dura per gente tipo Loeb mentre i super PRO della categoria sapranno farsi spazio
Una Dakar difficile ma che alla fine potrebbe perdere fascino per una serie di motivazioni: si svolge in un solo paese ed i km totali non sono moltissimi, cosi come i giorni di gara. Fare una gara "sabbiosa" può ricordare il fascino della vecchia Dakar ma perde molti elementi tipici ed a mio avviso belli del sudamerica. Parere personale io farei una gara sudamericana con tutte le caratteristiche di questo continente che se ben sfrittate possono superare, per completezza, la bellezza della vecchia Dakar. Tra l'altro negli stessi giorni si svolge l'Africa Eco Race, più lunga della Dakar (sono 6500) quest'anno ci sarà qualche bel nome come Shinozuka, Ullevalseter, Botturi e Picco. Gara che ha il fascino della vecchia Dakar, semplicemente perchè si corre in quelle zone. Insomma se uno vuole fare la vecchia Dakar a mio parere dovrebbe fare questa gara, economicamente abbordabile, in Sud america occorre vivere di luce propria.
Il discorso è complesso. Come dici tu il Sudamerica non è l'Africa e non ha lo stesso richiamo. Purtroppo la Dakar con ASO ha scelto la via dei soldi come tutti i grandi promoter/organizzatori dei grandi campionati del Mondo. E infatti oggi Dakar è un marchio, di fatto con l'Africa non ha più nulla a che fare. Organizzare una tipo di competizione che dici tu non è semplice e anzi, bisogna vedere se riusciranno a restare in Sudamerica perché la situazione è un po' critica. ASO è in difficoltà, quest'anno con tutte le problematiche sono riusciti ad arrangiare bene la Dakar 2019 ma per il futuro rimane tutto non definito. Parlando di Africa Eco Race, come dici tu ricalca in pieno lo spirito della vecchia Dakar, direi anche delle prime Dakar. A parte Shinozuka devo dire che i nomi che hanno svelato non mi esaltano, spero ci sia qualcosa in più. La gara però è molto bella e spero sarà combattuta. Mi aspetto che abbiano guadagnato qualche buon nome nelle moto dove invece la Dakar ha perso qualcosa...
Quest'anno sono curioso di vedere cosa combinano anche i piccoli e leggeri UTV che sono inseriti nella classifica auto. Tra i tanti partenti c'è anche Robby Gordon che parteciperà con un UTV che ha realizzato lui stesso, un Textron Wildcat XX. Ho l'impressione che nel deserto e nelle dune siano molto agili ma il confronto con i Buggy di gruppo T1 non credo che regga...vedremo Ero anche curioso di capire se erano state apportate delle modifiche per equiparare i buggy e i 4x4 ma mi pare che sia rimasto tutto quasi invariato. I buggy hanno ancora il vantaggio di avere il sistema di regolare la pressione degli pneumatici dall'interno dell'abitacolo. Quando lo fanno però devono essere fermi.
Leggo solo ora. Bene, avremo di nuovo qualcosa di italiano alla Dakar. De Rooy ha già vinto in passato con un camion della IVECO. Saranno 4 i veicoli IVECO della spedizione De Rooy.
De Rooy è fortissimo. Occhio anche a "El Coyote" Federico Villagra che lo scorso anno tenne testa ai russi di Kamaz! Anche l'olandese Van Genugten non è male, anche lui su Iveco. Direi che questi tre sono i più forti della truppa Iveco-De Rooy. La categoria Camion mi sta appassionando parecchio. Nel 2019 ci saranno tanti marchi che si sfideranno contro: Kamaz-Iveco-MAZ-Tatra i principali ma poi ci sono pure Renault-Man-Liaz-Hino-Ford-Daf... Molti sono team ufficiali o team di filiale, altri privati ma la sfida è sempre interessante
De Rooy e Villagra avranno a disposizione gli Iveco Powerstar Evo 3 che dovrebbero avere dei motori più evoluti che sfioreranno (o nel caso raggiungono) i 1000 cv!! In squadra anche Van Genugten e Van den Heuvel con i Powerstar Evo 2
Finalmente! Loeb al primo test ha già avuto un problema alla trasmissione. Robby Gordon non ha passato le prime verifiche con i suoi tre UTV, quindi non ho capito cosa succederà e con cosa correranno...