WRC Rally Monte-Carlo 2014

Rally.it | Pagelle WRC, il crisma del Rally Montecarlo

Io a Gamba avrei dato 9 o anche 9+ , non credo cha abbia sbagliato nulla , 9^ posizione in una gara del wrc credo che sia un impresa che non si ripeterà più per un pilota italiano

 

D'accordissimo.
Infatti non credo vedremo ancora un italiano la in cima, come un certo Galli...

 

Latvala si è preso 3 punti nella ps finale,impensabile dargli l'insufficenza,sfortunato a forare nella ps di 50 km ad inizio prova,l'unico a fare costantemente i tempi di Ogier (nelle stesse condizioni di strada). Troppo facile battere Ogier quando passi con le strade spazzate dalla neve
Gamba ha fatto una gara accorta non gli darei certo 9 mi sembra esagerato anche se tatticamente gli darei anche 10,non ha fatto grossi errori.

 

Visto che sono stato chiamato in causa, mi pare giusto motivare brevemente i voti, cerco sempre di guardare tutti i volti di ogni performance e ammetto che su Gamba si poteva spendere qualcosa di più, in fin dei conti, a riosservare l'architettura iniziale della sua gara, si nota chiaramente che il confronto con Burri, il quale, come ho sottolineato, è un veterano del Montecarlo, ne esalta ancora di più il valore, visto il gap limitato fra i due, con lo svizzero che è anche inciampato su un brutto errore.
Era, insomma, un modo per dire che si può fare ancora meglio. Stesso discorso per Ostberg, Latvala e Mikkelsen, che cito in ordine decrescente in termini di qualità prestazionale, proprio perché a mio avviso segnale chiaro della decadenza scandinava nel WRC, da padroni a comparse, ormai.

Eppure, anche se Ostberg ha potuto vantare quella che viene definita fortuna, resta una prova particolarmente buona su asfalto, un cenno di presenza su un fondo al norvegese ostico; fondamentale è stato il quarto posto, perché Citroen ha proprio bisogno di passione e concretezza allo stesso tempo, per un suo rilancio.
Per quanto concerne il duetto Volkswagen, ne ho voluto elogiare la tempra, specie in riferimento al finlandese, una logica della rinuncia che non gli è propria, il rifiuto categorico della resa, che sono aspetti spesso sbandierati e contestualmente ferocemente criticati dagli appassionati, che in fondo vogliono piloti di un certo spessore.

L'equilibrio della pagella è tutto giocato fra piloti che salgono e che scendono, chi gode del "crisma" del Montecarlo e chi e è stato vittima, ho voluto dare rilevanza a questa contrapposizione, che mi è parsa fin da subito evidente.

 

Come chi? Gigi Galli...

 

Certo per campioni magari intendi Biasion , ma almeno Gigi Galli è stato l'unico italiano dopo quei tempi ad affiorare al mondiale con discreti risultati, 3° in Argentina nel 2006 con quel cartorcio della 307 alla spalle di Loeb e Solberg ,3° in Svezia e 4° in Italia nel 2008 e poi era spettacolare dai

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Vi lascio l'indirizzo della mia gallery su facebook con le foto del Montecarlo

https://www.facebook.com/aldo.franzosi/media_set?set=a.10151957439932989.1073741835.628872988&type=3

 

c'è il video su youtube di bunnings dove la si vede da dietro!

 

Resta il fatto che a volte la fortuna è fondamentale,ad essere onesti molti piloti usano i rail come sponde ma non mi pare il caso di Ogier che non si appoggia ma arriva realmente lungo. Ricordo sempre un Montecarlo fine anni 90,era ad un paio di km dal fine ps e prendavamo i tempi,ps asciutta con gli ultimi due km con neve anzi parti ghiacciate,Burns.McRae,Makinen e Sainz erano allineati sugli stessi tempi (al massimo un paio di secondi di differenza) beh nel tratto innevato Makinen usava i rail come sponda e vince con 15" di distacco...tutti gli altri erano cauti a non picchiare,ho ancora il filmato da qualche parte.

 

poi non è detto che il rail...tenga