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Vetture Peugeot 205 T16

Discussione in 'Le auto da rally' iniziata da rally, 25 Dicembre 2009.

  1. rally

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    Storia generale 205

    Nel 1978 cominciò il progetto per la sostituta della Peugeot 104, oramai non più freschissima. Il progetto, denominato "M24", prevedeva una vettura di dimensioni leggermente più grandi, per favorire abitabilità e capacità di carico, ma che rimanesse ugualmente nel settore delle utilitarie. La vettura, che doveva inizialmente chiamarsi 105, per sottolineare la continuità con la sua antenata, debuttò invece con il nome di 205. Siamo nel gennaio 1983: la stampa, che ha modo di provare la nuova nata, rimane colpita per l'agilità della vettura e per la sua eccezionale maneggevolezza.
    La linea della vettura era oltretutto piuttosto gradevole, niente di rivoluzionario, ma rispetto alla 104 era più moderna ed accattivante. I motori inoltre ricalcavano in gran parte i collaudati propulsori montati sulla 104 stessa. Tutto ciò, unito ad un prezzo concorrenziale, sancì di fatto l'immediato successo della 205. Disponibile inizialmente solo con carrozzeria a 5 porte, la 205 debuttò in Italia solo nel novembre del 1983, quasi un anno dopo la presentazione ufficiale. Per il mercato italiano, furono previste inizialmente quattro motorizzazioni: 954, 1124 e 1360 cc a benzina, presi direttamente da quelli della 104, e 1769 cc a gasolio. Nel 1984, l'anno seguente al debutto della 205, fu presentata la 205 GTI 1.6, che con una potenza di 105 CV divenne la versione di punta della gamma Peugeot di quell'anno. Ma quella che sarebbe stata riconosciuta come la massima espressione sportiva della 205 arrivò poco tempo dopo: nacque infatti la mostruosa 205 Turbo 16, un mostro concepito per le competizioni rally, dotato di motore centrale da 1.8 litri sovralimentato, ed in grado di erogare fino a 450 CV nelle evoluzioni più estreme. Per omologare questa vettura per il Campionato Mondiale Rally Gruppo B, però, la Peugeot dovette realizzare anche 200 esemplari stradali, che dovettero "accontentarsi" di una potenza max di 200 CV. Sia la GTI 1.6, sia la 205 T16 sono solo un antipasto della 205 in configurazione 3 porte, la quale debutterà solo nell'ottobre del 1984.
    Una 205 GTI 1.9 da 130 CVDal punto di vista commerciale, nel 1985 non accadde nulla di particolare nella gamma 205, a parte l'introduzione della 205 Lacoste, prima versione speciale dell'utilitaria francese. Invece, all'inizio del 1986, al Salone di Ginevra, fu presentata la 205 GTI 1.6 115 CV, che dapprima affiancherà e poi sostituirà la versione da 105 CV. La più grande novità fu però la 205 Cabriolet, disponibile sia come 205 CT, con motore da 1.4 litri, sia come CTI, con motore da 1.6 litri, lo stesso della 205 GTI da 115 CV. Nel novembre dello stesso anno venne proposta anche la 205 GTI 1.9, con motore da 1.9 litri e 130 CV. Entrambe le versioni GTI, da 1.6 e 1.9 litri, si riveleranno un gran successo, specie presso il pubblico più giovane, che ne apprezzò lo scatto, il gran temperamento sportivo ed i costi di esercizio più che ragionevoli. Anche le versioni cabriolet divennero molto apprezzati dal pubblico. Un mese dopo la GTI 1.9, arrivò la 205 XS 1.4, che andò a sostituire la GTI 1.6 da 105 CV. Essa era la versione a tre porte della 205 GT. Il motivo principale del successo della 205 stava nella sua ricca gamma, che era in grado di soddisfare praticamente qualunque esigenza, da chi desiderava una semplice utilitaria economica a chi desiderava una sportiva molto brillante a chi optava per una vettura in grado di macinare moltissimi chilometri con consumi ridottissimi. A metà del 1987, vi fu un lieve restyling sia all'esterno che agli interni, ed anche la meccanica usufruì di alcuni lievi aggiornamenti.
    Una 205 Rallye 1.3Nel 1988 arrivò una nuova versione sportiva: prendendo a prestito la livrea bianca della mitica 205 T16, ecco arrivare la 205 Rallye, dotata di un pepatissimo motore da 1.3 litri di cilindrata, in grado di erogare 103 CV che, uniti al peso ridotto della vettura (l'allestimento era molto spartano e ridotto all'osso per contenere i pesi), permetteva alla vettura di spuntare prestazioni in grado di surclassare vetture di fascia superiore. Tale vettura si impose pertanto come uno dei punti di riferimento in fatto di scatto e ripresa, tanto che fu impiegata ufficialmente come base per le competizioni in Gruppo N e Gruppo A.
    Nello stesso anno la 205 CJ (cabriolet Junior) sostituì la 205 CT, ma si propose in due varianti di cilindrata: 1124 e 1360 cc.
    Nel 1990, la 205 subisce un restyling un po' più marcato, sebbene pur sempre di dettaglio, dando luogo alla seconda serie. È l'occasione per il lancio della 205 DTurbo, la prima 205 a montare un motore a gasolio sovralimentato, per avere un comportamento più brillante anche in questo tipo di motori. Nello stesso anno fu proposta anche la 205 CTI 1.9, con lo stesso motore della 205 GTI 1.9, ma depotenziato a 102 CV. Dal 1991 comincia la fase calante della carriera della 205: l'arrivo della più moderna Peugeot 106 obbligò la Casa ad un rimaneggiamento della gamma 205, in maniera tale da non collidere commercialmente con la nuova nata. In questo modo, la 205 poté andare avanti fino al 1995 in Europa e fino al 1998 solo in Francia. In quell'anno fu presentata e posta in commercio in tutta Europa la Peugeot 206, che fu la vera erede della 205.
    Glorie sportive
    La 205 è stata utilizzata nelle versioni GTI 1.6, GTI 1.9 e Rallye 1.3 come base per competizioni di più o meno alto rango. Due versioni diverse di queste vetture sono state impiegate nelle competizioni, una in conformità Gruppo N (pressoché di serie con lievi modifiche) e una in conformità Gruppo A con modifiche e prestazioni più estreme.
    Una Peugeot 205 1.9 Gti in conformità Gruppo AAttualmente la Peugeot 205 fa parte delle vetture "Fuori Omologazione", mantenendo la sua configurazione originale. In questo modo le ex Gruppo A entrano nel gruppo FA e le ex gruppo N entrano nel gruppo FN.
    In particolare hanno fatto da nave scuola per numerosi aspiranti piloti. Le loro doti di agilità e maneggevolezza, unite al peso ridotto e ad una potenza piuttosto alta in rapporto al peso stesso, hanno fatto sì che anche con pochi ritocchi mirati, ci si potesse togliere numerose soddisfazioni. Ma le glorie più prestigiose arrivarono con i due titoli mondiali del 1984 e del 1985 ottenuti dalla 205 T16, che entrò nella leggenda grazie alle prodezze dei piloti Vatanen e Salonen. Più tardi, la 205 T16 si rese protagonista anche nelle edizioni 1987 e 1988 della Parigi-Dakar.
     
  3. teo89

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    un po di sound della 205 t16

    [video=youtube;TSYYjLOWg7w]http://www.youtube.com/watch?v=TSYYjLOWg7w"]http://www.youtube.com/watch?v=TSYYjLOWg7w[/video]
     
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