Qualcuno di voi sicuramente riuscirà a togliermi questo dubbio: a cosa serve quella luce puntata a terra sotto il faro sinistro? la si vede bene nell'ultima foto postata da Rally del test di Mikko però l'ho vista spesso anche in altri test. Sono un pò di anni che ho questo dubbio e ancora non riesco a capire la sua funzione
il mio pensiero è che sia qualche diavoleria dell' elettronica per il rilievo di dati durante i test.......mistero....
dio...se è per questo è la prima volta che la vedo...comunque le più probabili sono per il rilevamento telemetrico oppure un buco sotto i fanali...
Buco sotto i fanali no perchè l'ho visto spesso XD però penso qualche rilevamento, la spiegazione che mi sono dato è che c'è qualche sensore che rileva in diametro della luce proiettata sul fondo stradale (in poche parole del pallino della luce che si vede) e quindi calcola la distanza del muso della vettura in frenata o dopo i salti ecc a seconda proprio di questo diametro che si stringe o allarga. Ovviamente è una mia personale deduzione quindi può essere completamente sbagliata..!
potrebbe essere un sensore una foto resistenza che varia il valore della resistenza in maniera proporzionale alla luce quindi molta luce molto basso il muso e viceversa....
Io ho sempre pensato che questa lucetta fosse un sensore che misura precisamente la distanza che percorre l'auto, così sottraendo questo risultato dal risultato rilevato sulle ruote anteriori e posteriori indicasse lo slittamento e quindi il grip.. Buco sotto i fanali sicuramente no perchè ad esempio le Subaru ce l'avevano sul posteriore
Magari è la stessa cosa del sensore a laser.. potrebbe anche essere che quello a laser fatica a fare le misure su un terreno come la terra...
Facciamo chiarezza, la luce che viene proiettata verso il basso è dovuta ad un sensore ottico e non al faro rotto. (questo in figura è un esempio di quel genere di sensore.) Tale sensore viene utilizzato per valutare, oggettivamente, la guidabilità della vettura. tramite il sistema delle triangolazioni valuta le distanze dal suolo e permette di valutare gli angoli d'assetto della vettura (angolo di beccheggio, rollio ecc.) nonché l'angolo di deriva, ovvero quell'angolo compreso tra la traiettoria ideale imposta dall'angolo di sterzata e quella effettiva della vettura. L'utilizzo è importante perché permette di avere un dato oggettivo delle parti provate in test e del loro beneficio in termini di guidabilità. Inoltre permette di avere importanti informazioni geometriche "dinamiche" che non si otterrebbero con il solo tracciamento GPS.
R: Luce sotto il faro sinistro nelle vetture da rally. A cosa serve? Quoto Emanuele... Effettivamente questo metodo è stato perfezionato con l'entrata in vigore dell'elettronica... in origine ( parlo più di 25/30 anni fa... si utilizzava spesso ( ma non tutti ) un sistema simile per valutare quei dati. Si utilizzava una staffa quadrata saldata agli apici con delle barrette in metallo leggero... ... questa veniva posta al di sotto e un altra staffa con punta temperata al diamante o ad un altro materiale molto forte sopra questa... ... nel momento dell'oscillazione o beccheggio frenata ecc .. questa segnava con la punta sulla staffa quadrata... ... in questo modo si vedeva quali erano le "inclinazioni della vettura ecc.. e con i dovuti calcoli si poteva verificare anche la forza frenante e l'entrata in curva frenando del veicolo. Una vera pazzia per tradurre quei punti in numeri, dati e in fine gradi di regolazione. PS: Queste venivano montate anche sul posteriore e sul motore, quando necessario.
R: Luce sotto il faro sinistro nelle vetture da rally. A cosa serve? Puoi dirlo forte... A me personalmente è capitato di montarli e di analizzarne i dati... alle prime volte pensavo fosse un sistema rude e inutile... vedere poi quella sfilza di calcoli da fare poi... uff ... ma... con il tempo ho imparato ad apprezzarlo... molto molto preciso se pur "rude". Ora, una piccola scheda fa tutti i calcoli e ancor di più in meno di un secondo... noi impiegavamo un giorno minimo... che roba...
la stessa cosa avveniva per misurare l'escursione degli ammortizzatori (collegati con un filo ad una scatola su cui era fissata una molla e che registrava analogicamente il dato)